SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’Ammiraglio Giovanni Pettorino, nuovo Direttore Marittimo delle Marche, ha visitato la città, la Capitaneria di Porto comandata dal Capitano di Fregata Daniele Di Guardo e il municipio.
L’alto ufficiale della Marina Militare, insediatosi ad Ancona il 18 settembre scorso, proviene dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto e ha alle spalle un cursus honorum di tutto riguardo in giro per i porti d’Italia (ha comandato anche l’importantissimo porto mercantile di Gioia Tauro, Calabria) e dal gennaio 2010 è stato promosso Contrammiraglio dopo essere stato Assistente del Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto.
L’Ammiraglio, dopo un sopralluogo all’infrastruttura portuale e lungo il litorale, ha incontrato il personale della Capitaneria di porto e del 1° Nucleo Sommozzatori del Corpo, ai quali ha espresso un vivo compiacimento per il particolare ed intenso lavoro svolto a favore della collettività.
La visita è proseguita nella città di Ascoli Piceno dove ha incontrato il Prefetto Pasquale Minunni.
Successivamente è stato ricevuto dal primo cittadino di San Benedetto Giovanni Gaspari.
Al termine della visita, l’Ammiraglio Pettorino si è particolarmente congratulato con il Comandante Di Guardo “per l’eccellente livello del servizio svolto in considerazione delle lusinghiere parole ricevute dalle varie Autorità incontrate durante la visita istituzionale”.
Interpellato durante la conferenza stampa di presentazione, l’Ammiraglio Pettorino ha affermato: “Su questo porto c’è grande attenzione. Le pubbliche amministrazioni devono sviluppare sinergie e ottimizzare le risorse economiche per riqualificare le infrastrutture importanti come questa. Il nostro Corpo è disponibile a supportare le azioni che vanno in questo senso”.
Sulla questione che il cammino positivo intrapreso dal comandante Di Guardo (uno su tutti l’impulso verso il nuovo piano regolatore del porto) potrebbe essere interrotto dal normale avvicendamento che per il militare di origine siciliana è previsto per l’anno prossimo, Pettorino ha replicato: “L’opera meritoria di Di Guardo sarà sostenuta nel futuro, gli avvicendamenti sono insiti nella nostra realtà e nella nostra carriera, ma sono un valore aggiunto perché portano idee e spirito nuovo. Gli uomini sono strumenti della nostra istituzione, ciò che rimane è la continuita amministrativa”.