ASCOLI PICENO – Fotografia e poesia che si intrecciano per descrivere l’amore per la natura nonostante l’incalzare del tempo. E’ questo il tema centrale di “Frammenti dei dodici mesi”, la mostra fotografica e poetica di Giorgio Cutini e Francesco Scarabicchi presentata nella Sala della Vittoria della Pinacoteca Civica ed in scena fino al 20 novembre.

Il magico quanto insolito legame tra i due artisti, arricchito da un antefatto ed da una clausola a cura di Goffredo Fofi, accompagna il pubblico attraverso un percorso di quattordici incontri per suscitare ricche emozioni con una sorta di autoritratto sfumato che parte dall’ombra e va verso luce, caratterizzato da una contrapposizione fra immagini nebbiose dove prevale un’atmosfera tetra e immagini dominate da contrasti di luci e ombre.

Giorgio Cutini, nato a Perugia nel 1947, è primario di chirurgia laparoscopica presso l’ospedale di Jesi con la passione della fotografia, la stessa passione che lo ha portato ad essere uno dei co-fondatori nel 1995 del manifesto “Passaggio di frontiera”.

Francesco Scarbicchi è nato nel 1951 ad Ancona dove risiede. Dopo aver pubblicato diverse opere in versi, ha tradotto da Machado e da Lorca raccogliendo una selezione ne “Gli istanti feriti” e in “Taccuino spagnolo”. Dal 2002 coordina la rivista semestrale da lui stesso ideata dal titolo “Nostro lunedi”.

Elogi ai due artisti non sono mancati da parte dell’assessore comunale alla Cultura Davide Aliberti e dal direttore del museo civico Stefano Papetti che durante la presentazione della mostra del bravissimo poeta e del fotografo considerato l’erede del grande Giacomelli hanno sottolineato la loro stretta affinità.