SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Simpatico il “fax” di Pier Giorgio Camaioni con il quale vorrebbe far capire che per qualcuno (quasi tutti!) la “potatura” del bosco era meno importante del marchiano errore commesso (alla Rai!) dal comico genovese. Credo che se avesse detto, seppur ironicamente, che era giusto tagliare il bosco magari le nostre proteste e quelle dell’unico politico (Pasqualino Piunti) intervenuto sarebbero state indirizzate in quella direzione, sia per la vicinanza del territorio che per la macroscopica stupidaggine che, secondo Pgc, sarebbe tuttora in atto. Non solo noi ma tutta l’Italia avrebbe preteso le sue scuse. Il suo è stato invece un grave “errore geografico” e come tale è stato trattato, ricamarci sopra mi pare fuori luogo. Quelli erano i fatti e quelli sono stati riportati.
Pier Giorgio Camaioni non dovrebbe aver dimenticato che una decina di anni fa lui e Sambenedetto Oggi parteciparono ad una trasmissione radio Rai in diretta di Oliviero Beha nella quale insieme esprimemmo a livello nazionale una protesta molto simile che riguardava le palme sambenedettesi. La nostra sensibilità è rimasta la stessa mentre, senza accorgersene, è lui che fa campanilismo (il zozzo sta in Abruzzo) che non rientrava nelle nostre intenzioni e credo nemmeno in quelle del vice presidente della Provincia di Ascoli Piceno.
Stesso discorso per la prostituzione che nel suo piacevole scrivere poetico fa vedere come giustificato da parte di chi, invece, nemmeno ne ha parlato ritenendo giusta e necessaria la protesta di Crozza. Queste frasi sono infatti gratuite e poteva evitarle limitandosi ad affermare che, pur commettendo un errore, il comico genovese aveva detto cose giuste: «Evidente che a noi brava gente non c’interessava salvare quel poco di bosco lungo la Bonifica (che già hanno cominciato a tagliare, anche se Crozza pensa d’averlo salvato), tanto meno rimettere sotto la lente l’annoso irrisolto problema di sfruttamento e degrado morale». Non è infatti così.
Ecco il testo integrale
Crozza abbi pietà di noi
Stasera a Ballarò erano attese le scuse per l’ “affronto” (!) della settimana scorsa, la-famigerata- strada-Bonifica-sta-in-Abruzzo-Teramo-cosa-c’entra-SanBenedetto. Come era stato due anni fa con la Grüber e “La via dell’amore” (con sindacogaspari lancia in resta contro la fellona, al rogo al rogo), anche ora siamo schizzati tutti per aria, giornalisti, politici, bravicittadini, pensatori, opinionisti, candidandi, storici, geografi, bellagente… Il meglio del convento.
E scuse ci sono state. Ma en passant, a chiusura di un serissimo ragionamento civile, da queste parti incomprensibile a quanto pare, o molto secondario. Evidente che a noi brava gente non c’interessava salvare quel poco di bosco lungo la Bonifica (che già hanno cominciato a tagliare, anche se Crozza pensa d’averlo salvato), tanto meno rimettere sotto la lente l’annoso irrisolto problema di sfruttamento e degrado morale. C’indignavamo per l’ignoranza (altrui), per il prestigio offeso, per il danno turistico e bla bla bla… Da qui lo strillazzare a gran voce la pretesa di scuse incondizionate, le Marche sono le Marche l’Abruzzo è l’Abruzzo! Mica c’ha sfiorato il pensiero che avremmo dovuto l’altra settimana ringraziarlo, il Crozza, d’aver ritirato fuori una faccenda che andrebbe risolta con intelligenza e partecipazione, altro che tagliare alberi scomodi e scandalizzarsi se si parla in TV(!) di prostituzione “di confine”. Non avendolo capito, anzi essendoci platealmente offesi – per un errore di centimetri – il bravo comico con garbo e classe ce lo ha fatto pesare. En passant, come le scuse.
Magari non abbiamo riso ma che soddisfazione! Lavata l’onta, l’orgoglio è salvo. Il zozzo sta in Abruzzo. E domani ognuno correrà a prendersi il merito: giornalisti, politici, bravicittadini, pensatori, opinionisti, candidandi, storici, geografi, bellagente. Il meglio del convento. Marchigiani, si capisce.
Ah, Crozza abbi pietà di noi
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complimenti PGC, anche il zozzo sta di qua e di là del Tronto!!
Ho gia lasciato qualche commento su questa faccenda in altri articoli. Ritorno sulla questione perché finalmente è stata trovata la giusta chiave di lettura di quanto accaduto in questa settimana: “campanilismo”.
Il signor Camaioni ha svolto, in questo senso, un elegante lavoro di riconciliazione che potrebbe essere guastato da qualunque ulteriore mio commento.
Grazie
Camaioni, con le sue affermazioni, non fa campanilismo. Fa l’esatto contrario e quando scrive “il zozzo sta in Abruzzo” lo fa con chiarissimo intento ironico. Anch’io penso che è stato sollevato un problema del tutto secondario (quello della collocazione geografica di sbt rispetto alla zona della bonifica) e Crozza ha sbagliato a scusarsi perchè era chiaramente un errore in buona fede e di trascurabile importanza rispetto al problema principale della prostituzione selvaggia e del taglio del bosco, che riguarda trasversalmente tutta la zona circostante, abruzzese o marchigiana che sia.
