TABELLINO DI GROTTAMMARE-ANCONA 2-3 (1° T. 0-1)
GROTTAMMARE: Camaioni (91), Falà (92), Adamoli, Traini, Oddi, Giovagnoli, De Angelis, Faraone (67’Mastrojanni), Ludovisi, Orlandi (76’ Bollettini), Nardini (56’ Parma). A disposizione: Pompei (93), Allevi (92), Cataldi (92), Colletta (92). Allenatore: Giuseppe Malloni
ANCONA: Recchi, Pasqualicchio (93), Bertozzini, Jonatha Pazzi (38’ Belelli), Tedoldi (67’ Malavenda), Pesaresi, Duranti (91), Ruffini, Cremona, Mattia Santoni (81’ Elia Santoni), Argiolas. A disposizione: Angiolani, Garofalo (92), Marchegiani (91), Principi. Allenatore: Marco Lelli
Arbitro: Manuel Giuliani di Teramo coadiuvato da Marco Petracci di Macerata e Mauro Bachetti di Ascoli Piceno.
Reti: 15’ Argiolas (A) , 59’ Parma (G), 63’ Tedoldi (A), 72’ Argiolas (A) su rigore, 84’ Mastrojanni (G).
Espulsi: 77’ Traini per doppia ammonizione.
Ammoniti: Giovagnoli (G), Traini (G), Argiolas(A), Duranti (A), Oddi (G), Falà (G), Faraone(G).
Angoli :6-2.
Recuperi: 2’+5’ (4′ +1′ aggiuntivo)
Spettatori: 300 circa. Settore ospite chiuso. Ma nonostante il divieto alla trasferta (compensato con la diretta dell’incontro su Rai 3) nella tribuna del Pirani affianco al presidente Marinelli e ai giocatori non in campo (tra i quali c’era Patrick Kalambay figlio del grande pugile Sumbu in arte Patrizio) vi era un chiassoso gruppetto di tifosi dorici accreditati che indossavano felpe dell’Ancona.
Note: Minuto di raccoglimento per i 4 alpini caduti nell’ennesimo attentato terroristico in Afghanistan e per il padre del responsabile del settore giovanile biancoceleste Massimiliano Manni, Giuseppe.
Grottammare in maglia bianca con bordini blu, Ancona nella tradizionale divisa bianco-rossa.

GROTTAMMARE- Immeritato ko del Grottammare che ha ceduto di misura ad un Ancona (al quinto successo consecutivo) apparso quest’oggi non eccelso e sicuramente da rivedere in chiave promozione, quest’oggi trascinato per non dire salvato dall’ispiratissimo Argiolas che con i suoi lampi non ha fatto pesare le lacune della squadra dorica. I padroni di casa hanno a tratti dominato avendo le maggiori occasioni da gol e avrebbero meritato quanto meno il pareggio. La terna arbitrale ha evidenziato una notevole sudditanza psicologica in molte decisioni dubbie prese sempre a favore della più blasonata squadra dorica (ex Piano San Lazzaro ma che ora rappresenta l’Ancona scivolato dalla Serie B all’Eccellenza) nonostante fosse stato scelto per dirigere l’incontro un arbitro fuori dalla regione Marche : Giuliani di Teramo. Tra i molti episodi dubbi citiamo il rigore (per fallo in area ai danni di Ludovisi) non dato al Grottammare nella prima frazione, il gol fantasma assegnato senza esitazioni alla squadra ospite e il rigore concesso ai dorici ai più parso assai generoso visto che Mattia Santoni nel contatto con Camaioni si è lasciato cadere. La squadra di Malloni , al suo esordio sulla panchina biancoceleste in campionato (dopo il successo per 0-3 di mercoledì in Coppa Italia sul campo del Centobuchi) , oggi ha giocato la loro miglior partita in casa eppure n’è uscito fuori il primo ko interno. Da rimarcare tra i padroni di casa dove quasi tutti hanno dato il meglio, le prestazioni di Adamoli che era reduce da un brutto infortunio al labbro (30 punti di sutura), del solito sontuoso De Angelis in grande forma, i cui dribbling e folate sulla destra sono come sempre irresistibili e spesso fanno pensare cosa ci faccia in questa categoria, e i due nuovi entrati Mastrojanni e Bollettini, che con le loro giocate hanno tenuto in vita una gara che sembrava chiusa dopo l’1-3, il primo segnando di rapina e da attaccante di razza il 2-3 e la sua prima rete in biancoceleste, il secondo confermando l’ottimo stato di forma con degli assoli ubriacanti che hanno rappresentato nel finale una vera minaccia per l’esperta retroguardia biancorossa (dove gioca anche il capitano Pesaresi ex Sampdoria, Napoli, Chievo e Benfica). Ottimo anche il pacchetto arretrato che orfano dell’infortunato Corradetti ha controllato bene concedendo pochissimo all’attacco dorico (dove era assente e l’infortunato Aquino mentre l’altro bomber e capocannoniere della scorsa stagione con la Castelfrettese, Principi è rimasto in panchina) tant’è vero che i 3 gol ospiti sono giunti non su azione ma tutti scaturiti da calcio da fermo.

