GROTTAMMARE-FORTITUDO FABRIANO 1-2
GROTTAMMARE: Camaioni (91) ,Colletta (92) , Adamoli, Faraone (65′ Mastrojanni), Giovagnoli (83′ Bollettini), Oddi , De Angelis, Traini, Ludovisi, Orlandi, Parma. A disposizione: Pompei (93), Cataldi (92), Allevi (92), Sulejmani (92) e Fanizzi (94). Allenatore: Giuseppe Malloni
FORTITUDO FABRIANO: Tamburini , Ciniello , Mouratidis, Davide Giorgini, Marchi, La Mantia, Ruggieri (91), Daniel Cantarini, Matteo Federici, Pablo Ferretti (78′ Moretti 91), Forgione(92)- (69′ Pierotti 92) . A disposizione: Bravetti (93), Ippolito, Zucca, Biocco e Morici (92). Allenatore: Luigino Azzeri
Arbitro: Samuele Bruni di Fermo.
Reti: 18′ De Angelis (G), 23′ Ferretti (F.F.), 45′ La Mantia (F.F.)
Espulsi: all’86’ Oddi (G), rosso diretto per fallo di mano da ultimo uomo.
Ammoniti: Ruggieri (F.F.), La Mantia (F.F.), Ferretti (F.F.), Mouratidis (F.F.) e Colletta (G).
Angoli: 5-3.
Recuperi: 1’+4′.
Spettatori: 150 circa.
Annotazioni: Grottammare in tenuta rossa con risvolti bianchi, Fortitudo in tenuta bianca con risvolti rosso-blu.

OFFIDA – Dopo l’illusoria boccata d’ossigeno avuta domenica scorsa con il pareggio in casa della capolista Elpidiense riprende la crisi nera del Grottammare che incassa sul neutro di Offida, dalla Fortitudo Fabriano (al secondo successo consecutivo) la sua settima sconfitta (in 11 gare) stagionale nonché la terza consecutiva in “casa”, e per estendere la negatività dei numeri: la quinta nelle ultime 6 partite disputate. Per ora il cambio di panchina non ha sortito gli effetti e gli scossoni sperati e previsti producendo addirittura una media punti inferiore (in 5 partite con Malloni, 1 solo punto conquistato e ben 4 sconfitte subite, rispetto ai già pochi 7 in 6 gare ottenuti con la precedente gestione tecnica). Nel match odierno, dopo un buon inizio concentrato nei primi venti minuti di forcing in cui trovava anche il vantaggio con De Angelis (al suo primo centro stagionale) e sprecava diverse occasioni , la squadra rivierasca ha subito il ritorno della formazione ospite che ribaltava il punteggio chiudendo il primo tempo in vantaggio, concretizzando cinicamente le uniche due vere conclusioni a porta effettuate, con le reti dell’argentino ex-Samb (stagione 2000-01) Pablo Ferretti (che la scorsa stagione giocava nel Gualdo e prelevato in settimana dalla Fortitudo per sostituire il nigeriano Okore che ha rescisso il suo contratto con i cartai) e del mediano La Mantia, sulla cui conclusione non erano esenti da colpe i difensori e il portiere del Grottammare Camaioni. Oltre a non riuscire nella ripresa a creare seri pericoli per rientrare in partita, i biancocelesti nel finale rimediavano anche la settima espulsione stagionale con Oddi (rosso diretto per fallo di mano da ultimo uomo). Il pari sarebbe stato quest’ oggi certamente il risultato più giusto, visto che gli ospiti si sono limitati prevalentemente a difendere rimanendo chiusi dietro e ripartendo in contropiede, mentre i rivieraschi soprattutto nel primo tempo gol a parte hanno creato come già accennato diverse occasioni da gol, ma visti i numeri negativi sopra elencati non ci sono per ora giustificazioni che tengano.

