Finché la barca va. Nella politica sambenedettese sta venendo alla luce una falla che rischia di far affondare la “barca” senza “superstiti”. Vengo al punto: Megavariante e Piazza Kolbe sono le problematiche che più hanno interessato e stanno interessando i sambenedettesi. Ci metterei anche via Marsala per la quale c’è stato un esposto alla Magistratura con tanto di firme.
E la politica che, secondo me, starebbe affondando cosa c’entra?
C’entra e come, perché oramai l’inciucio tra opposte fazioni partitiche non è più limitato a casi isolati, è diventato una prassi per quel che riguarda i problemi seri, quelli cioè che, in qualche modo dividono la cittadinanza. Amministratori pubblici, degni di tale nome, dovrebbero entrare nel merito delle questioni e tutelare il rispetto della legalità e della logica.
Invece cosa fanno?
Sempre per il mio solito ragionamento che il posto del loro cervello (mi aspetto che questo mio pensiero venga preso come stimolo e non come un’offesa) lo ha stabilmente preso la scheda elettorale, ad essi interessa demonizzare l’avversario o prendere difese della città (anche se giustamente) su chi dall’esterno penalizza San Benedetto (vedi Piunti nel caso Crozza e delle lucciole sulla bonifica) mentre le questioni importanti interne vengono trattate con un garbo a volte molto sospetto.
Perché?
Casi come la Megavariante, il cosiddetto “Mostro” di via Kolbe e via Marsala vedono i cittadini (se li chiamo elettori si capisce meglio!) dividersi per interessi diversi, leciti o non leciti, giusti o non giusti. Di fronte a questa realtà, il politico del terzo millennio ragiona così: perché schierarsi in modo chiaro e netto e quindi appoggiare o criticare le varie iniziative “governative”? Non vale la pena (secondo loro) fare la cosa più giusta e doverosa, entrare cioè nel merito ed esprimersi perché si correrebbe il rischio di scontentare chi la pensa diversamente. Chi? Quelle persone pensanti che vanno a votare e potrebbero tenerne conto una volta davanti all’urna.
Meglio un mezzo (o totale) silenzio per non disturbare il can (il voto) che dorme. Ecco i particolari che dimostrano chiaramente come le parti si stanno invertendo con i cittadini che si devono metter l’un contro l’altro perché, chi hanno delegato a farlo, maggioranza e opposizione da loro eletti, fanno i furbetti e pensano esclusivamente a come farsi rieleggere con tutti i vantaggi personali che ne derivano.
E sì, perché il fatto che la politica sia un onere-onore è ormai un concetto così sorpassato e scontato che nessuno osa più ricordarlo. Oggi politica fa rima con business e, cosa ancor più grave, nessuno se ne scandalizza più.
MEGAVARIANTE
Risale al 31 agosto (circa 90 giorni fa) l’ultimo intervento del Pdl sulla specifica questione. Così riportarono le nostre cronache: Gabrielli e Piunti tornano sulla questione della megavariante dopo un’estate in cui non hanno partecipato al dibattito pubblico. Questo fu il titolo: «Non osteggiamo gli imprenditori, ma chiediamo accordi chiari. La città non ha bisogno di nuove case». Un eloquente “non osteggiamo gli imprenditori” cozza un po’ con il resto della loro affermazione ma fa niente, almeno si espressero.
Il loro intervento precedente risaliva addirittura a maggio 2010. Ricapiterà i primi di dicembre? Speriamo di sì perché il comitato anti megavariante e chi la pensa al contrario, possono sì dividersi e dire il proprio parere ma si aspettano anche che la giunta Gaspari e l’opposizione discutano nelle sedi opportune un problema che riguarda tutto il territorio rivierasco.
Sono, infatti, i politici che hanno la delega per decidere (maggioranza) o controllare (opposizione) , il cittadino può solo sollecitare a risolvere il problema nel modo più saggio e giusto possibile. Ma anche non votare ad Aprile chi sta sbagliando. Che stupido, stavo dimenticando il vecchio “saggio”: «chi non fa non sbaglia»
“MOSTRO” DI VIA KOLBE
Silenzio assoluto. Segno evidente che la decisione è stata presa dalla giunta Gaspari ma anche che tutta l’opposizione, da De Vecchis, a Piunti, a Gabrielli, a Vignoli eccetera, è d’accordo e che c’è una volonta “bi-partizan” come si dice adesso. Chi tace acconsente. O non è più così?
