SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Pubblichiamo una lettera inviata al nostro giornale dal nostro affezionato lettore Mario Zazzetta. La mettiamo a disposizione di tutti per un eventuale confronto di idee.

Ho ascoltato ieri sera l’intervista che Fazio nel suo programma “Che tempo che fa” ha condotto avendo come ospite Tony Blair, l’ex Primo Ministro laburista inglese. Non sembrava un programma della televisione italiana. Blair, sapientemente imbeccato da Fazio, ha toccato argomenti che spaziavano dalla pura politica alla cooperazione sociale. Ha parlato dei problemi sociali, etici ed economici che il mondo (noi tutti insieme) siamo chiamati ad affrontare. Ha ribadito la sua convinzione che il socialismo quando esso riesce a stare al passo con i cambiamenti o meglio quando riesce a precorrerli è ancora l’idea  politica che più si adatta ad un vivere più armonioso fra le genti.
Ha parlato di tante altre cose riuscendo sempre ad essere pertinente, piacevole e soprattutto ha dimostrato che si può essere politici e nello stesso tempo uomini di cultura. Che si può essere politici ed avere un senso fine dell’ironia. Naturalmente dopo questa bellissima mezza ora di trasmissione, anche se ho cercato in tutti i modi di cacciarli dalla mia mente sono inevitabilmente comparsi i fantasmi dei politici nostrani.
Ed ecco apparire il simpatico Berlusconi, il rude Bossi, l’evanescente Frattini, il nonsense Capezzone, il pacioso Bersani, il colto Di Pietro, il fotogenico La Russa e dietro di loro tutti gli altri. Fortunatamente non passo molto tempo in Italia.