ASCOLI PICENO – SCT (Sistema di Controllo del Territorio), è il nuovo sistema informatico che la Questura di Ascoli Piceno adotterà già dai prossimi giorni per migliorare l’attività di pronto intervento e di controllo del territorio. Il nuovo sistema, che offre anche un valido supporto investigativo, ha comportato la totale ristrutturazione dei locali adibiti a centrale operativa che ora integrano anche una sala riservata all’unità di crisi.

L’operatore che risponde al 113, d’ora in poi, avrà una totale gestione delle risorse a sua disposizione interamente visualizzabili su due monitor operativi. In caso di una richiesta di soccorso, una  mappa interattiva fornirà un’immediata  localizzazione sul territorio dell’obiettivo su cui far giungere  la pattuglia della Squadra Volanti; inoltre, all’istante,  una serie d’informazioni investigative permetteranno di conoscere possibili interazioni con altri obiettivi sensibili vicini alla zona d’intervento.

Tutte le informazioni necessarie alla gestione dell’emergenza,  che prima erano rintracciabili solo su supporti cartacei, ora sono completamente disponibili in formato elettronico e l’intero evolversi delle operazioni in gestione, per ogni singolo intervento, sarà visibile costantemente durante la trattazione.

Al termine dell’intervento le informazioni vengono salvate in un file d’archivio,  particolarmente utile per la consultazione futura.

In casi di particolari e gravi situazioni d’emergenza, un’apposita equipe,  costituitasi nella contigua sala crisi, potrà coordinare l’intera operazione di soccorso seguendo l’evolversi attraverso due megaschermi.

Nell’attività di prevenzione, infine, l’utilizzo dei dati statistici ed investigativi che il sistema offre permetteranno un miglior impiego delle pattuglie operanti sul territorio concentrando il loro servizio di pattugliamento nei pressi di obiettivi  più esposti alla criminalità.

La continua integrazione di tecnologie informatiche per l’investigazione è sicuramente uno degli obiettivi della Questura di Ascoli Piceno e di tutta la Polizia di Stato, che negli ultimi anni ha sicuramente migliorato l’attività di contrasto verso la  criminalità diffusa adottando specifici applicativi informatici.