dal settimanale Riviera Oggi numero 839
GROTTAMMARE – Per impedire ulteriori contagi, le palme destinate alla vendita sono state messe in una sorta di quarantena e sono state sospese tutte le autorizzazioni al passaporto che accompagna di regola la cessione degli arbusti.
I commercianti della zona (leggi cliccando qui le loro opinioni) hanno dovuto eseguire diversi trattamenti nei vivai, monitorare continuamente le condizioni delle palme e per avere di nuovo l’autorizzazione alla vendita si deve dimostrare l’assenza totale di larve nella piantagione per due anni consecutivi.
La segnalazione di un turista: “Il palmeto alla fine di Via dei Mille è in condizioni pietose”
Un turista abituale segnala lo stato di completo abbandono del palmeto adiacente alla pineta di Via dei Mille a San Benedetto: "Pur essendo una proprietà privata, non gestita dal comune, ultimamente è stata permessa l’installazione di due attrazioni, senza però mettere l’area in sicurezza". Il nostro video-documento
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…ed intanto i privati fanno quello che vogliono con il bene placido del sindaco. Basta che facciate alcuni giri per la cittadina e vedrete quante piante nei giardini privati sono infestate e infestanti. SUl lungomare “Colombo” al nr.31 c’è una pianta (Palma Phoenix) morta piena zeppa di “Punteruoli” che volano indisturbati, al sopralluogo la dott.sa Elisa Mauro ha provato a far recedere il vecchio (quasi 90enne) proprietario dal suo pensare ma lui, per ripicca nei confronti del sindaco non gliela fa ne trattare ne abbattere. L’unico ente (secondo la dott.sa ) autorizzato all’intervento coatto sarebbe l’ARPAM ma a suo avviso… Leggi il resto »
Questo è ciò che intendo quando ribadisco il fondamentale presupposto dell’assoluta necessità di cooperazione tra gli amministratori, i tecnici e la cittadinanza. Potenzialmente una sola pianta infetta può infestarne altre centinaia e rendere vano anche il più attento tentativo di recupero degli esemplari colpiti, considerando inoltre che le cure CONSENTITE attualmente disponibili non sono sempre efficaci. Anzi (Riego Gambini)