fotogallery di Giuseppe Troiani

ASCOLI PICENO – Il “Proxima Tour” al Ventidio Basso segna la tappa marchigiana del concerto di Anna Oxa nella serata di lunedì primo novembre, un evento fortemente voluto dall’amministrazione comunale e portato in città dalla Piceno Eventi di Piermario Maravalli.

Sono trascorsi quattro anni dalla sua assenza dai palcoscenici, assai diversa dall’artista che si è esibita per tredici volte all’Ariston, una continua trasformazione e una nuova metamorfosi che ne evidenziano il carattere forte ma soprattutto una bellissima voce .

Un concerto che si potrebbe definire uno spettacolo teatrale, a ridosso di un cammino, la sperimentazione e la ricerca musicale attraverso suoni e volumi. Un palco arricchito da materiali e oggetti tra i più svariati, colori e forme che si trasformano come i sentimenti e le sensazioni, abiti che sottolineano un corpo in continua trasformazione e movimento.

Sul quel palco tutto il mondo dell’artista che si racconta attraverso la musica. Lei è al centro del suono che si diffonde invisibile e penetrante nel teatro gremito di gente, la sua evoluzione è una continua ricerca, grande forza vocale ed espressiva e si concede al pubblico in una estenuante esecuzione di movimenti e ritmi, di timbri e febbrili danze incantando e trascinando i fan in un eccezionale viaggio sulle note dei brani ”Parole al mondo, “La differenza”, “Apri gli occhi”, “La tigre”, “Dopo la neve”, “Ammesso che Dio esista” contenuti nel nuovo album “Proxima”.

Avvolta in un fantasioso abito di carta, la Oxa si mostra in una rielaborazione anni ‘50 nei panni di Vanda Osiris, usa la volontà per fare quello che fa, e la tecnica affinata gli viene dietro, ammirata da tanta alta fantasia.

Un’immagine tecnologica quella che si respira nella prima parte del concerto, molto fredda nei colori e nei suoni quasi metallici per poi mutare secondo le emozioni e le sensazioni che l’artista percorre.

La seconda è una riproposizione dei suoi pezzi più famosi decisamente più familiare con l’Anna che conosciamo, un cammino evolutivo il suo. “Un’emozione da poco”, ”Pagliaccio azzurro”, “Tutti i brividi del mondo”, “Donna con te”, “E’ tutto un attimo”, “Quando nasce un amore”, sono i testi eseguiti dalla Oxa che esaltano il pubblico.

L’artista di origine albanese sul palco ha goduto della collaborazione di 5 musicisti: Loris Ceroni al basso e produzione musicale, Dario Giovannini alla chitarra, Cristiano Micalizzi alla batteria, Marco Nati alla chitarra, Christian Ravaglioli alle tastiere, fiati e manipolazione del suono.

Un finale sorprendente dove l’artista ringrazia tutti i suoi collaboratori e compagni di viaggio definiti da lei “i suoi polmoni” e a Adele Di Palma che si è occupata del suo “ritorno” in grande stile.

“Tornerò presto in questa città dove c’è calore e ospitalità, da tanto tempo non camminavo su di un ciottolato ascoltando il rumore dei miei passi regalandomi una sensazione che non ricordavo più”, promette Anna Oxa. Un caldo ringraziamento alla città ascolana dove si è sentita come a casa sua concedendosi anche una passeggiata in bici con il primo cittadino Guido Castelli.