La partita è stata scritta da 5 reti: nella prima frazione il vantaggio ospite col perfetto ed imparabile calcio di punizione dell’ex Civitanovese Argiolas, nella ripresa il momentaneo pareggio del nuovo entrato Parma, il nuovo vantaggio dorico con un gol fantasma dell’ex Samb (nella stagione 2004/05 in C1), Tedoldi, il rigore dell’1-3 trasformato da Argiolas e l’illusoria rete del 2-3 (col Grottammare in 10 per l’ineccepibile espulsione di Traini) finale dell’altro nuovo entrato Mastrojanni (arrivato 2 settimane fa dopo essersi svincolato dal Cuneo).

La cronaca: Partenza timida dei locali che crescevano strada facendo, decisa invece quella ospite. Al 1′ punizione dai 25 metri di Ruffini respinta in due tempi da Camaioni.

All’8′ Falà (giovane scuola Samb che sta crescendo partita dopo partita) per Oddi che innescava Ludovisi in contropiede, il quale giunto in prossimità di Recchi effettuava una conclusione che veniva deviata in corner.
Al 15′ arrivava il vantaggio ospite su una perfetta punizione (fischiata per un fallo di Faraone su Cremona) dai 20 metri calciata da Argiolas che si infilava all’incrocio dei pali destro. Imparabile per l’incolpevole Camaioni.
Al 33′ Grottammare vicinissimo al pari. De Angelis si involava nell’area ospite e giunto a suon di dribbling solo dinanzi a Recchi concludeva a botta sicura di collo-piede centrando in pieno la base della traversa. Al 35′ episodio dubbio nell’area biancorossa con Ludovisi che veniva strattonato ma il direttore di gara lasciava correre tra lo sdegno del pubblico locale.

Al 40′ cross dalla destra di Ludovisi a pescare in area sulla sinistra De Angelis il quale effettuava una sforbiciata centrale che finiva tra le braccia sicure di Recchi.

Al 43′ su tiro dalla bandierina di Orlandi in mezzo all’area, nella mischia, Traini tentava l’euro gol con un colpo di tacco che finiva sul fondo dando la momentanea illusione ottica del gol.

Al 47′ tiro-cross dai 30 metri di Ruffini che costringeva Camaioni a deviare la sfera sopra la traversa. Ma non c’era più tempo per battere il corner.

Ripresa: Al 49′ Recchi pressato si faceva rubare la sfera da Ludovisi che in area dalla destra a porta sguarnita serviva al centro Nardini la cui conclusione era deviata in corner da Bertozzini.

Al 59′ giungeva il meritato pareggio della squadra di casa, De Angelis recuperava sulla destra un pallone che sembrava destinato al fallo laterale ed effettuava un cross teso che veniva mancato ma sporcato da Ludovisi mettendo fuori causa Recchi e favorendo l’inserimento del nuovo entrato Parma che in tuffo di testa infilava la rete ospite facendo esplodere il pubblico locale compreso il presidente Furnari saltellante ed urlante di felicità al momento della rete. Per l’attaccante parmense si tratta del secondo centro stagionale dopo quello con la Belvederese.

Al 63′ l’Ancona tornava in vantaggio: su una punizione dalla sinistra di Pesaresi, in mischia da pochi passi Tedoldi si inseriva di testa , la sfera era respinta da Camaioni ma secondo il direttore di gara aveva oltrepassato la linea come sembrano confermare le immagini televisive di Rai 3.
Al 72′ arrivava il terzo gol ospite: ottima triangolazione Argiolas- Mattia Santoni che smarcato in area solo davanti a Camaioni, veniva atterrato da quest’ultimo. Il direttore di gara indicava il dischetto. Ed Argiolas trasformava il penalty e la sua personale doppietta (con la quale sale a quota 3 reti nella classifica cannonieri).
Al 77′ il nuovo entrato Bollettini servito in area da Ludovisi sfiorava il palo sinistro.

Un minuto dopo la squadra rivierasca rimaneva in 10 quando il già ammonito Traini commetteva un brutto fallo a centrocampo su Mattia Santoni (che poco dopo precisamente all’81’ veniva rilevato dal fratello Elia) facendosi estrarre dal direttore di gara il secondo cartellino giallo ed il conseguente rosso. Sembrava la resa definitiva dei biancocelesti.

All’82’ grande assolo di Bollettini il quale si incuneava in area sulla destra e metteva in mezzo per Parma che dinanzi alla porta stavolta non si dimostrava freddo facendosi ribattere la sua conclusione ravvicinata. Questa azione prodotta dal vivacissimo e già citato Bollettini faceva capire però alla formazione di Malloni (che sconfitta a parte quest’oggi ha azzeccato tutti e 3 i cambi effettuati nella ripresa) che anche in inferiorità numerica si poteva far male alla corazzata Ancona.