VIA MARSALA
Qui la questione è ancora più chiara a dimostrazione che la politica è prigioniera del voto e non della legalità, della saggezza, dell’intelligenza e della giustizia. Ecco l’ultima chicca: tempo fa Annalisa Scartozzi (per 40 anni economa del Comune di San Benedetto del Tronto), residente nel quartiere San Filippo, raccolse un bel po’ di firme per farsì che in via Marsala venisse tolto il doppio senso di circolazione. “E’ indispensabile sia per le auto che hanno difficoltà nel transito regolare, sia perché le linee dei parcheggi bianchi non sono a distanza regolare dagli incroci ma ancor di più perché passarci in bicicletta è molto rischioso. Sono andata lunedì in Comune per ricordare la questione all’assessore e mio amico Settimio Capriotti che mi ha risposto così: la colpa è vostra (cioè degli abitanti del quartiere ndd) che non vi mettete d’accordo» Insomma chi la vuole cotta, chi la vuole cruda è il motivo per cui il Comune non interviene per sanare evidenti irregolarità.
Settimio Capriotti ha così legittimato il fatto che una via cittadina è diventata il condominio di chi ci abita. Roba da matti, a pensarci mi viene da ridere… per non piangere. Ma anche da riflettere su un particolare secondo me molto importante.
Nelle vicinanze di via Marsala ci sono due strade con lo stesso problema o quasi (via Ferri in particolare e via Alfieri) ma anche strade che sono a senso unico nonostante un’inferiore transitabilità (via Calatafimi) o sono a senso unico con parcheggio blu (a pagamento quindi) come via Carducci, via Roma, via Risorgimento, via San Martino. Se i residenti in queste strade dovessero usare lo stesso metro dei loro concittadini di via Marsala, cosa succederebbe? Non dico altro perché credo di essere stato chiaro.
Anche qui silenzio assoluto da parte di Piunti, Gabrielli, Vignoli, De Vecchis e così via. Avessero perlomeno il coraggio di dire che il problema di via Marsala non esiste e che Gaspari e Capriotti si stanno comportando in modo serio e rispondente alle necessità della città. Non fanno niente per i motivi che ho esposto all’inizio? Io credo di sì ma credo anche che esiste un’informazione che certi atteggiamenti li porta alla luce e allora, davanti all’urna, magari qualcuno rifletterà un po’ di più prima di infilare la scheda. Chiaramente questo mio “avvertimento” è… “bi-partizan”.
Lascia un commento
mi compiacciio con lei sig.direttore almeno qualcuno che dice quel che si meritano questi nostri bravi politici,comunque le elezioni sono molto vicine e certamente i cittadini ricorderanno certi comportamenti.delle 3 problematiche che lei ha trattato seguo molto la megavariante e il mostro di piazza kolbe….d’accordo con lei “chi tace acconsente”
evidentemente tutti con forti interessi opposizione compresa, i nomi che lei ha citato e che dovrebbero battagliare su questi argomenti….strano totalmente assenti anche il vicepresidente della provincia PIUNTI che trae la sua forza elettorale proprio nella zona di piazza kolbe….e se non erro anche quartiere dove e’ nato e cresciuto.
Veramente, oltre quindici anni fa avevamo fatto una lotta come circolo Endas “A. Capriotti” per mettere il divieto di fermata in via Marsala vicino al supermercato, viste le difficoltà al transito dei veicoli. Purtroppo però la Polizia Municipale non è quasi mai intervenuta a sanzionare il divieto (apposto dopo molti anni di richieste), perchè non venivano date ovviamente le giuste indicazioni e non per colpa degli operatori.
