MARTINSICURO – Sistemi di allarme presto installati negli edifici pubblici di Martinsicuro. E’ quanto riferisce il sindaco Di Salvatore a seguito dell’ultimo raid vandalico in Comune lo scorso fine settimana. Un episodio che, assieme all’aggressione della commerciante di Martinsicuro avvenuta a distanza di poche ore, ha gettato nuovamente nello sconforto i cittadini, ormai stufi di vivere sulla propria pelle quel senso di profonda insicurezza accentuatosi da un paio di mesi a questa parte, da quando i fenomeni di microcriminalità si ripetono con maggiore frequenza.

“Quanto successo è gravissimo” ha affermato uno sconfortato Di Salvatore, riferendosi alla donna picchiata e rapinata nel suo negozio da un extracomunitario. “Per questo motivo illustreremo di nuovo le nostre esigenze al Prefetto nel prossimo incontro del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si terrà proprio a Martinsicuro”. In quell’occasione il primo cittadino si farà ancora portavoce della  richiesta da tempo avanzata all’unisono da maggioranza e opposizione per ottenere unità di rinforzo nella Caserma dei Carabinieri (trasformandola in una tenenza) o la costituzione di un Presidio di Polizia fisso a Martinsicuro.

Le Forze dell’Ordine che si trovano al momento ad operare sul territorio infatti, sono numericamente insufficienti per assicurare sonno tranquilli ad una popolazione di 17mila abitanti.

Nel frattempo, per fermare definitivamente le incursioni notturne negli edifici pubblici, l’amministrazione si attrezza installando impianti di allarme: meno costosi delle telecamere di videosorveglianza ma, si spera, ugualmente efficaci nel contrastare furti ed atti vandalici.

“Li monteremo a breve – ha spiegato il sindaco – prima che termini tra due mesi il servizio di vigilanza privata notturna”. Ma se la nuova intrusione in Comune ha pur mostrato una falla in quel servizio voluto dall’amministrazione proprio a tutela degli edifici pubblici, Di Salvatore ammette che “con la vigilanza notturna si ha un maggiore controllo di punti sensibili della città, ma è solo un palliativo ai furti, non certo la soluzione al problema, di questo siamo sempre stati consapevoli”. Il primo cittadino appare però anche piuttosto sconfortato: “Non so più che fare – ha aggiunto – perché ho richiesto un aiuto a tutte le istituzioni e le forze politiche e amministrative del territorio. Spero che qualcuno ci ascolti perché un’amministrazione, da sola, può fare ben poco”.

E mentre ci si aggrappa alla speranza di poter fare affidamento in futuro ad agenti di polizia operativi in pianta stabile sul territorio, si ricorre nel frattempo alla tecnologia: sistemi di allarme nelle scuole e in Comune ma anche la messa a punto delle telecamere di videosorveglianza. Già installate in numerosi punti della città, ancora non sono pienamente operative per via di alcuni problemi tecnici inerenti la definizione delle immagini. Diverse  riunioni si sono avute nelle ultime settimane tra il sindaco, il Comandante della Polizia Locale De Santis e i tecnici della Telecom, che hanno installato l’impianto e hanno ora il compito di risolvere gli inconvenienti che ancora persistono.

“La buona notizia ricevuta qualche giorno fa sul calo del 12% di reati a Martinsicuro nei mesi estivi – ha affermato Di Salvatore – è stata sopraffatta da quanto successo in questo fine settimana. Speravo si potesse continuare su quella buona strada e invece…”

Il nuovo incremento di reati in concomitanza con la chiusura del posto di Polizia estivo è comunque sintomatico di quanto Martinsicuro necessiti di una maggiore presenza di Forze dell’Ordine operative in città tutto l’anno. L’esigenza è del resto avvertita in maniera unanime anche dai gruppi di opposizione: “Il crescendo di episodi criminosi – è stato il commento di Città Attiva – è indice inconfutabile di insufficiente controllo di un territorio che, purtroppo, sta cadendo nelle mani di delinquenti di ogni specie. Il rischio che qualche concittadino esasperato possa pensare di farsi giustizia da solo è sempre più alto”.

“Si nota la mancanza del presidio di Polizia – ha ribadito Giuseppe Capriotti del Pd – che dovrebbe vigilare in maniera costante sul nostro territorio perché cittadini e commercianti sono impauriti”.

“Sul tema della sicurezza Di Salvatore non ha fatto tutto il possibile – ha affermato il gruppo degli ex An – poiché oltre a chiedere a più livelli istituzionali rinforzi per aumentare le unità di Carabinieri e Polizia, in questi tre anni e mezzo di amministrazione avrebbe potuto ampliare l’organico dei Vigili Urbani assumendo nuovi agenti. Di certo questo avrebbe contribuito ad aumentare le attività di controllo sul territorio”.