dal settimanale Riviera Oggi numero 837

SAN BENEDETTO – Da sempre a San Benedetto del Tronto il pattinaggio a rotelle ha rappresentato il degno contraltare del calcio, tanto che da decenni appassionati di ogni età seguono questo sport nelle sue diverse tipologie, corsa e artistico.
Tra le società cittadine che ottengono ottimi risultati in fatto di numero di iscritti e campioni sfornati, c’è la Diavoli Verde Rosa, associazione specializzata nel pattinaggio artistico che ha centri anche a Grottammare ed Acquaviva Picena.
All’allenatore Ivan Bovara, chiediamo il perché di una tradizione sportiva così radicata a San Benedetto.
«San Benedetto ha avuto la fortuna di avere allenatori validissimi che hanno lavorato in città. Io stesso sono stato allenato prima da Nadia Loggi, ex allenatrice della Nazionale italiana, poi da Leonardo Lienhard, che ha vinto i Mondiali per la Svizzera. Inoltre, tra le province di Ascoli e Teramo sono nati molti campioni del mondo i quali, ritiratisi dall’agonismo, hanno continuato l’attività creando Società. La prima squadra nata in questa zona è stata la Diavoli Rosso Blu di Lino Laghi da cui si è formato un grosso vivaio di atleti che a loro volta hanno creato altre Società. Il fatto di aver avuto tecnici di alto livello ha permesso a San Benedetto di crescere tanto in questo sport».
Un grande seguito e numerosi risultati, eppure di impianti coperti per il pattinaggio neppure l’ombra.
«Al momento facciamo parte del Comitato di gestione della rinnovata pista “F.Panfili”, che è pur sempre un impianto all’aperto. Siamo costretti ad elemosinare le piste da altre società, oppure pagare affitti salati. Basterebbe una piccola struttura 20×40 coperta, anche polivalente, che faccia da punto di riferimento per le Associazioni di pattinaggio della Riviera. Il problema è che il vivaio, che si crea d’estate, d’inverno si perde perché per allenarsi bisogna cambiare sede e non tutti i genitori sono disponibili».
Avere mezzi limitati non vi impedisce però di organizzare numerose manifestazioni, anche a livello internazionale.
«Organizziamo ogni anno diversi eventi ma il nostro maggior vanto è l’organizzazione di uno degli eventi rotellistici più belli d’Italia: “Il Festival Internazionale del Pattinaggio Artistico a Rotelle”, che si svolge ogni anno al PalaSpeca a fine gennaio. Tale evento gratuito permette di ammirare tutte le specialità del Pattinaggio Artistico e vedere all’opera i Campioni del Mondo in carica».
La vostra società vanta molti iscritti e nomi di atleti importanti che seppur giovani hanno già raccolto titoli e medaglie.
«La nostra punta di diamante è certamente Alessandro Fratalocchi, che in coppia con Arianna Di Damiano di Teramo, è Vice campione europeo. I due pattinano insieme da 4 anni. La collaborazione ha dato subito i suoi frutti perché al secondo anno di attività sono entrati in Nazionale ed hanno partecipato ai campionati europei. Il loro obiettivo non è solo far bene gli Europei di quest’anno, ma anche centrare i Mondiali del 2011. Altro elemento importante della nostra squadra è Edoardo De Renzis, Campione italiano nel 2008, vice nel 2009 e medaglia di bronzo nei campionati del 2010, ai quali è riuscito a partecipare anche se reduce da un intervento al ginocchio».
Come ha iniziato la carriera di allenatore di artistico?
«Ho pattinato come atleta fino alla categoria senior e poi mi sono dedicato ad allenare questa squadra al termine della mia carriera agonistica, perché mi sono appassionato a questo sport. Forse sarei riuscito anche in altri settori, però la carica che mi ha trasmesso Rosa Bovara, moglie del Presidente Lino Laghi, mi ha convinto a prestarmi a questo sport».
A proposito di Laghi: qual è la tua posizione in merito alla polemica da lui innescata in estate riguardo la mancata presenza della Diavoli Verde Rosa (in rappresentanza del pattinaggio artistico locale) agli Europei di pattinaggio corsa di questa estate sambenedettese?
«Nel Comitato di Gestione della pista Panfili ci dovrebbe essere un po’ più di dialogo per il bene del pattinaggio. Eravamo all’oscuro del fatto che il giorno dell’inaugurazione ci sarebbe stata una esibizione di pattinaggio artistico all’interno della pista che gestiamo. Questa cosa ci è sembrata inspiegabile. Saremmo stati felici di poter contribuire anche solo con l’esibizione degli atleti. Quale miglior vanto per la città dire “Sì! Siamo forti nella corsa, ma anche nell’artistico, con atleti nazionali e campioni europei”. Rimini, che è stata invitata come rappresentante del pattinaggio artistico, ha fama e tradizione nella disciplina, tuttavia non era disdicevole se al fianco del loro gruppo si fosse esibito un atleta sambenedettese, che desse prova della presenza di una buona scuola cittadina. Ci sono stati chiesti alcuni atleti solo per portare le bandiere alla sfilata, però al di là di questo nient’altro».
Qual è il modo migliore per avvicinarsi a questa specialità sportiva?
«La nostra Associazione permette a chiunque desideri provare a pattinare di farlo gratuitamente ogni martedì e giovedì, dalle 18:30 alle 19:30, previo appuntamento telefonico al numero 392- 3843737».

Diavoli Verde Rosa story

La Società di pattinaggio artistico “Diavoli Verde Rosa” nasce nel 1989 per volere della signora Rosa Bovara, moglie dell’attuale Presidente dell’Associazione, Lino Laghi. Laghi già fondatore della “Diavoli Rosso Blu”, storica squadra di pattinaggio corsa, causa divergenze di vedute con altri responsabili della Società, decise di lasciare la sua carriera in quel gruppo. Spronato dalla moglie, insieme hanno creato una squadra denominata “Diavoli” per non perdere il legame col passato, però “Verde Rosa”, sottolineando con “Rosa” il ruolo di maggior responsabilità della consorte. Rosa Bovara, infatti, Presidente provinciale della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio, ha sempre lavorato per promuovere lo sport e avvicinare così il pubblico a questa disciplina. Una delle poche donne in Italia che è stata insignita della Stella d’oro del Coni per meriti sportivi, Rosa è certamente un personaggio storico del pattinaggio a San Benedetto. E se la Riviera delle Palme ha avuto ed ha tanti campioni di pattinaggio è proprio per la tradizione che dura da oltre 50 anni: gli stessi passati dalla signora Bovara in qualità di presidente provinciale del FIHP. (l.n.)