SAN BENEDETTO – Il Comune di San Benedetto partecipa all’importante rassegna di urbanistica “UrbanPromo”, in programma dal 27 al 30 ottobre sulla “palladiana” isola di San Giorgio a Venezia. In particolare, l’architetto Luigina Zazio (consulente esterno del Comune per il Prg) parlerà di collaborazione pubblico-privato in tema di “housing sociale”, durante la tavola rotonda prevista per venerdì 29, con la partecipazione di vari operatori, tecnici, enti pubblici.
Anche il Sindaco Gaspari prenderà parte alla rassegna, durante la quale saranno esposti tre pannelli, uno di presentazione della città, il secondo sul “progetto casa comunale” (che dovrebbe portare in proprietà al Comune 60 alloggi di edilizia sociale di media pezzatura e nella disponibilità comunale circa 20 alloggi a canone calmierato), il terzo per il progetto di riqualificazione della zona “Albula ovest” (quartieri Paese alto e Ponterotto), che ha ottenuto 1.650.000 euro da parte della Regione per la riqualificazione funzionale dell’area, comprensiva di quota del “borgo antico” con altri 33 nuovi alloggi di edilizia popolare e 15 restaurati.
Infine, all’attività svolta dal Comune di San Benedetto per affrontare con sistematicità il difficile problema della casa, soprattutto con riferimento alle categorie più svantaggiate (specie giovanili) sarà dedicato un intero servizio e un’intervista al Sindaco sul numero di novembre della rivista “Urbanistica Informazione”, dell’Istituto Nazionale di Urbanistica.
Le complesse pratiche di “housing sociale” avviate dall’Amministrazione comunale hanno richiesto un lungo iter di ricerca e progettazione e stanno ora arrivando in porto, dando un’importante risposta all’esigenza di alloggi a prezzi convenzionati.
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Sarebbe stato meglio partecipare alla rassegna “Urban Promess..e” magari in data 01 Aprile, definire l’Architetto Consulente esterno alle Promesse sul PRG (che non vedremo mai) e magari aver retribuito la prestazione con un Pagherò (quando avrò il servizio atteso). Anche per l’edilizia popolare le promesse sono di ben 128 alloggi (60+20+33+15) , peccato che nella realtà ne sono stati visti ben pochi (appena 4 all’anno http://www.rivieraoggi.it/2010/10/16/103061/edilizia-popolare-primavera-il-bum-smentisce-gaspari/ ). Infine sarebbe bene relazionare sulle sistematicità con cui si è svolta attività a favore delle categorie più svantaggiate per quanto riguarda la casa……”I Costruttori..” attività verso la quale sarebbe opportuno dedicare ampi approfondimenti.… Leggi il resto »
Numeri al lotto.
Gli appartamenti come “casa popolare” provenienti dal Progetto Casa, secondo le parole del sindaco soltanto di un mese fa, dovevano essere 100. Già se ne sono persi 40 per strada, ammesso che quei 60 siano case popolari (non c’è scritto: c’è differenza).
Al paese alto ci sarebbero 33+15 quando i numeri ufficiali (pubblicati sul bum) sono 23+14.
Certo che quando non ci sono i risultati te li devi inventare.