SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nuovi marciapiedi in travertino di Siena a tonalità rossicce, una pista ciclabile sul lato sud protetta da una aiuola, via quindici parcheggi sul lato nord, giochi d’acqua presso la Rotonda Salvo D’Acquisto.
Questo il nuovo volto che avrà via Mare, il cuore della Porto d’Ascoli balneare, a partire dalla prossima primavera. I lavori, dice l’assessore Leo Sestri alla quarta assemblea civica tematica convocata venerdì sera, dovrebbero iniziare a gennaio. Poi cantiere aperto fino a maggio, con una lavorazione a stralci in modo da non ostruire la viabilità e la visibilità dei negozi.
Costo preventivato, 350 mila euro, derivanti dalla vendita dell’ex magazzino comunale di via Tonale. Riqualificazione pero che arriva solo fino all’incrocio con via Colleoni. Per la parte più a ovest della via, se ne riparlerà in futuro quando ci saranno i soldi.
L’architetto del Comune Annalisa Sinatra parla in termini suggestivi del travertino che verrà usato per i nuovi marciapiedi, oggettivamente migliori anni luce dell’attuale passeggiata, martoriata dalle radici dei pini che ahinoi a differenza dei platani dovranno essere abbattuti (cause di forza maggiore, rompono i marciapiedi e in due casi sono caduti all’improvviso rischiando la strage; verranno rimpiazzati da essenze arboree acquistate già cresciute, indicativamente non saranno sempreverdi, perché come dice un Sestri preso da vena poetica “è bello il mutamento delle stagioni scandito dai colori degli alberi”).
“Abbiamo compiuto lunghe ricerche – dice l’architetto del Comune – di un travertino non troppo bianco, l’abbiamo individuato in una cava in provincia di Siena, con sfumature da oro fino a caffè. È l’unico travertino nel mondo ad avere sfumature rossicce per via delle infiltrazioni di ferro, ed è una cava in esaurimento quindi ce lo invidieranno nel futuro”.
La domanda però è automatica: non è che con l’esaurimento della cava saremo costretti a fare il resto di via Mare con un altro colore?
I tecnici comunali supervisionati dal bravo Farnush Davarpanah tranquillizzano: “In quella cava ce ne sarà per altri dieci anni almeno”.
Il tema dei parcheggi, infine, e della viabilità. Spiega Sestri a quella parte di commercianti che chiede l’istituzione del senso unico: “Abbiamo valutato l’ipotesi, ma i Vigili Urbani ce l’hanno sconsigliata perché si intaserebbe il traffico nelle vicine via Cherubini, via Bellini, via Bissolati, rendendo ancora più pericoloso il già rischioso incrocio con via Scarlatti in zona piscina”.
I parcheggi persi si possono recuperare con gli stalli sotto alla superstrada oppure usando gli ottanta posti auto all’interno dell’universitario palazzo Vannicola, per il restauro del quale il Comune sta pagando una parte delle spese con un mutuo.
Alla fine dell’assemblea, il sindaco Gaspari tranquillizza i commercianti (“non dovrete rimanere chiusi neanche un giorno”) e stimola “l’orgoglio portodascolano”.
“Con i fondi incamerati dall’alienazione di via Tonale, abbiamo scelto via Mare come primo investimento. Porto d’Ascoli paga ritardi di decenni, quindi merita la nostra attenzione. Vogliamo che via Mare diventi una passeggiata godibile, il viale Ceccarini della zona sud della città”.
Infine, il presidente del comitato di quartiere Sergio Carlini ricorda i suoi predecessori Giacinto Urbanelli “Panucchio” e Alfredo Cicconi, recentemente scomparsi, ai quali saranno intitolate due zone della nuova sala civica all’interno del Palazzo del Lavoro.
A entrambi, lo scommettiamo, sarebbe piaciuta molto questa riqualificazione.
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Complimenti. Come progetto mi sembra fatto bene. Anche il costo, non mi sembra fuori da paramentri “normali”.
Si vede che arriva la campagna elettorale.
Scommettiamo che tra poco vedremo anche la riasfaltatura delle strade?
(che poi saranno rovinate come prima nel giro di qualche mese).
Spero che il buon senso dei progettisti comunali li porti a prevedere nei marciapiedi le traccie per ospitare i futuri cavi di fibra ottica in modo da risparmiare i costi di scavo ed evitare le solite toppe sugli asfalti.
E’ vero, ci avranno pensato?
……Viale Ceccarini è al centro di Riccione non so se Gaspari di questo ne è al corrente.
Ops dimenticavo lui che è di Porto d’Ascoli non può che considerare la zona sud di SBT il centro della sua città!!!
VOGLIAMO UN SINDACO SAMMENEDETTESE!!!!!!!!!!!
viale ceccarini non ha una casa colonica con i terreni coltivati a broccoli e girasole…e l’odore di letame.
…..Anche questo è vero…..
