SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Siamo in  tale periodo di forte disagio sociale che, come un tempo, ritornano persino i “ladri di polli”.  E’ accaduto a Porto d’Ascoli in Via Del Cacciatore in una casa colonica abbandonata usata dal proprietario  come ripostiglio e stia per animali da cortile, in questo caso galline e capponi.

Nottetempo alcune persone prima hanno cercato di scavalcare il recinto poi si sono introdotte nel locale dove alloggiava il pollame facendo razzia di almeno una quindicina di capi. Per far sì che lo schiamazzo degli animali non li facesse scoprire hanno pensato bene di zittirli recidendo loro il capo.

Questo, a prima vista, potrebbe far pensare ad una usanza di tipo orientale ma probabilmente era il modo più veloce e sicuro di zittire così le povere bestie. Il fatto poi che siano stati subito “passati per le armi” fa cadere l’ipotesi che servissero ad avviare un allevamento, magari clandestino.

Oltre al furto dei polli i ladri hanno anche cercato di asportare della verdura il cui secchio, ancora pieno, è stato abbandonato nella fuga. Tutti questi particolari fanno  pensare che il furto sia stato fatto per fame, visti i tempi. Il proprietario del podere ha comunque fatto il proprio dovere andando a fare regolare denuncia presso la locale stazione dei Carabinieri. Danno stimato, sui trecento euro. E’ il caso di dirlo, siamo proprio alla fame.