MONTEPRANDONE – Riceviamo e pubblichiamo da “La Nostra Città“, gruppo consiliare di opposizione.
Non è mai troppo tardi per ravvedersi, e anche se è antipatico dirlo, noi della Nostra Città ve lo avevamo proprio detto. Dobbiamo onestamente constatare che il consigliere Barbizzi, nonostante la sua giovane età, ha preso una decisione coraggiosa (dimesso da delegato al Turismo e passato all’opposizione, ndr), ma naturalmente condivisibile da chi, come noi, ha sempre visto nel sindacosolo ed esclusivamente ambizione politica, sostenuta da una discreta dialettica, ma una totale incapacità di amministrare un ente pubblico importante come il Comune di Monteprandone.
Le critiche di Barbizzi sono quelle che noi abbiamo sempre rivolto a questa maggioranza e, ora che arrivano dall’interno della stessa, confidiamo che tutti i cittadini possano effettivamente aprire gli occhi e vedere in che condizioni è il nostro paese. Questa Amministrazione ha al suo interno quattro o al massimo cinque componenti che ne fanno il bello e il cattivo tempo, gli altri non contano nulla, non vengono mai interpellati ed ascoltati, ed è da qui che parte il condivisile abbandono di un giovane come Barbizzi. In 15 mesi di amministrazione Stracci si è adoperato verso determinati obiettivi:
• Assumere due nuove persone, un secondo addetto stampa oltre a quello già impiegato e un addetto al turismo, quando all’interno del Consiglio c’era già un delegato per questo settore (lo stesso Barbizzi).
• Avere particolare premura per persone vicine al Pd.
• Astenersi insieme a tutta la maggioranza sul cosiddetto Urban Center, un progetto presentato da un privato alla vecchia amministrazione (praticamente la stessa) di notevole impatto ambientale.
• Non promuovere le cosiddette grandi opere, bretella e sottopasso: ma finalmente è riuscito raggiungere un accordo con i privati per il passaggio di un tratto di strada che si ricollegherà poi alla “futura” rotatoria. Questo accordo merita un’attenzione particolare, in quanto i due proprietari di un terreno indiviso non erano mai riusciti a trovare una soluzione adatta a soddisfare le esigenze proprie e del Comune, e lo stesso dicasi per quest’ultimo. Un accordo negli anni, nei decenni non si era mai trovato. Tutto cambia quando un comparto di terreno viene acquistato da un nuovo proprietario. Il nuovo proprietario presenta le proprie proposte all’amministrazione come mandatario di uno degli ormai ex proprietari ed ecco qua che tutto ciò che prima non poteva esser fatto ora si può fare.
Detto ciò, nessuno più di noi può non appoggiare e condividere le scelte del consigliere Barbizzi, anzi ci lasciano stupiti coloro che pur vivendo i modi di fare del Sindaco e della sua maggioranza accettano di rimanere al loro posto a scaldare la sedia. Noi auguriamo al Sindaco Stracci una brillante carriera politica, ma gli ricordiamo che amministrare, decidere e fare il bene del paese di Monteprandone sono i suoi doveri odierni; adempia ad essi, così quando finirà sui giornali ci saranno motivi davvero validi e non favolette raccontate ad arte.
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