SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Raggiunge la 17a edizione il premio del documentario “Libero Bizzarri”, organizzato dalla Fondazione omonima. “Voglia di esserci nonostante tutto”, recita la locandina del programma. “S.o.s. cultura codice rosso” è l’appello lanciato.

“Andiamo avanti. Nonostante le difficoltà organizzative e i tagli alla cultura, siamo riusciti a creare attenzione e interesse in tutta Italia per questa iniziativa. L’accademia funziona”, esordisce la presidente Maria Pia Silla all’assemblea di venerdì 26 novembre alle ore 12.30 presso la sala consiliare del comune di San Benedetto. Tante sono le sezioni costruite: Il nostro tempo è ora, Fondo per lo sviluppo, Mediaeducazione, Italia Doc.

Si ricorda inoltre la collaborazione della casa editrice Tecnodid che ha fatto conoscere il festival ai suoi 27 mila abbonati. “Ribadisco il marketing territoriale del nostro festival che con il documentario “Il passaggio della linea” ha aperto le porte al regista Pietro Marcello”, dichiara la Silla.

Segue l’intervento dell’assessore alla cultura Margherita Sorge: “Il plauso è tutto per i direttori artistici perché, nonostante la crisi, questa è una edizione di grande qualità. Il Bizzarri è un prodotto culturale che, avendo una storia e un legame col nostro territorio, è riuscito ad andare oltre i confini. L’impegno per far sopravvivere questa risorsa deve essere di tutti. Il Comune ha dato il suo contributo. Il mio appello a contribuire donando dei fondi è rivolto alla provincia, alla regione e agli altri enti, come la Fondazione Carisap.”

Ed è proprio sulla questione fondi che il dibattito alza i toni con la replica di Pasqualino Piunti, consigliere di minoranza del Comune di San Benedetto nonché vice presidente della provincia di Ascoli Piceno. “Voglio chiarire la nostra posizione all’assessore Sorge. La Provincia si è trovata in una situazione di divisione e ha fatto delle scelte, come il Comune del resto. Sul sociale non si può risparmiare e quindi la Provincia si impegnerà fin da ora a sensibilizzare i privati per salvare una vera e propria eccellenza del territorio.”

Uno scontro in assemblea che la presidente Silla cerca di far rientrare: “La domanda che rivolgiamo a tutti, nessuno escluso, è: quale futuro? La risposta deve essere chiara se determinati enti non sono interessati. La polemica in questo contesto non serve. Noi vogliamo solo far emergere in quali condizioni ci troviamo oggi a causa dei budget ridotti. Chiediamo pertanto di essere considerati.”

Con Fabrizio Pesiri, invece, si parla di contenuti, di programma. “Sono molte le sezioni competitive ma il Bizzarri non è solo questo. Ci sono gli omaggi, gli eventi speciali, i premi alla carriera, tutto quello che fa parte di un vero e proprio festival. Ricordo innanzitutto la dedica di questa edizione a Corso Salani, attore, sceneggiatore e regista del cinema prematuramente scomparso nel giugno scorso. Una figura singolare vicina all’anima del documentario, schietta, lucida e sana”.

Fra gli eventi speciali, c’è il riconoscimento al regista di “Malavoglia”, Pasquale Scimeca a cui verrà consegnato il premio “Bizzarri cinema”. Da mettere in evidenza, poi, è la ricorrenza dei 50 anni de “La dolce vita” di Fellini attraverso testimonianze e citazioni di Gianfranco Mingozzi, autore del documentario “Noi che abbiamo fatto la dolce vita”. Il film sarà portato qui a gennaio in anteprima nazionale.

Massimo Consorti pone l’accento sugli eventi di sabato 4 e domenica 5 dicembre. Il documentario “La voragine e la vertigine” descriverà il genocidio culturale della città dell’Aquila e “Note d’amore e d’anarchia” racconterà la figura di Piero Ciampi.

Con l’intervento dell’assessore all’Ambiente Paolo Canducci, si richiama l’attenzione sul Forum nazionale Mediambiente che parlerà di rifiuti martedì 7 dicembre alle ore 9 in sala consiliare. “Occorre una giusta comunicazione per l’emergenza ambiente. è fondamentale che il Libero Bizzarri affronti la tematica dell’immondizia“, dichiara.

“Le canzoni di Ligabue faranno ripercorrere gli ultimi trent’anni del nostro Paese attraverso il documentario “Niente paura” il 6 dicembre. Il rapporto con i giovani e le università è basilare per il nostro festival”, queste le parole di Francesca Vagnoni. Sarà previsto dalla Fondazione anche l’omaggio a Alda Merini a cura di Gualtiero De Santis.

Presidente di giuria del Premio Bizzarri 2010 è Italo Moscati.