dal settimanale Riviera Oggi numero 839
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Incarichi tecnici conferiti a professionisti esterni all’ente locale di riferimento. Anche in periodi di vacche magre per le casse pubbliche, Comuni e Province non si fanno mancare questo tipo di spese. Per carità, sicuramente ci verrà risposto che si tratta di spese necessarie, incombenze tecniche da adempiere per realizzare opere pubbliche o avere finanziamenti da altri enti.
Il ritornello negli atti amministrativi che assegnano questi incarichi (che Riviera Oggi ha spulciato con particolare riguardo al Comune di San Benedetto, dando un’occhiata sommaria per ragioni di spazio anche agli atti della Provincia di Ascoli) è sempre costante: si tratta di incarichi complessi per i quali i tecnici del Comune non hanno le necessarie competenze. Oppure, ed è l’altro leit motiv, il personale del Comune potrebbe anche adempiere ma nel presente momento ha carichi di lavoro tali che non gli permettono di dedicare energie ai compiti in questione.
Eppure in Comune ci sono fior fiori di ingegneri, architetti, geometri. Direbbe l’uomo della strada: possibile che non riescano, loro che sono pagati tutto l’anno, a realizzare i compiti che servono al Comune? Possibile, si potrebbe ancora obiettare, che non si riesca a trovare una migliore organizzazione interna del lavoro, in modo da non sovraccaricare i vari uffici e permettere loro di adempiere a quei compiti che vengono affidati all’esterno?
Eppure il Comune di San Benedetto in questi anni non si è negato importanti e costose riorganizzazioni del personale, affidate nel dettaglio sapete a chi? A dei consulenti esterni.
Ecco nel dettaglio una sintesi degli incarichi esterni conferiti dal Comune di San Benedetto negli ultimi mesi.
determina 669 5 maggio 2010: incarico per coordinatore per la sicurezza lavori di manutenzione straordinaria Mercatino comunale viale De Gasperi; 2815 euro ingegner Mario Mauloni
determina 727 13 maggio 2010: rinnovo fino a febbraio 2011 dell’incarico di Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione sui luoghi di lavoro dell’ente Comune all’ingegner Nicola De Angelis e alla ditta Eurotecna di Martinsicuro; 21.576 euro
determina 760 del 20 maggio 2010: incarico tecnico per la realizzazione del monolite che costituisce il sottopasso ferroviario in località San Giovanni (procedura negoziata) ingegner Paolo Petrella di Pratola Peligna (Aq) 19.500 euro
determina 1042 del 13 luglio 2010: incarico di coordinatore per la progettazione e l’esecuzione in materia di sicurezza relativamente al Piano degli interventi negli edifici scolastici; ingegner Mario Mauloni tremila euro
determina 1044 del 13 luglio 2010: incarico per la realizzazione di una animazione video in Dvd per la presentazione del nuovo lungomare nord nel tratto Las Vegas-foce Albula; geometra Rogerio De Santis 15 mila euro
determina 961 del 29 giugno 2010: incarico di predisposizione della Valutazione Ambientale Strategica propedeutica alla redazione del Piano regolatore, con redazione di rendering ed elaborati grafici; architetto Sara Camertoni; 6120 euro
determina 987 del 2 luglio 2010: incarico di redazione della Valutazione Ambientale Strategica del Prg, architetto Luigina Zazio, 20mila euro
determina 1183 del 10 agosto 2010: affidamento servizio di redazione grafica Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica delle zone produttive di Porto d’Ascoli; architetto Stefano Spuria 6120 euro
determina 1123 del 26 luglio 2010: affidamento servizio di ricognizione su lottizzazioni Guidi-Galimberti e Boccabianca e su una situazione di occupazione di proprietà pubblica in vicolo Ovidio; studio tecnico associato Deca Progetti, 9615 euro
determina 1122 del 26 luglio 2010: affidamento progetto di miglioramento statico e sismico della scuola Colleoni “Spalvieri”; società Labortec Csm di Pescara, 4560 euro
determina 1102 del 21 luglio 2010: affidamento incarico frazionamento delle aree in corso di acquisizione da parte del Comune in via del Correggio; Studio Tecnico Associato dei geometri Eligio Mauloni e Venanzo Gabrielli; 1662 euro
determina 1221 del 19 agosto 2010: affidamento incarico grafica 3D e presentazione progetto di riqualificazione via Mare; architetto Serena Sgariglia, 1326 euro
determina 1329 del 16 settembre 2010: affidamento redazione pratica per il rilascio del parere di conformità ai fini dell’ottenimento del certificato prevenzione incendi sul progetto di installazione del montalettighe ed opere di sistemazione interna presso il centro sociale Primavera; Area Enginering nella persona dell’ingegner Mauro Bracciani, 3672 euro
Ma la Provincia non è da meno
Quarantamila euro annui, per tre anni: tanto costerà alla Provincia di Ascoli della giunta Celani la redazione del nuovo piano di marketing territoriale commissionato alla Università Politecnica delle Marche e coordinato dal preside della facoltà di Economia presso la sede di San Benedetto, professor Gian Luca Gregori.
Provincia che è reduce da una batosta economica pesantissima giunta nelle settimane scorse, con la sentenza di primo grado del Tribunale di Ascoli che la condanna al pagamento di cinque milioni di euro in favore dell’impresa di costruzioni Rozzi, per contenziosi riguardanti i lavori sull’Ascoli-Mare risalenti agli anni ottanta. Per la stessa ragione, è stato condannato anche il Ministero delle Infrastrutture al pagamento di un ulteriore milione di euro. La Provincia di Ascoli dovrà accollarsi la spesa di 2,8 milioni di euro, pari al 57% del totale, mentre quella di Fermo 2,2 milioni (43%), così come stabilito dai parametri derivanti dalla divisione dei due territori.