Provo a raccogliere lo stimolo del Direttore Nazzareno Perotti: – sulla maxi variante anche io mi sono espresso, dopo l’intervento dei miei colleghi Gabrielli e Piunti, e dissi, tra le altre cose, che equivaleva al fallimento della politica urbanistica dell’Amministrazione Comunale; ho espresso quindi in maniera piuttosto chiara la mia contrarietà. – sul “mostro” di Piazza Kolbe, su sollecitazione di alcuni residenti della zona, mi sono subito attivato per cercare di capire bene come stessero le cose: ci sono aspetti positivi quali la costruzione della nuova caserma dei vigili, la demolizione del fabbricato fatiscente ed altri negativi quali l’occupazione degli… Leggi il resto »
Con il suo commento Luca Vignoli ha indicato qua è il modo giusto di fare politica. Dare spiegazioni quando si viene tirati in ballo e lui lo ha fatto in modo chiaro. Per l’esauuriente giro le sue parole ai nostri lettori. Per via Marsala faccio rilevare un piccolo distinguo lunguistico: tra simile e uguale la differenza non è minima e lì i fatti sono anche altri (vedi mia replica a Daniele Primavera).
sig.Vignoli e’ vero che e’ venuto subito in loco a incontrarci e vedere quella che il Sindaco definisce “ZONA DEGRADATA” ero li anchio ad ascoltarla quando candidamente ammetteva di essere anche presidente della commissione urbanistica ma che non aveva capito e nessuno le aveva detto che il mostro veniva arretrato di circa 20 mt e precisamente sulla parte sud di piazza cerboni davanti a tanti di noi dichiarò che avrebbe approfondito le problematiche,infatti dopo alcuni giorni ha richiamato uno di noi per dirgli semplicemente che aveva controllato con un tecnico tutta la famosa delibera accertando la totale legittimità.tutto l’opposto di… Leggi il resto »
Caro Sbirulo, io non taccio e non acconsento, dal momento che, come tu dici, son venuto da voi e, come promesso, vi ho richiamato; al momento voglio solo capirci meglio. Ti ripeto, e non me ne vergogno, che NESSUNO dei trenta consiglieri comunali si è accorto, nè in commissione, tantomeno in consiglio comunale dove poi il punto è passato, delle problematiche da voi evidenziate. Quindi, visto che quello che è passato in consiglio è solo il primo atto di un lungo iter, in maniera corretta, chiederò un approfondimento in commissione a cui tutti potranno partecipare, così sarò ben felice di… Leggi il resto »
Mi scusi direttore, ma dovrebbe fare dei distinguo, se vuole essere corretto nei confronti delle persone e delle forze politiche. Sulla Maxivariante, infatti, c’è un comitato che vede tra i promotori sia esponenti politici extra-consiliari (come Luca Spadoni di SeL) e sia consiglieri, come me ed altri. Dunque la nostra opinione è chiara e visibile per tutti ed è nota da almeno un anno. Su Piazza Kolbe inoltre io e De Vecchis siamo gli unici ad essere intervenuti criticamente in Consiglio Comunale, e gli articoli di Oliver ce ne danno atto: deduco che lei non li legge? Su via Marsala,… Leggi il resto »
Deduci che io non leggo? Può capitare vista la massima fiducia che ho nella mia redazione, in primis nei riguardi di Pier Paolo Flammini e Oliver Panichi, con i quali mi relaziono e confronto giornalmente. Una frase quindi che ti potevi risparmiare ma quando si è giovani capita di andare oltre le righe. Ti scuso per questo. Per il resto invece chiedo venia perché in effetti hai ragione nel dire che ho trascurato il vostro impegno e mi sto chiedendo i motivi. Probabilmente hanno influito due fattori, il primo che fondamentalmente come opposizione si intende (nella nostra città) il Pdl.… Leggi il resto »
A proposito della lettura, la mia era ovviamente soltanto ironia. Sono invece felice che abbia compreso la nostra rabbia: è dura lavorare sodo ed essere scientemente ignorati. Fra i casi di pericolo, anche grave, c’è pure Via montello, la via dove abito. Non ci sono i marciapiedi ed è molto trafficata perchè gli automobilisti che vengono da viale de gasperi e via toscana la usano per bypassare il semaforo della statale. E’ molto pericoloso, come è pericoloso il ponte sull’albula. Non mi risulta ci siano esposti, ma non sono gli esposti a indicare la prioritò delle questioni. Ad esempio, reputo… Leggi il resto »
