OFFIDA – L’Amministrazione comunale offidana ci crede. Anche per quest’anno si è deciso di rendere le giunte itineranti.

Il 29 ottobre scorso durante un incontro, nella sala consiliare, il gruppo “Offida Solidarietà e Democrazia” ha riproposto lo strumento partecipativo che aveva messo in campo l’anno scorso, all’avvio della nuova legislatura.

“Una sfida – ha commentato il sindaco di Offida, Valerio Lucciarini – che ci ha consentito di realizzare un’azione amministrativa programmata e concreta determinando nel corso degli incontri, svoltisi alla fine dello scorso anno, programmi di azione precisi, calendarizzandone la scansione temporale di realizzazione”.

L’incontro, coordinato dal vice Capogruppo di “Offida Solidarietà e Democrazia”, Gianni Castellucci, che ha introdotto il tema sensibilizzando la platea sull’importanza del metodo della democrazia partecipativa, è proseguito dagli interventi di Nedo Fanelli.

Il professore del dipartimento degli studi sul Mutamento Sociale, Istituzioni Giuridiche e Comunicazione di Macerata, sottolineando l’esperienza positiva di Offida, ha svolto excursus sugli strumenti che l’ordinamento italiano mette a disposizione dei cittadini per attuare in maniera concreta una partecipazione reale alla vita amministrativa delle proprie comunità territoriali.

Sono intervenuti poi gli assessori alla Cultura e al Bilancio, Giampiero Casagrande e Luigi Massa evidenziando l’importanza delle Giunte itineranti come stimolo ad una partecipazione maggiormente operativa dei cittadini che attraverso i Consigli di quartiere possono in maniera più concreta contribuire alla definizione delle strategie e programmi di gestione Comunali.

L’incontro si è chiuso con l’intervento del sindaco di Soliera in provincia di Modena, Giuseppe Schena: “I momenti di partecipazione dei cittadini non sono mai pochi ed occorre trovare tutti i meccanismi per renderli sempre più diffusi, soprattutto in questo periodo in cui l’autonomia economica dei Comuni è minata dai tagli assurdi del Governo centrale. Offida è un Comune modello”.