SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il mare esercita da sempre un fascino particolare. La Riviera delle Palme è diventato anche per questo un polo universitario attrattivo. Circa 900 ragazzi hanno infatti scelto di proseguire gli studi nell’università sambenedettese. Qualità dell’offerta, sole e mare, ingredienti che hanno permesso negli anni una crescita, sempre in costante ascesa, delle iscrizioni.
“La presenza dell’università ha una ricaduta sull’economia cittadina e negli anni si è rilevata un’opportunità di crescita per tutto il territorio. Basti pensare alle case affittate agli studenti e a certi studi che il comune commissionerà sempre di più al Cup (Consorzio Universitario Piceno)” commenta il sindaco Giovanni Gaspari.
Da qualche anno il Cup, con il sostegno delle istituzioni, ha creato un’amplia offerta formativa. I corsi di laurea di primo livello in Biologia della Nutrizione, Biologia, Economia e Commercio e Economia, mercati e gestioni dell’impresa, vanno ad approfondire tematiche vicine al territorio di San Benedetto, come il mare, la nutrizione e la gestione dei processi economici legati al turismo.
“Università sempre più in sintonia con il territorio e al mondo delle imprese locali”, sottolinea l’assessore alla Cultura, Margherita Sorge. Oltre ai corsi di laurea, il Cup propone dei corsi di aggiornamento in Tecniche Estetiche, Manager di dipartimenti farmaceutici, Gestione della fascia costiera e delle risorse acquatiche.
“Il Cup attira ormai studenti da tutta Italia – spiega il presidente Renzo Maria De Santis – l’offerta potrebbe non soddisfare le richieste, ad Ascoli Piceno, il corso di laurea in Architettura è diventato da poco a numero chiuso. Presto una situazione del genere potrebbe verificarsi anche a San Benedetto”.
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Le parole del Sindaco devono essere provate: quanti dei 900 iscritti sono dei fuori sede? Quanti di questi hanno scelta l’università perchè altrimenti non avevano dei prerequisiti per accedere nelle università più prestigiose. E’ importante capire se la scelta dell’università locale è una scelta di ripiego o altro…. Sintonia con le imprese locali??? Ma di cosa parliamo? Quando mai il tessuto economico locale può assorbire queste 900 figure professionali??? Senza considerare gli studenti che studiano fuori sede in Università ben più blasonate…. Mi sembra veramente un subdolo strumento di marketing territoriale che fa ridere chiunque abbia un po’ di sale… Leggi il resto »
Sarà anche positivo economicamente, in questo momento,per la nostra città;sarà anche motivo di orgoglio…ma ci siamo mai chiesti quali prospettive di lavoro hanno questi ragazzi?
Andiamolo a chiedere per esempio a quelli che hanno finito o stanno per finire i corsi di Biologia della nutrizione e Biologia.