La cronaca: Partiva forte il Grottammare (oggi orfano dello squalificato Falà e degli infortunati Corradetti, Attorresi e Nardini) con De Angelis che penetrava in area ma la sua conclusione era rimpallata dalla difesa ospite. Al 6’ su cross dalla sinistra di Adamoli colpo di testa di Ludovisi (6 reti all’attivo, scavalcato in testa alla classifica cannonieri da Tonici del Tolentino giunto a quota 7) che sfiorava il palo sinistro. Al 16′ rispondeva la Fortitudo (oggi priva dello squalificato Bingunia e degli infortunati Zallocco, Diaz, Piermattei e Francesco Federici) con una conclusione da fuori di Ferretti bloccata a terra da Camaioni.
Un minuto dopo arrivava un traversone dalla destra di Colletta in area ospite, dove Ludovisi veniva anticipato dai difensori rossoblu ma riusciva lo stesso a sporcare di testa la sfera, la quale giungeva a De Angelis che con una volè di prima intenzione sfiorava l’incrocio dei pali destro.
Era il preludio al vantaggio biancoceleste. Infatti sessanta secondi dopo, lo stesso De Angelis si portava in area andando via in dribbling, rientrando sul destro e concludendo a girare, con sfera che si infilava sul primo palo.
Il vantaggio dei locali durava però solo l’arco di cinque minuti, al 23’ infatti la compagine fabrianese ristabiliva la parità: su una punizione dalla destra calciata da Ruggieri la sfera giungeva nell’area piccola dove Pablo Ferretti (un ottimo giocatore per questa categoria) al volo infilava di rapina l’angoletto destro lasciando di sasso Camaioni.
Al 42’ Ludovisi vinceva un rimpallo e scattava solo dinanzi a Tamburini ma la sua conclusione deviata dall’estremo ospite ricadeva a palombella terminando sul fondo dopo aver sfiorato il palo destro.
In chiusura di primo tempo (al minuto 45) arrivava la doccia fredda per i padroni di casa, la Fortitudo infatti concludeva la rimonta portandosi in vantaggio. Federici dalla destra serviva in rasoterra l’inserimento di La Mantia che aveva spazio libero per effettuare una conclusione (rasoterra) dal limite che sorprendeva Camaioni infilandosi nell’angolino basso destro a ridosso dal palo.
Al 49′ La Mantia ci riprovava ma stavolta la sua conclusione era deviata in corner da Camaioni (nell’occasione tempestivo a tuffarsi per evitare problemi). Al 53’ conclusione da fuori di De Angelis bloccata in due tempi da Tamburini.
Al 59′ conclusione da fuori di Parma (che nel primo tempo era apparso davvero opaco) che sfiorava il palo destro. Al minuto 73 conclusione da fuori di Traini deviata sopra la traversa da Tamburini. Al 78′ colpo di testa di poco alto sopra la traversa di Ludovisi.
All’80’ azione personale di Traini dalla destra culminata con un tiro cross che terminava di poco alto sopra la traversa dando l’illusione ottica del gol.
All’86’ Oddi fermava con la mano una chiara occasione da gol ospite, e il direttore di gara da regolamento estraeva il rosso diretto .
Nell’ultimo minuto di recupero l’ultima occasione biancoceleste: colpo di testa (in tuffo ma centrale) in mischia del nuovo entrato Bollettini bloccato in volo plastico dall’attento Tamburini.

È sempre più notte fonda per il Grottammare (che non vince dalla 4° giornata quando superò con una rimonta nel finale la Belvederese) come testimonia la classifica dove rimane penultimo a quota 8 agganciato dall’Urbino (che non vince dalla 1° Giornata) ma con una sola squadra dietro le spalle: il Centobuchi strapazzato dalla Vis Pesaro. Ad oggi la difesa rivierasca è la più perforata del girone, assieme a Centobuchi e Corridonia (che però ha realizzato 18 gol) con 16 reti subite.
Però nonostante alcuni limiti (disattenzioni difensive ed errori sotto porta) dimostrati in campo e supportati dagli incontestabili numeri statistici, la gara odierna persa contro una squadra non da vertice ma comunque buona ed organizzata, se si va ad analizzarla attentamente, ha paradossalmente fatto intravvedere a tratti dei segnali e spiragli di luce (soprattutto nella manovra offensiva che a tratti può far davvero male a chiunque) e dato la consapevolezza che il team rivierasco ha un discreto potenziale (fin qui espresso solo a metà) che può da un momento all’altro venir fuori ed invertire la rotta. I biancocelesti torneranno in campo già mercoledì, ospiti della Fermana (reduce in campionato, dal pari di Urbania) per la 2° fase di Coppa Italia d’Eccellenza (sezione Marche) , 1° giornata del girone triangolare B dove riposerà il Tolentino. Domenica prossima invece la squadra di Malloni (che finora in questo campionato sulla panchina biancoceleste come già detto, ha raggranellato solo 1 punto in 5 partite) è attesa da una difficile trasferta in casa della Sangiustese che non vince da 8 partite ed è reduce dalla sconfitta sul campo dell’Atletico Piceno. La Fortitudo (al secondo successo esterno) invece con questo exploit esterno si rilancia alla grande ed esce per ora dalla zona play out agganciando assieme al Real Metauro, la Fulgor Maceratese al 12° posto (in realtà per differenza reti la Fulgor è davanti quindi dodicesima, a seguire il Real Metauro tredicesimo e la Fortitudo quattordicesima) e scavalcando Urbania e Sangiustese, lasciandosi in tutto 6 squadre dietro alle spalle (compreso il Grottammare). E nel prossimo turno la compagine di Azzeri riceverà la visita proprio della Fulgor Maceratese (che ha subito 4 sconfitte nelle ultime 5 gare e la cui ultima affermazione interna è il 2-0 rifilato al Grottammare di Del Moro) reduce da 2 ko consecutivi ultimo dei quali quello interno col Tolentino e alla cui mancherà domenica il suo esperto portiere Armellini il quale rischia una pesante squalifica per aver spintonato il direttore di gara che lo aveva espulso per un fallo di reazione ai danni dell’attaccante cremisi Melchiorri .