da Riviera Oggi in edicola
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riportiamo di seguito alcuni dati (alcuni dei quali presentati da Riego Gambini a YouRiviera di giovedì 18 novembre, altri tratti dal primo Rapporto sullo Stato dell’Ambiente) semplicemente per consentire a tutti di approfondire la consapevolezza della situazione relativa alla popolazione residente e alle unità abitative esistenti al 2010 a San Benedetto e in precedenza, così da avere una ricostruzione storica e consentire di analizzare al meglio le soluzioni per una San Benedetto vivibile nei prossimi anni.
Anche in funzione dell’acceso dibattito cittadino e del possibile referendum consultivo.
Abitanti: 1951, 23.250; 1961, 31.274; 1971, 42.014; 1981, 44.773; 1991, 42.693; 2001, 44.925; 2010, 48.135.
Densità per abitante 2010: 1901 per kmq.
Nuclei familiari: 2004, 18.481, 2009, 19.697.
Nuovi nuclei familiari 2004-2009: 1.216.
Crescita popolazione 2001-2010: 3.081.
Nuovi nuclei familiari 2001-2010, circa 1.500.
Immobili residenziali 2001: 21 mila.
Immobili residenziali 2010: 27 mila.
Nuovi immobili 2001-2009: 6 mila.
Nuove famiglie: 1.500.
Appartamenti in esubero per uso abitativo: 4.500.
Appartamenti attualmente vuoti: 9.456.
Appartamenti nuovi (2 anni): meno di mille.
Piunti più bravo di Gaspari. Lui i palazzi li fa costruire davvero, l’altro ci ha soltanto provato
Il vecchio sindaco naufragò malamente su progetti di edificazione almeno coesi concettualmente, come la Megavariante e i Poru. L'attuale invece fa costruire come capita e basta. Oggi, 31 maggio 2020, proponiamo un nostro articolo del 31 maggio 2007 con il quale criticavamo la visione "mattonara" di Gaspari. Ma con Piunti le cose sono peggiorate, nonostante gli anni trascorsi
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molto belle e significative le ultime due righe. sarebbe bello andare a vedere come e dove stanno questi appartamenti vuoti.
Occhio: le ultime righe si riferiscono agli ultimi anni. 6000 appartamenti sono finiti per il 25% a soddisfare la domanda di abitazioni e per il 75% a restare vuoti (o a fini turistici). Il trend, quindi, è chiaramente quello di una città che sta diventando fantasma: insomma, dove gli appartamenti crescono a una velocità 4 volte superiore rispetto ai residenti. Urge una politica capace di invertire la tendenza, di fissare degli orizzonti di medio periodo, di capire dove vogliamo andare. Il contrario della maxivariante. Nessun giornale, purtroppo, ha riportato una informazione chiave data dal sindaco l’altra sera. Cioè che il… Leggi il resto »
Se non ricordo male nel corso del confronto WEB della settimana scorsa il Consigliere Urbinati affermò che il 25% di abitazioni non utilizzate ai fini abitativi, in una località a vocazione turistica come San Benedetto del Tronto, è un dato assolutamente comprensibile e giustificabile. Il problema è che se gli immobili residenziali in città sono circa 27.000 e quelli attualmente vuoti sono 9.456, la percentuale non corrisponde al 25% ma bensì al 35 %. Ergo: a San Benedetto del Tronto un appartamento su tre non è abitato. Vi sembra che questo abbia senso? (Riego Gambini)
Concordo pienamente con Lei, caro signor Gambini. Quattro anni fa i miei genitori ultrasettantenni hanno deciso di vendere la propria casa di Napoli per acquistarne una qui a San Benedetto e poter così vivere accanto alla nipotina appena nata. Non ricchi turisti o speculatori, quindi, ma normalissimi nonni pensionati…E’ stato un incubo! Oltre alle proposte assurde che ci sono state rivolte (come soffitte mansardate o seminterrati allagati proposti come appartamenti fronte mare…sic!), i prezzi erano esorbitanti. L’appartamento partenopeo di 120 mq. non è riuscito neanche a coprire interamente il costo di quello sambenedettese…80 mq qui costano più di 120 mq… Leggi il resto »
Il suo commento dovrebbe invitarci tutti a riflettere più profondamente, altro che i proclami sensazionali di vittorie “a mani basse”. La città sta correndo un rischio enorme ma ancora pochi sono cittadini che hanno compreso ciò che sta accadendo. Chissà se le sue parole riusciranno a risuonare nel giusto modo nel cuore e nella mente dei lettori. In ogni caso, lo spero vivamente (RG)
Numeri alla mano si inizia ad intravvedere qualcosa di concreto.. ossia che Gaspari farà la fine di Perazzoli ( con via de Gasperi) del 2001…,
Gaspari è più furbo, ha lottizzato tutte le poltrone che si potevano lottizzare garantendosi l’appoggio dell’UDC e di alcuni serbatoi di voti della sinistra radicale (ad esempio i voti di Merli e Capriotti). Secondo queste logiche Gaspari è vincente al primo turno, ma il primo partito sarà l’astensionismo.
Alessandro io ci andrei molto cauto.
Gaspari potrà vincere le votazioni sin dal 1àturno se .. personaggi del Centro Destra vogliono fare le prime donne.
Gaspari ha portato un cero a Lourdes dopo quanto è accaduto alle regionali..