E così all’84 il Grottammare in 10 riapriva il match. Punizione di Ludovisi dal limite che si stampava sulla traversa, sulla cui ribattuta si fiondava il nuovo entrato Mastrojanni che in tuffo di testa infilava l’angoletto alto destro.
Il forcing locale continuava mettendo paura ai dorici ma non produceva il meritato raggiungimento del pareggio. Alla squadra biancoceleste al suo secondo ko consecutivo (dopo quello di sabato scorso a Centobuchi) in campionato e la cui classifica resta per ora deficitaria (solo un +3 sul fanalino di coda Real Metauro), nonostante i 0 punti raccolti rimane la consapevolezza di un’ottima prestazione.

Domenica prossima la squadra rivierasca sarà ospite del neoprosso Corridonia del Diesse Flavio Falzetti (ex calciatore di Gubbio,Taranto e numerose squadre marchigiane tra cui Civitanovese, Elpidiense, Monturanese ed Urbino che è tornato nel calcio dopo aver sconfitto il cancro che lo colpì nel 1998 e che lo ha spinto a raccontarsi nel libro oltre il 90°) che ha vinto 1-2 in casa dell’ Atletico Piceno mentre l’Ancona che rimane al secondo posto (in solitario dopo il pari del Tolentino, a -2 dall’Elpidiense) ospiterà al Del Conero (per la prima volta in questa stagione, dopo aver giocato al Dorico) la Fulgor Maceratese reduce dalla sconfitta interna con la capolista Elpidiense (a segno il nuovo acquisto l’ex centobuchi e Samb Cacciatore) .

INTERVISTE DEL DOPO GARA:
In sala stampa a fine gara sono intervenute 3 importanti figure del Grottammare calcio :il presidente Luigi Furnari, il responsabile dell’area tecnica Pino Aniello (che finirà di scontare la sua squalifica il 13 ottobre) e l’allenatore Giuseppe Malloni, tutti e 3 più o meno sulla stessa lunghezza d’onda.
Soddisfatto per la prestazione ma deluso per il risultato Furnari: «Oggi abbiamo dominato la partita o meglio dire a tratti controllato. Noi abbiamo avuto le migliori occasioni. La squadra ha giocato benissimo al cospetto di una grande squadra come l’Ancona nonostante oggi non meritasse la vittoria, infatti credo che un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Anzi per occasioni avute ci sarebbe stato pure stretto. Certo oggi sulla carta non era l’occasione giusta per tornare a far punti non dovrebbero essere queste le partite alla nostra portata ma per quanto visto in campo il rammarico del risultato c’è. L’arbitro ci ha un po sfavoriti in certi episodi come nel caso del rigore non assegnatoci , io ho visto che lui era indeciso ma non trovando assenso nella consultazione con il guardalinee non ha avuto il coraggio di darcelo.
Noi abbiamo un buon organico checol tempo sono sicuro che uscirà fuori come merita magari appoggiati anche da un pizzico di fortuna in più».

Si sfoga ed esprime la sua rabbia per la sconfitta Aniello: «Ma voi ditemi se questa era una gara che dovevamo perdere. Ditemi voi che ha fatto l’Ancona più di noi. Ve lo dico io niente. Per noi ho contato almeno 8 palle gol limpide mentre il nostro portiere non è mai stato impegnato. Loro non hanno mai tirato a porta a parte i 3 gol scaturiti tutti da calcio da fermo. Poi nel primo tempo il direttore di gara ci ha negato un rigore che a parti invertite avrebbe dato e non solo ma nell’azione c’era rigore ed espulsione del difensore. Già l’hanno scorso quando si chiamavano Piano San Lazzaro fummo sfavoriti chiudendo in 9 e perdendo 2-0 una gara che avevamo dominato. Certo è -conclude Aniello- che se l’Ancona continuerà ad avere la fortuna avuta oggi vincerà questo campionato a mani basse».

Ottimista Malloni che si concentra sulla buona prestazione offerta dai suoi:
«Devo fare un elogio convinto alla mia squadra perché ha dimostrato grande grinta e determinazione. Bravissimi i ragazzi, la prestazione è stata ottima ed è da questa che dovremo ripartire per risalire in classifica. Non mi aspettavo che questo gruppo che alleno da nemmeno una settimana mi sfoderasse due prestazioni così grandi come quella odierna e quella di mercoledì in Coppa Italia. L’Ancona è stata brava a sfruttare le palle inattive ma noi abbiamo giocato meglio pur commettendo alcuni errori. Ancora ci sono sbavature da correggere in alcune zone del campo, e comunque quando fai 2 gol e perdi vuol dire che qualcosa non ha funzionato episodi sfavorevoli a parte».