Sig.Primavera rispetto pienamente il tuo diritto di avere tuoi criteri che in parte condivido ma solo in parte in quanto se tutti usassimo i tuoi criteri qui nessuno dovrebbe parlare e protestare per altre problematiche sparse per la città…tutti a parlare e lottare solo escusivamente per la megavariante convengo totalmente con te e ti dico che ho anche firmato ma questo non può annullare o sminuire come fai tu altre problematiche altrettanto molto serie e importanti.non so i tuoi anni io ho qualche capello bianco ..ma buona memoria ricordo tanti anni fa battaglie del tuo partito per creare o espropriare… Leggi il resto »
Caro kostel, mi permetto di dissentire; la tua percezione della realtà è completamente alterata. Ad esempio, il nostro è l’unico partito che ad Aprile si è battuto contro la delibera 37/2010, che sancisce per il comune la possibilità di edificare 624.000 metri cubi di edifici residenziali in variante non cedendo alcuno standard (ovvero né piazze né parcheggi né altri servizi pubblici di quartiere). Questo significa che con quell’unico atto sono stati sottratti alla città 140.000 mq di reale parco pubblico che si sarebbe dovuto realizzare per consentire ulteriore edificazione. 140.000 mq: 14 volte la superficie del ballarin, per capirci. I… Leggi il resto »
caro daniele dopo la tua risposta mi vedo costretto a farti alcune precisazioni, gran parte della tua risposta la ritengo superflua, perché insisti a sviscerare tutte le problematiche della megavariante cosa che ho già precisato mi trovo completamente dì’accordo tanto che te lo ripeto “HO FIRMATO IO E ANCHE MIA FIGLIA”ma questo non toglie a me e altri cittadini il diritto di protestare per le problematiche del nostro quartiere io non conosco altri casi di scippi di piazze aiuole… per regalarli a un privato e non si tratta come tu dici 500 mq ma circa 2000.infine ti metti bene in… Leggi il resto »
“Ai sensi della legge regionale urbanistica (l.reg.34/92 e s.m.i.) l’intervento va inquadrato in un piano di recupero in variante al PRG vigente che non modifica il carico urbanistico, in sostanza la capacità edificatoria complessiva del PRG, ma solo provvede ad una diversa distribuzione del medesimo carico su una superficie territoriale diversa.” E poi: “Il piano terra ha consistenza complessiva pari a mq 588,00 di SUL.” E ancora: “Ogni piano sarà alto mt 3,00 pertanto l’altezza totale dell’edificio sarà di mt 13,20 inferiore ai mt 14,00 ammessi per le zone B1.” Cioè più o meno quanto sono alte le palazzine vicine… Leggi il resto »
Via Marsala è un problema irrisolto e lo rimarrà ancora per tanto tempo, visti i tre punti di vista diversi ad oggi emersi. 1 LASCIAMOLA COSI’ 2 ELIMINIAMO ! FILA DI PARCHEGGI E LASCIAMO IL DOPPIO SENSO 3 FACCIAMO IL SENSO UNICO LASCIANDO I PARCHEGGI. Purtroppo, obbiettivamente il problema non riguarda solo la parte Nord di Via Marsala, ma anche quella a sud di Via Manzoni, e li eliminado i parcheggi lato est, certo ad ovest non ne rimarrebbero poi tanti. Che dire poi del proseguimento a Nord di Via D’ Annunzio dove poi a un certo punto la Via… Leggi il resto »
Lei dice: «Via Marsala è un problema irrisolto e lo rimarrà ancora per tanto tempo, visti i tre punti di vista diversi ad oggi emersi». Purtroppo almeno io non riesco a capire il nesso con quello che scrive dopo. Ci (mi) faccia capire meglio il suo pensiero.
L’elenco rappresenta i tre punti di vista emersi, ma siccome la ritengo persona intelligente sino qui penso ci sia arrivato. Per il seguito, voglio dire che finchè ognuno penserà a cosa e meglio, e nessuno sarà in grado o non vorrà prendere in mano la situazione, tutto rmarrà così com’è. C’è comunque da considerare come scusante per chi dovrebbe intervenire, che in parte la risoluzione del problema dipende anche dal Comune di Grottammare.
Io abito in una delle tante traverse di via marsala.. se diventasse a senso unico tanto di gudagnato..ovviamente con una visione generale della viabilità del quartiere ( quartiere che socialmente e urbanisticamente è anche nel comune di grottammare)