MA DI CHE STIAMO PARLANDO? Ho letto il manifesto del Comune sull’indizione di un’assemblea cittadina per discutere delle scelte urbanistiche della città. Ottima iniziativa! E ho accolto di buon grado l’invito. Discutere con i cittadini di decisioni che riguardano la presente e le future generazioni è un dovere della pubblica amministrazione… anche perché le amministrazioni sono “pro tempore” e gestiscono la cosa pubblica per conto dei cittadini. All’ingresso ho visto predisposta la scheda di partecipazione e anche questo l’ho considero normale avendo partecipato a qualche migliaia di analoghe iniziative. Scrivo nome e cognome e la richiesta di intervenire quale cittadino… Leggi il resto »
Nella mia domanda posta al sindaco (con largo anticipo) si chiedevano proprio le valutazioni in merito anche relativamente ad altre soluzioni. Purtroppo non c’è stato nemmeno il buon senso di presentare due numeri ma solamente “aneddoti personali” e “commenti non costruttivi”. Ma quando inizieranno i politici a parlare di contenuti?
Alcune considerazioni 1) Nei dati forniti da Riego Gambini, c’è un errore, guarda caso su cui fonda tutta la sua teoria (crescita 0): Crescita popolazione 2001-2010: 961. SBAGLIATO: il dato esatto è 3210; ossia la popolazione è cresciuta del 7,15% in meno di 10 anni. Come tutti sappiamo e come Alessandra ci ha confermato, il tutto in una situazione di offerta di abitazioni ridotta all’osso. Per la cronaca nello stesso periodo Ascoli è passata da 51.493 abitanti (2001) a 51.140 abitanti (2010). Con un offerta abitativa enorme perché li la politica è opposta alla crescita 0… Ribadisco che il PRG… Leggi il resto »
Correzione al ragionamento sulla domanda ed offerta di alloggi:
Il tuo ragionamento è corretto in mercato a concorrenza perfetta, il mercato dell’edilizia (come abbiamo visto anche nelle ultime aste del comune) è governato dagli oligopoli: poche imprese che hanno la stragrande maggioranza del mercato, in questo contesto sono loro a tenere i prezzi artificiosamente alti. Inoltre il fatto che le risorse (in termine di territorio libero) sono sempre più carenti hanno anche la scusa per giustificare il prezzo (l’analogia con il prezzo del petrolio è lampante).
Egregio Sig. Capoluogo è evidente che c’è un errore ma per la cronaca non dipende da me bensì dalla trascrizione dei dati (fortunatamente c’è la registrazione della diretta WEB) anche perchè risulterebbe impossibile il dato seguente che indica in circa 1500 i nuovi nuclei familiari nel periodo 2001/2010. Il dato di 961 abitanti si riferisce alla crescita di popolazione nel periodo che va dal 2001/2003 (597 – dati ISTAT) e dal 2009/2010 (364 – fonte ISTAT) Il dato da me offerto alla Redazione era di 3.081 abitanti (fonte ISTAT) che per certi versi risulta molto simile a quello che indica… Leggi il resto »
Per quello che riguarda il peso ambinetale e urbanistico che può generare un turista in confronto con un cittadino stanziale, forse basta anche solo riflettere sull’uso che un turista fa della propria autovettura, il quale generalmente parcheggia la propria auto all’inizio della vacanza e la riprende il giorno della partenza. Certamente ci saranno delle eccezioni ma provi a chiedere ai proprietari degli Hotel gli usi e costumi del turista che si muove in una città che ha superficie poco più estesa di un grande paese. Acquaviva Picena ad esempio ha una superficie di 20,90 Kmq (3818 abitanti) Monteprandone 26,38 Kmq… Leggi il resto »
Già fatto e chiarito da Pier Paolo Flammini. Non possiamo che scusarci per l’inconveniente. Grazie.
Ho verificato i dati inviati da Riego, scusa Sbt si è trattato di un mio errore nella trascrizione della tabella, purtroppo per esigenze di sintesi ho dovuto scrivere diversamente, come verificabile su Riviera Oggi in edicola. Quel numero si basa sulla crescita della popolazione negli anni dal 2001-03 (597 abitanti in più) e 2009-2010 (364), la cui somma complessiva è 961. Avevo quindi due righe con la dizione “crescita della popolazione” e per errore ho preso il dato sbagliato, quello corretto è 3.081 (come chiaramente desumibile dai dati della popolazione esposti nella prima riga). Provvedo a correggere per una giusta… Leggi il resto »
SBT, fai alcune considerazioni errate. L’errore nell’interpretazione dei numeri te l’ha spiegato Pier Paolo, e quindi su questo non ritorno. Il problema che poni però non è peregrino. La vera domanda è “di cosa vive San Benedetto”? La risposta a questa domanda non è per niente facile come potrebbe sembrare. Proprio per niente. E ti spiego subito perchè. Innanzitutto va smontata la teoria secondo cui + presenze = + ricchezza. Come tu ben saprai, il valore aggiunto portato dal turista è estremamente variabile. Varia da una cifra vicino allo zero (la coppia di pensionati che consuma ben poco e magari… Leggi il resto »
Come si può reggere il carico umano su una piccola superficie umana, evidentemente già una giornata di pioggia, stara tutta la qualità, avete presente come impazzisce il traffico per esempio. Il raddoppio della popolazione cioè quasi 100.000 abitanti non potrà avvenire mai, immaginate le fogne e di smaltire tutto il carico
Consigliere Primavera il tuo intervento mi è piaciuto molto. Ho provato ad immaginare una San Benedetto del Tronto come l’hai descritta e mi piacerebbe viverci: sul serio. Però ho un dubbio, ma i soldi per fare tutto ciò chi c’e li mette? Il Comune, se vince il “superenalotto”. I privati,che oltre a vincere il superenalotto ci devono pure guadagnare. Ho una proposta per attuare quello che dici tu , facciamo una “megavariante” dai. Per il fatto del turismo mi ricordo che l’anno scorso ho ascoltato su radio deejay , un ragazzo che ricordava le sue ferie ha San Benedetto del… Leggi il resto »