MARTINSICURO – Una stele sulla rotonda e un’inscrizione su basamento in bronzo celebrano a Martinsicuro l’anniversario del passaggio di Vittorio Emanuele II sul fiume Tronto, il 12 ottobre 1860, quando il monarca, nella sua discesa verso il Mezzogiorno, oltrepassò il confine che separava lo Stato della Chiesa dal Regno delle Due Sicilie.

Il Risorgimento è stato ricordato sabato 13 novembre anche a Teramo, con una cerimonia organizzata dal Comune, dalla Provincia e dalla Banca di Teramo.

A Martinsicuro invece, la memoria dell’evento è rappresentata dalla stele collocata sulla nuova rotonda nell’incrocio della statale 16 con la provinciale 1. Si tratta di una colonna romana per lungo tempo posizionata lungo la strada nei pressi della Torre Carlo V, a ricordo del passaggio del Re sul ponte del Tronto.  La stele, spostata ora sulla rotonda, poggia su un basamento in bronzo di 20 quintali, realizzato a cura della Provincia, e su cui è incisa la scritta predisposta dallo storico Tito Rubini: “Vittorio Emanuele con il consenso e il sacrificio di Giuseppe Garibaldi il 15 ottobre 1860 passava il Tronto eliminando il muro di separazione tra popoli fratelli. Questa fiera terra d’Abruzzo accarezzata dalle acque dell’Adriatico accolse per prima il soffio di libertà”.

La cerimonia di inaugurazione – a cui hanno partecipato il sindaco di Martinsicuro Abramo Di Salvatore, l’assessore provinciale alla Viabilità Elicio Romandini, il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine –  è stata preceduta da un convegno tenutosi al Museo di Castrum Truentinum inerente l’Unità d’Italia.

“Le celebrazioni per il Risorgimento ci hanno dato l’occasione per valorizzare la rotonda, appena completata, con l’apposizione della stele in memoria del passaggio di Vittorio Emanuele – ha affermato Romandini – Lo stesso basamento costituisce un motivo di abbellimento e decoro che conferisce un valore aggiunto a quest’opera che è il primo tassello della nuova viabilità di raccordo con le Marche, la cui infrastruttura più significativa è proprio il ponte sul Tronto”.

L’iscrizione presente sul basamento, affinchè possa essere visibile a tutti, verrà riportata in un’epigrafe di 1,5 per 2,5 metri collocata lungo la strada che fiancheggia la rotonda.