Se quello visto sulla carta sarà il risultato, deve fare i complimenti al Sig. Farnush Davarpanah e al suo staff, questa volta si è superato. Non vorrei però e si c’è un però, che non accadesse come è successo per il lungomare, iniziato con la promessa di continuarlo e mai finito, ricordo alche che Via del Mare è già stata riqualificata alla, meno peggio, con la precedente Amministrazione, con la solita promessa che sarebbe continuato al di sopra del sotto passo, e anche mai mai avverato, ebbene oggi i residenti di Via del Mare, posti sopra il sotto passo chiedono… Leggi il resto »
Purtroppo il Vice SIndaco ci prova spesso a confondere le acque tra i vari tipi di manutenzione (ordinaria e straordinaria) ci prova con tutti i quartieri….
un buon progetto con costi ragionevoli!, a Porto d’Ascoli è sicuramente apprezzabile un intervento che più che riqualificare, qualifichi un anonimo viale nato senza nessuna pianificazione. Come per il lungomare sud, discutibile da un punto di vista estetico, ma assolutamente legittimo come approccio progettuale! Bravi!
Caro Gaspari, ma c’ha presente sul serio viale ceccarini? La prossima volta che passa in Via Mare si fermi davanti a Puma, volga lo sguardo verso nord e ammiri la “splendida decadenza” della casa colonica, la “maestria” degli annessi agricoli la “stupenda” baracca del letame e uno spaccato di paesaggio agreste marchigiano-abruzzese che si può leggere nella distesa dei broccoli. Mi dai retta Gaspari, evitiamo paragoni, perché ne usciamo con le ossa rotte. SBT è in balia di neoconservatori con la pancia piena che difendono il loro bell’orticello di prato inglese. GUAI SE SI MUOVE UNA PAGLIA!! Ovunque si analizzano… Leggi il resto »
purtroppo le discussioni degli ultimi tempi, invece di essere prese come momenti di riflessione comuni, vengono sempre estremizzate con l’elaborazione di slogan che possono essere interpretati in un verso o nell’altro a secondo di quello che si vuole sostenere. una precisazione sulla crescita zero. chiamare neoconservatore con la pancia piena chi si oppone alla vecchia e statificata speculazione immobiliare che da quarant’anni ingessa, blocca e soffoca lo sviluppo reale e democratico della città. provate a informarmi chi è il proprietario di qualla casa colonica e dei terreni, non certo un contadino! se fosse stato un contadino l’avrebbe tenuta come un… Leggi il resto »
una provocazione, ma neanche tanto: ma chi l’ha detto che una casa colonica sia brutta?
Chi l’ha detto che uno scorcio di paesaggio agreste non sia inquadrabile in una zona turistica?
E’ il segno di un vissuto, di una storia. Insomma, è ciò che distingue una cittadina che mostra strati di storia recente e meno recente da un villaggio vacanze pre confezionato e uguale a sè stesso in ogni parte del mondo.
Perciò, non ho dubbi nel dire: viva le case coloniche!!! :)
e tre !!!!
Dopo il porto turistico , stile Costa Smeralda , l’Albula come Abu Dhabi , ora via Mare come viale Ceccarini !!! Continuando di questo passo diventeremo la nuova Montecarlo !!
Ma un po’ di umilta’ quando ???
Qualcuno sopra ne ha avuto il sospetto! Arrivano le elezioni? Per Sestri fare qualcosa per Via mare è, a questo punto,una bella fonte di voti! Certo, bel progetto:a Porto d’Ascoli il lungomare nuovo, Via mare resturata.Riqualificazione zona Esino (voti per Benigni?) E il lungomare Nord? E Viale Buozzi? Certo, i pini di Via Mare rompono i marciapiedi, ma le palme e i pini di viale Buozzi i marciapiedi l’hanno rotto da molti anni, sembra un viale bombardato! E non mi sembra proprio che Via mare sia più transitata dai pedoni! Per queste zone non ci sono i soldi per Porto… Leggi il resto »
Caro Sfrinca, proprio a Sestri e Di Francesco, in occasione degli incontri per il Bilancio Partecipato presentai a loro ed in seguito anche ad Urbinati una metodologia oggettiva tra i vari quartieri il budget del bilancio partecipato proprio per evitare che queste risorse finanziarie servissero per alimentare “certi bacini” elettorali. Sestri mi ha accusato di “delegittimare la politica”; un’affermazione che è degrada la politica a puro affarismo clientelare….
oliver, io concordo con lei che una casa colonica e uno scorcio di paesaggio rurale possa essere perfettamente inquadrabile nell’insieme paesaggistico di una zona marina, e perchè no? Il punto però è che troppo spesso queste strutture vengono tenute nella più completa incuria. Le faccio l’esempio della tanto vantata zona residenziale dopo il Parco Salaria, immersa davvero in paesaggio collinare e rurale suggestivo che racconta il vissuto storico di questa zona, però non credo che questo autorizzi gli abitanti di queste case(tra l’altro attaccate ai condomini)a costruire squallide tettoie in plexigas che fungono da piccioniere, pollai e quant’altro, ne ad… Leggi il resto »
Caro Sfrinca, proprio a Sestri e Di Francesco, in occasione degli incontri per il Bilancio Partecipato presentai a loro ed in seguito anche ad Urbinati una metodologia oggettiva tra i vari quartieri il budget del bilancio partecipato proprio per evitare che queste risorse finanziarie servissero per alimentare “certi bacini” elettorali. Sestri mi ha accusato di “delegittimare la politica”; un’affermazione che degrada la politica a puro affarismo clientelare….