GROTTAMMARE – Giovedì 16 settembre sono riprese, dopo la pausa estiva, le assemblee partecipate “Periferie al centro”, per discutere assieme ai cittadini della variante al Prg (che trasformerebbe l’area agricola ex Ruffini in area commerciale, artigianale e ricettiva) e dell’eventuale grande opera correlata che la Fondazione Carisap ancdrebbe a realizzare.
Le proposte emerse sono diverse: “Occorre verificare con la Fondazione Carisap le fattibilità – ci dice il sindaco Merli – cosa che ci può aiutare a restringere o allargare il campo di scelta. Alcune non sono realizzabili tecnicamente, i costi gestionali sarebbero troppo alti per il Comune. Noi come amministrazione siamo aperti, non abbiamo nessun limite, predecisione o preoncetto”.
Per quanto riguarda la variante al Piano Regolatore “i cittadini non si sono opposti, nessuno ha avuto niente da dire – continua Merli – sembra essere stata accettata di buon grado, anche viste le opportunità che questa comporta e tenuto conto che l’aumento volumetrico è pari allo zero. La costruzione più importante sarebbe la realizzazione di un motel, ma ben vengano le struttureturistiche a ovest della ferrovia: per una città che deve aumentare la residenza turistica è un toccasana, e andare a utilizzare una zona in crescita come la zona in questione non può che fare bene al turismo grottammarese”.
“Personalmente sono molto fiducioso – conclude il sindaco – per quanto riguarda i percorsi partecipati, emergono sempre nuove ed interessanti soluzioni. Quindi l’appello è sempre quello: se avete qualcosa da dire, partecipate, o inviate una mail o venite in Comune”.
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Precisazione Visto l’articolo pubblicato su Riviera Oggi del 27 settembre u.s., concernente la determinazione dei termini di conclusione e delle unità organizzative responsabili del proseguimento del progetto “Periferie al centro”, della variante al Prg (che trasformerebbe l’area agricola ex Ruffini in area commerciale, artigianale e ricettiva) e dell’eventuale grande opera che la Fondazione Carisap andrebbe a realizzare, rilevato che la partecipazione è stata rilevante nel senso che “i cittadini non si sono opposti, nessuno ha avuto niente da dire – continua Merli – sembra essere stata accettata di buon grado, anche viste le opportunità che questa comporta e tenuto conto… Leggi il resto »
Quando la maggior parte dei partecipanti (pochi ) sono solo interessati alla mera presenza, è tutto rappresentato dal ” va bene ” dopo i quartieri si devono ascoltare le varie argomentazioni in consiglio comunale.
Il silenzio,molto spesso, non vuol dire assenso a volte vuol dire menefreghismo.