RECANATI – Ennesimo pareggio per la Samb, ma questo è il più amaro di tutti: «Per la prima volta, quest’anno, non abbiamo nulla da recriminare», ammette il dg Giulio Spadoni. Pochissime occasioni per i rossoblu di fronte a una Recanatese assolutamente non trascendentale, anche se protagonista di una prestazione molto determinata e aggressiva, a differenza di quella dei ragazzi di Giudici, quasi spauriti senza il supporto del “dodicesimo uomo”.

La reazione della società, per bocca del tesoriere Roberto Pignotti, non si fa attendere: deciso il blocco immediato degli stipendi del mese di ottobre finché la squadra non otterrà tre vittorie consecutive (pagati regolarmente quelli di settembre). Ma, secondo Pignotti, «non è venuta meno la fiducia nei nostri giocatori: la cosa peggiore da fare adesso sarebbe perdere la pazienza, può succedere di steccare una partita su dieci. Però abbiamo detto alla squadra che, con le buone o con le cattive, questo campionato lo vinceremo: vogliamo vedere da loro il massimo impegno». Non ci sarà, invece, il temuto ritiro, annunciato nel dopopartita e poi smentito in serata con una nota sul sito ufficiale, nella quale si annuncia anche il silenzio stampa e si stigmatizza l’atteggiamento di alcuni cronisti locali.

Mister Tiziano Giudici non sa quasi che spiegazione dare alla grigia prestazione dei suoi, che comunque non cerca di nascondere: «Oggi ho visto la peggiore Samb dall’inizio del campionato, incolore, senza cattiveria, che non è riuscita a creare nessun pericolo. Non me l’aspettavo, in settimana avevo visto bene la squadra. Dopo le difficoltà del primo tempo ho chiesto loro di stare più alti ma la situazione non è cambiata più di tanto. La difesa si è comportata bene, ma davanti non c’è stata intensità, non sono queste le caratteristiche che si addicono alla Samb e a San Benedetto».

Giudici difende le sue scelte davanti ai cronisti, anche quella di lasciare ancora una volta in panchina Oresti: «Abbiamo tre partite in una settimana e ci sarà spazio per tutti, oggi ritenevo l’impegno sulla carta un po’ più abbordabile e ho preferito affiancare D’Aniello al giovane Evangelisti. Rulli ha tirato sempre la carretta, ma oggi anche lui era sottotono. La difesa ha fatto discretamente bene, ma a centrocampo e in attacco abbiamo giocato male».

Ovviamente soddisfatto il vice allenatore dei leopardiani Baldoni, che si concentra sui meriti della sua squadra più che sui demeriti della Samb: «Buona prestazione da parte nostra, con grande attenzione e intensità supportate da una buona condizione fisica: abbiamo corso pochi pericoli e forse con un po’ più di determinazione avremmo potuto anche vincere». L’ex di turno Mauro Basilico si dice invece convinto che la Samb vincerà, nonostante tutto, il campionato: «È la squadra più forte, conosco i giocatori e il loro valore. Ma devono lavorare con tranquillità, non è facile giocare tutte le settimane con l’obbligo di vincere e con la pressione della piazza sambenedettese. Rimpianti per la cessione dell’anno scorso? Sì, molti, ma in attacco eravamo in troppi e quando è arrivata la proposta del Latina proprio a fine mercato non mi sono sentito di rifiutarla. Però posso parlare solo in positivo della dirigenza e di San Benedetto, sono stato trattato benissimo».

Tra le poche note positive della giornata c’è la buona prova in porta di Cristian Chessari, positivo nelle poche volte in cui è stato chiamato in causa: «Oggi la difesa, nonostante il turn-over, non ha incassato gol e di questo sono contento, purtroppo il risultato non è arrivato. Non abbiamo mostrato quel carattere visto nelle altre partite pareggiate, diciamo che oggi un punto ci può stare, i punti sono stati persi per strada in precedenza. La Recanatese è la tipica squadra di categoria che si chiude e non dà spazio, per certi versi mi è sembrata una partita come l’anno scorso in Eccellenza».

In ombra invece il “gaucho” Bianchi, che prova a dare una chiave di lettura tattica della partita: «Con il 4-3-3 ci siamo espressi male, siamo andati un po’ meglio nella ripresa con il 4-4-2 ma comunque abbiamo prodotto solo un tiro in porta. Giornata storta, solo continuando a lavorare con tranquillità ne usciremo fuori». Dello stesso parere l’under Evangelisti, apparso un po’ in difficoltà contro il pressing della Recanatese nonostante qualche spunto interessante: «Mi manca ancora il ritmo partita, purtroppo era da diverse giornate che non giocavo e ho sofferto anche di crampi». Di sicuro mercoledì contro il Santarcangelo, squadra in grande forma, non si potrà più scherzare.