Soldi che se ne vanno, ahinoi. Ma la domanda è d’obbligo. E’ normale una nazione dove la giustizia esprime i suoi verdetti a decenni di distanza? Se la lentezza della giustizia è un disagio per i privati cittadini, altrettanto lo è per gli enti pubblici, che si trovano ad affrontare pendenze ultradecennali originate durante altre amministrazioni, in “ere geologiche” diverse. Dicevamo: è normale un paese dove i contenziosi arrivano a una (prima) composizione dopo venti anni dai fatti originari? Lasciamo a voi la risposta.
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No, non è normale. Purtroppo però abbiamo un presidente del Consiglio per cui la vera urgenza è creare scorciatoie per i propri processi. Dopo quasi dieci anni di governi berlusconi, che dovevano servire per “mettere a posto la giustizia”, non c’è traccia di alcun miglioramento (anzi). In compenso le nostre aule giudiziarie sono gravate anche da casi giudiziari oltre il limite del ridicolo, come qualche trentenne colpevole del gravissimo reato di coltivare tre piantine di canapa sul balcone. Chissà quanto ci metteranno i cittadini per rendersene conto.
Capisco il problema dell’affollamento delle aule giudiziarie, e condivido il ragionamento.
Ma mi sembra che fare un esempio del genere possa costituire di fatto un invito alla tolleranza per chi si coltiva la canapa sul balcone. Oggi tre piantine, domani chissà!
Un reato dovrebbe essere tale nella coscienza delle persone, prima ancora che nell’aula di un tribunale.
A mio giudizio e ti assicuro senza alcuna polemica, avresti potuto trovare un esempio un po’ più felice.
La tua risposta conferma, invece, che l’esempio è quanto mai calzante e opportuno. Nella storia la giustizia e la legalità non sono mai andate perfettamente insieme; la seconda non può che essere una approssimazione della prima, che peraltro cambia nel tempo. E’ un chiaro segno della povertà dei nostri tempi il fatto che nessuno discuta più (soprattutto a sinistra! ahimè) di cosa è giusto e cosa è sbagliato ma soltanto di cosa è dentro e cosa è fuori dalla legge. E quindi oggi la legge dice che non puoi piantare 3 piante di canapa in balcone, ma puoi truffare migliaia… Leggi il resto »
I dipendenti comunali sono pieni di lavoro da fare e per questo si danno incarichi esterni?
E che è la barzelletta del secolo?
Per me non ne sono capaci e allora come cacchio sono arrivati ad essere assunti dal comune? Spintarelle? Raccomandazioni?
Poi andrei a vedere che inclinazione politica hanno i beneficiari di questi incarichi esterni…….
Quando un ente pubblico ricorre a professionalità esterne è generalmente per tre distinte motivazioni: a) dissennata gestione delle risorse finanziare pubbliche; b) incompetenza da parte dei tecnici in organico all’ente pubblico; c) foraggiare gli amici degli amici. SBT unisce tutte queste motivazione. A noi elettori non ci resta che ricordiamoci di questo quando saremo chiamati a votare.
Esiste anche una quarta motivazione invece molto diffusa: si tratta anche di incarichi di responsabilità da cui i dipendenti pubblici cercano sempre di svicolare, perchè la parola “responsabilità” non esiste nel loro vocabolario.
Ma perchè non pubblicate gli incarichi che prendono quelli che lavorano proprio per gli assessori? Spulciate bene… è legale dare incarichi, ma è un po’ disarmante che molti vadano a persone che lavorano per gli studi degli assessori… (per citarne uno… Leo Sestri).
se si spostano bravi geometri, con anni di esperienza dall’urbanistica al protocollo…………è chiaro che poi non ri-trovano le persone competenti e capaci che sono all’interno!!! poi c’è un’altra questione che a tutt’ora non sono riuscito a capire, forse per mia ignoranza, ed è la seguente: gli uffici che progettano internamente al comune prendono il 2% sull’importo delle opere progettate, quando danno l’incarico esterno come nel caso dell dvd di 15.000 euro, consulenze di illuminotecnica etc., su queste cifre, che sono normalmente comprese nelle somme a disposizione,(altra stranezza negli appalti, le somme a disposizione superano gli importi delle opere appaltate), prendono… Leggi il resto »
Già dai tempi del super-consulente XILO feci presente che le riorganizzazioni devono avere un senso e non devono essere strumento di “epurazione dei dissidenti”.
Ogni impiegato ha le sue competenze e la sua curva di esperienza che impatta fortemente sulla produttività. Ma nessuno lo considera perchè spesso le consulenze non sono assegnate “a gara” ma troppo spesso sotto soglia per favorire le giuste clientele quando è noto che l’unbundling dei servizi professionali è sconsigliato….
Giustissimo il richiamo di chi ha professiuonalità nella proprio settore, poi iniziava a sapere troppe cose e lo hanno sbattuto al protocollo. Incarichi? Il Comune di San Benedetto da incarichi all’esterno, li cerca fuori, altri Comuni vengono ad inzuppare nei dipendenti del Comune di San Benedetto.
Carissimo Rosetti per far lievitare il pane si utilizza il lievito, per le opere pubbliche?