ASCOLI PICENO – Un burocrate virtuoso. È quanto ha auspicato il primo cittadino di Ascoli Piceno Guido Castelli intervenuto al congresso sull’innovazione del rapporto con i cittadini organizzato dal Comune per i giorni 14 e 15 ottobre presso la sala convegni “Alfredo Scipioni” della Camera di Commercio. Nella sua introduzione il sindaco ha annunciato l’avvenuta approvazione della carta dei servizi digitale da parte della sua giunta comunale che si pone come tappa verso un rinnovamento dell’azione amministrativa. Efficienza ed efficacia che, ha aggiunto Castelli, diventano un dovere nei confronti del cittadino per garantirne la libertà e per tutelare il diritto all’uguaglianza.

Anche il presidente dell’amministrazione provinciale Piero Celani ha sottolineato come occorra cambiare la relazione tra il funzionario pubblico e l’utenza allo scopo di una attesa riduzione di costi e tempi.

L’assessore ai lavori pubblici della Regione Marche, Antonio Canzian, ha ricordato come la legge 241/90 (legge sulla trasparenza) abbia inaugurato un percorso ispirato alla modernizzazione degli uffici pubblici e come oggi uno degli obiettivi da perseguire sia quello della partecipazione dei cittadini. Dunque trasparenza e partecipazione, intesa come un vero coinvolgimento nei processi decisionali, “devono andare di pari passo per costruire una vera riforma della pubblica amministrazione”.

Gli imprenditori rappresentati da Bruno Bucciarelli (Confindustria Ascoli) e Gino Sabatini (Camera di commercio Ascoli) hanno manifestato le difficoltà che le aziende locali incontrano nei rapporti con gli enti pubblici e si sono fatti portavoce di alcune ineludibili richieste: semplificare la burocrazia, regole certe, tempi brevi e risposte immediate.

Il segretario provinciale della Uil, Giuseppe Pacetti, ha invece rilanciato la necessità di un pubblico efficiente ed efficace anche nell’impedire l’evasione fiscale. Questo per recuperare quelle somme indispensabili ad evitare i ritardi nei pagamenti alle aziende fornitrici di beni e servizi in un momento così delicato per il tessuto economico del Paese.

Tra le autorità erano presenti anche il prefetto di Ascoli e Fermo Pasquale Minunni, il presidente del consiglio comunale di Ascoli Umberto Trenta.

Ampia la partecipazione di dipendenti pubblici provenienti da diverse regioni come pure la presenza di professionisti, avvocati e dottori commercialisti, che hanno riempito la sala “Scipioni”.