SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La tartaruga marina “Atlante” liberata in mare la scorsa settimana dalle spiagge sambenedettesi ha già percorso 110 kilometri.
Lo rende noto Pietro D’Angelo, presidente della Riserva Naturale Sentina, capofila della rete regionale per la conservazione delle tartarughe marine e gestore in collaborazione con l’Università di Camerino di un Centro di Prima Accoglienza per le testuggini che rimangono nelle reti dei pescatori.
La tartaruga Atlante, infatti, dopo esser stata curata e liberata ad opera della Fondazione Cetacea di Riccione (clicca qui per il servizio video) è stata munita di un “trasmettitore satellitare” fornito dalla Società Cooperativa Blu Marine Service.
Per tutti coloro che intendessero, soprattutto le scuole che hanno partecipato alla liberazione, seguire giornalmente il percorso di Atlante, si possono avere tutti i dati relativi ai suoi movimenti, illustrati anche da una mappa, collegandosi al sito internet www.riservasentina.it sul quale nella prima pagina è stato inserito un link che permette di conoscere il viaggio di Atlante nell’arco del prossimo anno.
Dalla creazione della rete regionale per la conservazione delle tartarughe marine sono già state liberate a San Benedetto ben 12 esemplari; sicuramente a questa azione di salvaguardia e di educazione ambientale ne seguiranno altre.
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alcune precisazioni, il progetto atlante è stato ideato dalla Blu Marine Service in collaborazione con la Fondazione cetacea e l’evento della liberazione è solo l’inizio del progetto, seguirà un progetto didattico con le scuole di San Benedetto, Cupra e Grottammare. Le informazioni circa il progetto atlante posso essere trovate sul ito Facebook “progetto tartaruga atlante” ed è di prossima attivazione il sito web dedicato. Obiettivo della Blu Marine Service è valorizzare le risorse del nostro mare e della nostra costa nel rispetto dell’ambiente e delle sue risorse.