SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riceviamo e pubblichiamo da un nostro lettore in merito all’evento sportivo “Volley for Christian” che si è tenuto lo scorso fine settimana a San Benedetto.

Gentile direttore Le scrivo questa e-mail per chiedere un suo giudizio su un evento, secondo me molto importante, che a conti fatti non ha raccolto l’interesse che merita da parte degli abitanti del nostro territorio e degli organi di informazione.

San Benedetto del Tronto ha avuto l’occasione di ospitare la quarta edizione di un evento sportivo di particolare importanza, organizzato per fini benefici dal presidente della Mail Express Volley Ledda. Il “Volley for Cristian and for L’Aquila” è un quadrangolare di pallavolo al quale hanno partecipato (ad una settimana dall’inizio della regular season) quattro squadre di serie A1 maschile: Macerata, dal 1995 tra le squadre più forti d’Italia, Umbria volley, dal 2003 in massima serie ha partecipato per cinque volte ai play-off scudetto, Verona, dal 2002 tra serie A1 e A2 vantando comunque 3 partecipazioni ai play-off, Castellana Grotte, promossa quest’anno in massima serie.

Ero presente sabato sera al Palaspeca per assistere alla gara Lube Macerata vs Umbria Volley e sono riuscito a credere ai miei occhi. Sono riuscito a contare senza difficoltà gli spettatori presenti: 120 lordi. Lordi perché sugli spalti erano presenti, ben riconoscibili, alcuni atleti e uomini dello staff delle due squadre che in quel momento non erano sul parquet.

Ora io mi chiedo: cosa c’è che non va? Qualcosa non ha funzionato nell’organizzazione? Gli organizzatori non sono stati in grado di pubblicizzare il quadrangolare? Gli organi di informazione hanno snobbato l’evento? Gli abitanti del territorio sono più interessati a partite di calcio di Terza Categoria piuttosto che ad un incontro di volley di Serie A?  A San Benedetto la beneficenza non interessa a nessuno (ricordo che il prezzo del biglietto era di 5 Euro)?

Scrivo questa e-mail solo ora perché ho provato invano a darmi una risposta da solo ma, in tutta onestà, non ci riesco.

Non ho la presunzione di dire che il torneo svoltosi al Palaspeca era di quelli che portano turismo o fanno pubblicità alla città ma una cosa è certa: se non siamo in grado di valorizzare un evento di questa portata (secondo me potenzialmente di grande visibilità) non capisco cosa dovremmo valorizzare.

Se in una città di 50 mila abitanti, senza considerare le zone limitrofe, solo lo 0,24 % della popolazione ha interesse a partecipare ad un avvenimento di questo genere probabilmente c’è qualcosa che non va nella mentalità e nella cultura sportiva in generale.

Gioco a calcio da quando ero piccolo, per cui non mi ritengo un invidioso dello “sport più bello del mondo” che vorrebbe demolire a tutti i costi la tradizione calcistica della nostra città, in particolare, o del nostro Paese, in generale. Però sono preoccupato. Avere nella nostra città i massimi esponenti della pallavolo italiana dovrebbe spingerci a riempire il palazzetto. Ed invece no. Questo non succede. E diventa così normale che 120 persone assistano a Lube Macerata – Umbria Volley senza che a nessuno venga il dubbio che siano ragionevolmente poche e che si scandalizzi di ciò.