MARTINISICURO – Troppi investimenti discutibili nel settore della cultura e pochi interventi nella scuola. Il gruppo di opposizione di Città Attiva è critico nelle scelte dell’amministrazione Di Salvatore, che ha speso decine di migliaia di euro in manifestazioni estive di dubbio successo tralasciando invece la manutenzione degli istituti scolastici, dove con la ripresa dell’anno scolastico si starebbero registrando numerosi disagi per gli alunni.

“Vogliamo correre il rischio di apparire insensibili nei confronti di chi afferma di tenere in grande considerazione la cultura – scrivono i consiglieri sul sito dell’associazione – ma intendiamo ribadire che lasciare nell’abbandono più completo le strutture che ospitano i nostri ragazzi rappresenta uno sfregio alla volontà di diffondere correttamente la cultura stessa. Vogliamo correre il rischio di apparire fuori moda, ma riteniamo che lasciare alla buona volontà ed ai contributi dei soli insegnanti e genitori l’obiettivo di portare a temine i programmi non è degno di un Paese civile”.

Città attiva punta il dito verso una serie di manifestazioni che avrebbero ottenuto finanziamenti eccessivi a fronte di uno scarso successo di pubblico e che hanno quindi impedito investimenti ben più necessari da farsi nelle scuole cittadine: 13.400 euro per una rassegna bandistica “che ha avuto un mediocre riscontro di pubblico”, 20mila euro per “l’allestimento di una fantomatica esposizione presso la Torre di Carlo V, sconosciuta ai più”, 5.600 euro per il Martinbook Festival, “che avrebbe dovuto rappresentare il fiore all’occhiello del cartellone di manifestazioni estive e che sicuramente è stato così quanto ad esposizione mediatica del consigliere delegato al settore, ma non certo per risultati oggettivi conseguiti”, 4.400 euro per l’Operetta al Tempo Libero.

Fondi derivanti dalle casse comunali o da finanziamenti regionali e statali, che comunque il gruppo avrebbe voluto vedere spesi per la risoluzione di problematiche più urgenti.

Tra i problemi ancora non risolti nelle scuole di Martinsicuro, Città Attiva pone in primo piano i disagi legati al servizio mensa non ancora pienamente operativo: in attesa del bando pubblico per l’assegnazione del servizio ad una ditta, i ragazzi delle elementari vengono ospitati nel refettorio della scuola dell’Infanzia, “costringendo qualcuno di questi a mangiare anche in piedi. Se questo accade, significa che non si sono stabilite le giuste priorità”.

Non mancano poi situazioni di scarsa sicurezza negli edifici, poiché nella scuola di via Cola D’Amatrice ci sono recinzioni allestite all’indomani del terremoto dell’aprile 2009 ed ancora mai sistemate, mentre i cortili di quelle in piazza Cavour e in via Battisti hanno un manto “talmente sconnesso da rappresentare quotidianamente un pericolo per i ragazzi”. Disagi si sono avuti infine anche con il ritardo nell’apertura del nido della Sezione Primavera, il cui servizio di competenza del Comune, è stato avviato solo a fine ottobre.

“Sapere che nel Bilancio di previsione 2010 era stato previsto un mutuo ad integrazione di finanziamenti regionali che però non è mai stato acceso e che avrebbe permesso ai nostri ragazzi di tornare a scuola in una situazione ottimale, equivale anche in questo caso a non riconoscere le giuste priorità”.

“La cultura è importante, sia chiaro – conclude il gruppo – Si può anche non essere d’accordo con il Ministro Tremonti che qualche giorno fa ha dichiarato che la cultura non si può mangiare in mezzo ad un panino, ma riteniamo che sia la scuola la prima fucina da cui far uscire temprati e forgiati nella cultura i futuri cittadini di Martinsicuro e dell’universo mondo”.