SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Superare gli individualismi in seno al Partito Democratico nel Piceno, maggiore condivisione delle scelte, forte opposizione alla giunta provinciale di centrodestra, radicamento nel territorio con la costituzione di nuovi circoli territoriali e tematici. Costituire una Consulta degli amministratori.

Sono le proposte della mozione congressuale di Antimo Di Francesco. Il vicesindaco di San Benedetto, ex Margherita, è “uomo solo al comando”  per la segreteria provinciale del Partito Democratico.  Sua è l’unica mozione presentata per il congresso provinciale di ottobre, l’assessore regionale Antonio Canzian ha presentato una sua lista che però appoggia Di Francesco.

Sul giovane (38 anni) segretario provinciale in pectore sono confluiti tutti gli orientamenti del partito, e tutte le varie anime. All’incontro pubblico di sabato mattina presso la sede dell’Associazione Pescatori Sambenedettesi c’erano tutti i big Pd: Luciano Agostini, il primo ad alzarsi alla fine del discorso di Di Francesco e baciarlo a mò di “benedizione”; Pietro Colonnella; Paolo Perazzoli; Antonio Canzian, Franco Paoletti, ringraziato quest’ultimo da Di Francesco per esserne stato il mentore politico. Il sindaco Gaspari è arrivato al termine in quanto impegnato ad Ancona per il passaggio di consegne alla Direzione Marittima regionale. La presenza nella sua giunta del segretario provinciale Pd, come hanno notato gli osservatori, è un segnale positivo per lui e per la sua ricandidatura alle comunali 2011, per la quale come è noto il primo cittadino ha posto la condizione inevitabile delle primarie.

“Impreparato e ingessato governo provinciale, che ha già contribuito alla costruzione di ostacoli e lungaggini amministrative”: così Di Francesco nel suo discorso ha parlato della giunta Celani.

Altri punti toccati nel suo discorso programmatico: appoggio alle piccole imprese, stabilizzazione del polo universitario, metropolitana di superficie e scelta definitiva rispetto “all’arretramento dell’A14” e alla realizzazione della bretella a San Benedetto; azienda ospedaliera “Marche Sud”; valorizzazione di parchi nazionali e Riserva Sentina; acqua come bene pubblico. Programmazione di alternative (non meglio definite) alla discarica comprensoriale di Relluce. Marketing territoriale, green economy.