SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Mamma, mamma, oggi a scuola abbiamo fatto lezione con la LIM”. È con queste parole che molti alunni del Terzo Circolo didattico di San Benedetto hanno annunciato alle famiglie l’introduzione di un nuovo strumento educativo che sta cambiando il modo di “apprendere ” e “fare scuola”. È grazie ad un progetto ministeriale che il Terzo circolo di San Benedetto si è visto assegnate, nel corso di due anni, cinque Lavagne interattive multimediali che sono state collocate all’interno di altrettante aule dei plessi B. Piacentini ed A. Marchegiani.
La Lim, oltre a sollecitare un apprendimento di tipo uditivo, grazie al possibile utilizzo di musiche, suoni, voci narranti registrate, stimola soprattutto l’apprendimento visivo grazie ad uno schermo dinamico di grandi dimensioni, sul quale è possibile creare e gestire molte risorse: immagini, disegni degli alunni, grafici, filmati e immagini satellitari grazie al collegamento alla rete Internet.
È per i bambini con DSA (disturbi specifici d’apprendimento) che la Lim costituisce un vero e proprio punto di svolta: infatti essa può rappresentare un beneficio sia come strumento compensativo, visto che offre la possibilità di apprendere attraverso canali alternativi alla letto-scrittura, sia come strumento per proporre attività di recupero e potenziamento.
I bambini con DSA, così come riconosciuto dalla nuova LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 – Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. (GU n. 244 del 18-10-2010 ), faticano ad usufruire dei tradizionali testi scritti, mentre sono molto facilitati dall’aspetto multimediale ed interattivo della LIM, che permette loro di essere adeguatamente sostenuti nel loro percorso di apprendimento, evitando possibili e negative frustrazioni.
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Lo sapevate che esistono sistemi Interactive White-Board (lavagne multimediali insomma) dal costo veramente ridicolo? Bastano un proiettore per computer, che oggi si può acquistare per qualche centinaio di Euro, una penna con led all’infrarosso e un software dedicato dal costo di 50/80 Euro. Ho provato il sistema personalmente e funziona alla perfezione (Riego Gambini)
Dimenticavo… è necessario anche un WII Remote della NIntendo che usato costa una 40ina di Euro.
Bravo Riego, tutto vero.
La società italiana linux (http://www.ils.org), di cui faccio parte, promuove il progetto “Una WiiLD per la mia scuola” tutta basata su software libero.
Alla pagina http://www.linux.it/WiiLD si trovano maggiori informazioni su modalità e costi.