MARTINSICURO – All’indomani della tempesta, sia climatica che politica, il sindaco Di Salvatore sull’allagamento del sottopasso di via Roma smorza i toni e ridimensiona la portata di quanto accaduto. Spiega che se l’acqua non è defluita, la colpa non è attribuibile all’impianto, ma al distacco della corrente elettrica che ha bloccato il sistema di aspirazione. “Il maltempo ha provocato nella notte un black-out, pertanto le pompe senza più elettricità hanno smesso di funzionare e quando la corrente è stata ripristinata, non sono ripartite in automatico. Di conseguenza l’acqua non è defluita ed ha provocato l’allagamento. Un fattore imprevedibile quindi e del tutto eccezionale, che non è attribuibile alle responsabilità del sindaco o degli assessori”. Afferma inoltre che sono in corso controlli da parte dei tecnici sulle condotte di smaltimento delle acque del sottopasso, per accertarne il regolare deflusso della corrente in caso di forti piogge.

“Quanto accaduto però – ha aggiunto – come al solito è stato ingigantito dalle opposizioni, che ne hanno approfittato per mettere in piedi una polemica strumentale, come per qualsiasi altra cosa che succede a Martinsicuro, che non è una città che sta peggio delle altre, come invece vogliono far credere”.

Di Salvatore definisce le aspre critiche di Pd, Fli e Città Attiva sui disagi avutisi in via Roma mercoledì mattina “una montatura di carattere politico” e invita le minoranze ad avere “un atteggiamento più responsabile, perché con questo modo di fare opposizione non si fa il bene del paese”.