SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Precari e posti a rischio all’ospedale civile, la Cgil Funzione Pubblica lancia l’allarme con una lettera firmata dal comitato degli iscritti presso la zona 12 dell’azienda sanitaria regionale.

“La distribuzione delle risorse economiche, da parte della Regione sul territorio, ha ancora una volta penalizzato la Zona territoriale 12, costringendola a partecipare economicamente ad un piano di rientro, dopo che altre Zone non hanno rispettato i propri budget, presentando splafonamenti consistenti. Questo comporta nell’immediato la impossibilità di prorogare i contratti per decine di dipendenti precari, a partire da quello impegnato nell’assistenza ai ricoverati e per prestazioni sanitarie verso l’utenza esterna. Ci riferiamo a personale Medico, Infermieristico, Fisioterapisti, Tecnici di radiologia, Tecnici di Laboratorio, Operatori Socio-sanitario (OSS) ed altre figure amministrative del front-office, che entro il 31 dicembre cesseranno il loro rapporto di lavoro, e alcuni servizi non potranno più essere garantiti”.

Secondo la Cgil, “il dibattito politico regionale, e anche locale, appare forviante e sterile di fronte a questi problemi che hanno bisogno di soluzioni immediate; si discute molto di soluzioni futuribili (ospedale unico di vallata, azienda ospedaliera, azienda sanitaria con più presidi) ma nel frattempo non si riesce a sopravvivere se non intervengono soluzioni tempestive”.

Il sindacato perciò chiede una discussione concreta con la Direzione di Zona, in merito agli intenti di riorganizzazione dei servizi alla luce di questi tagli.