ASCOLI PICENO – L’opposizione unita contesta fortemente l’operato della Giunta Castelli dopo quasi un anno e mezzo di mandato. Durante il consiglio comunale di ieri pomeriggio, martedì 28 settembre, è stato discusso un documento sulle variazioni di bilancio al fine del riequilibrio e ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi per il 2010. E oggi l’opposizione ha voluto ribardire quanto in parte denunciato durante la seduta di ieri, atterverso una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Partito Democratico, Primavera di Asocli, Idv, Udc e Alveare.

«Esprimiamo preoccuapzione per un programma ancor più vago delle linee guida presentate un anno fa, che erano copiate (dal programma del Governatore dell’Abruzzo Chiodi, ndr)»– esordisce la coordinatrice comunale del Pd Valentina Bellini, che aggiunge: «La frase che ricorre di più è “si sta procedendo”, senza ulteriori precisazioni. Segno che non è stato fatto praticamente niente. Il sindaco descrive una città che non esiste, ed è ora di smetterla con l’addossare tutte le colpe alla Regione, quando perfino altre amminsitrazioni di centrodestra riconoscono le difficoltà a governare a causa dei tagli operati dal Governo centrale».

«Per quello che riguarda le opere pubbliche, ne sono state realizzate 6 su 95, e soltanto 15 risultano in fase di progettazione o appaltamento. Non è stata poi rispettata la tanto sbanderata campagna di ascolto»– afferma Silvia Parlamenti (La Primavera), mentre Viscione (Udc) denuncia come tra le spese approvate in consiglio durante la discussione dell’atto «non sia stato neppure accolto un emendamento presentato per finanziare con 10 mila euro una borsa lavoro per i disabili. Questo dimostra la totale sordità della maggioranza di fronte alle nostre proposte. Per fortuna – aggiunge – anche qualcuno dalla loro parte comincia a chiedere scelte che diano una svolta all’attività dell’amminsitrazione (Falciani?, ndr)».

Duro anche Regnicoli (Alveare): «Del finanziamento di alcune voci, come quelle relative alle politiche sociali, possono occuparsi anche i dirigenti, senza bisogno di una guida politica. Per quello che riguarda il Piano Regolatore, poi , Castelli sta facendo come Celani, ogni anno dice che si farà entro il prossimo anno».

«La voce del documento – continua Regnicoli – relativa alle politiche occupazionali e di sviluppo economico, ha del comico perchè si legge: “Donne in campo” e “Bande natalizie”. Andatelo a dire agli operai che hanno perso il lavoro».

«Ci sono mozioni con nostre proposte che non sono mai state ascoltate – aggiunge Bastiani– Non siamo contro la pista ciclabile ma è come stata fatta che testimonia la mancanza di un progetto più ampio. Per non parlare del Polo Universitario, i cui lavori sono ancora bloccati, o del campo Squarcia, spazio praticamente inutilizzato rispetto alle sue potenzialità».

Infine Corradetti (Pd) punta il dito contro il modo di gestire di Castelli, che «amministra con semplici criteri di consenso».

«Uno dei problemi principali riguarda la Saba. – dice ancora – Non si capice perchè con la società non ci sia nessun canale di comunicazione, neppure da parte dei dirigenti, almeno per conoscere con esattezza l’ammontere del debito, al fine magari di poter procedere a pratiche di riaquisizione del servizio; temo – conclude – che ci siano dei vincoli sui quali dovrebbero far luce i legali del Comune».