Caro galiè, se ho pubblicato le affermazioni-articolo di Pgc è perché esprime concetti costruttivi e dutili per mettere a fuoco la questione ma sbaglia quando ritiene di essere l’unico o quasi a pensarla così (ha infatti scritto: «Evidente che A NOI BRAVA GENTE non c’interessava salvare quel poco di bosco lungo la Bonifica…, tanto meno rimettere sotto la lente l’annoso irrisolto problema di sfruttamento e degrado morale»), al di là dell’errore geografico che errore era e errore rimane. E gli errori vanno corretti. Se non è campanilismo pro Abruzzo affermare che alla BRAVA GENTE del sud delle Marche (mentre al… Leggi il resto »
Camaioni sarà lieto che il suo testo venga sottoposto addirittura ad un’analisi testuale. Allora: l’ironia è, come detto, chiarissima nell’ultimo paragrafo. Perotti ha però ragione nel risentirsi quando ritiene che gli venga attribuito (a lui come a altri commentatori) la sottovalutazione del problema del bosco e della prostituzione selvaggia. Almeno questo si capisce dalla frase da lui citata sebbene non la si debba assolutamente intendere come campanilismo pro-Abruzzo. Camaioni ha inteso, attraverso il suo testo, stigmatizzare tutti i campanilismi, compendiati da molti commenti scritti a proposito, che sono ben diversi dalla valorizzazione e tutela delle proprie radici. Quindi, concludendo, nessuno… Leggi il resto »
Hai ragione la vita è una metafora ma, per esempio, se Paolo Sorrentino non è stato mai in Ascoli perché, invece, non ha scelto come esempio (dici tu stesse che di solito si generalizza) una città simile, magari vicina a lui e che conosce meglio? Se un nome vale l’altro poteva scegliere un nome di una città campana. Né credo che “difendersi dagli errori” sia segno di provincialismo bensì della necessità di pretendere un giusto chiarimento, per riemdiare allo sbaglio come è poi successo. Che c’è di male?
No caro Galiè, su Sorrentino le cose non sono così, Castelli ha fatto il suo lavoro di sindaco ma Sorrentino non ha fatto il suo “lavoro” di scrittore.
Io non ho letto il libro ma solo la polemica che ne è scaturita e l’intervento di Sorrentino da Fazio. A questo punto mi hai fatto venire la voglia di leggere il libro così potrei essere più preciso. In ogni caso, Castelli, secondo me, avrebbe meglio “tutelato” la sua città invitando, col sorriso sulle labbra, il regista scrittore in Ascoli a partecipare ad una conferenza letteraria, un convegno, un dibattito, chiamala come vuoi, in cui ognuno avrebbe potuto dire la sua e Ascoli avrebbe potuto far vedere il suo volto migliore. Sarebbe infine interessante sapere qual è il “lavoro” di… Leggi il resto »
Potevano essere utilizzate altre parole? Ma certo, ognuno di noi avrebbe scritto ciò che ha scritto Pier Giorgio Camaioni in modo diverso. Ma in fondo cos’è che ha raccontato attraverso le sue parole? Ciò che il suo scritto mi ha aiutato a fare, mentalmente, è stato prendere coscienza che la vera notizia, quella importante, si è trasformata nel tempo e alla fine ho avuto la sensazione che pochi erano coloro che si preoccupavano delle “seghe” (quelle che hanno tagliato gli alberi) dato che i più erano ormai concentrati sulle scuse del comico televisivo. Ora che le luci si sono spente… Leggi il resto »
Quando ho letto l’articolo in cui si chiedevano le scuse a Crozza, ho creduto si trattasse di uno scherzo…ma per voi (che avete preteso quelle scuse) è davvero questo il problema? affermare in diretta nazionale che la Bonifica si trova in territorio abruzzese e non marchigiano?!? e invece non vi ripugna vivere giorno per giorno a pochi chilometri da un letamaio? e se dovessero mettere una centrale atomica o una raffineria a Martinsicuro, cosa direste: “chi se ne frega, tanto sta in Abruzzo!”
Quando un dito indica la luna, solo lo stolto guarda il dito!
Mi spiace ma lei fa un po’ di confusione e magari farebbe bene a chiarirsi le idee leggendo quanto è stato scritto finora sull’argomento. “chi se ne frega, tanto sta in Abruzzo!” nessuno lo ha detto ma nemmeno pensato. E’ solo una sua gratuita considerazione.
La mia era ovviamente una provocazione, come anche quella di Camaioni, e non riesco davvero a capire perchè si continui a polemizzare su fatti assolutamente irrilevanti, come lo schierarsi pro o contro la richiesta di scuse per l’inesattezza geografica, e non si discuta del problema vero, che giusto per chiarezza e per evitare fraintendimenti espongo per esteso: io ritengo che il vero problemia sia il dilagare delle sacche di criminaità ed illegalità legate al consumo di prostituzione nel territorio (abruzzese e marchigiano confinate) e la mancanza di politiche e proposte veramente efficaci per risolverlo. Se qualcuno in televisione dice che… Leggi il resto »
Crozza ha commesso un errore nel collocare la Strada Bonifica a San Benedetto del Tronto. Questo il fatto. Il Vice pPresidente Piunti ha chiesto rettifica. Questa la conseguenza. Non vedo cosa c’è di scandaloso nel chiedere rettifica di un errore andato in onda in tutta Italia…scommetto che se nessuno avesse chiesto la correzione dell’errore geografico si stava qui a dire che a nessuno interessa l’immagine del Piceno e di San Benedetto. Poi tutte le altre problematiche collegate (degrado, prostituzione, vicinanza del territorio abbruzzese) ci sono e vengono affrontate da chi di competenza…almeno ce lo auguriamo. Ma sono due piani diversi… Leggi il resto »