SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Ciip provvederà allo smantellamento della vecchia condotta fognaria in cemento localizzata all’interno della Riserva Naturale Sentina, parallelamente al fosso collettore. È quanto previsto tempo fa nell’ambito di una serie di lavori che si stanno effettuando a San Benedetto.

La prima fase, che riguardava la disattivazione degli scarichi e il loro allaccio alla rete fognaria cittadina, è stata terminata su richiesta della riserva. Si è potuto così procedere allo smantellamento. L’intervento è stato finanziato dall’Ato con la recente posa in opera di una fontana e di una panchina. Se le condizioni meteo lo permetteranno, occorreranno quattro le settimane per completare i lavori.

Sarà quindi restituita alla cittadinanza una zona fruibile e gradevole, rispetto alla situazione precedente in cui il fosso si presentava come una vera e propria fogna a cielo aperto. Un processo di rinaturalizzazione che “il Wwf ha definito uno dei sette interventi più significativi di riqualificazione ambientale in Italia. Recentemente persino il Touring Club italiano attraverso la rivista bimestrale “Speciale qui Touring”, ha citato il fosso collettore come un esempio da seguire nel recupero dei corsi d’acqua”. A dichiararlo è Pietro D’angelo, presidente della Riserva Naturale regionale Sentina.