SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Polemica infinita, attendendo la discussione in consiglio comunale emergono nuove specificazioni. Il consigliere del Pdl Pasqualino Piunti controbatte alla replica dell’assessore al Personale Eldo Fanini, riguardo al frequente ricorso alle agenzie interinali per le assunzioni a tempo determinato in Comune.
«E’ falso che viene favorita la procedura di somministrazione di lavoro per risparmiare tempo – afferma Piunti – la selezione tramite collocamento ordinario avviene in questa maniera: il Comune inoltra una richiesta di personale indicando la qualifica specifica; il collocamento pubblica il lunedì successivo la richiesta e nella stessa giornata gli interessati dichiarano la loro disponibilità; nei giorni successivi (una settimana al massimo) il collocamento comunica al Comune i nominativi dei primi in graduatoria, che vengono sottoposti a prova di idoneità da parte del dirigente competente e possono iniziare subito dopo il rapporto di lavoro. Il tutto richiede due, al massimo tre settimane». Fanini, ricordiamo, nella sua replica aveva motivato il ricorso alle agenzie interinali con la necessità di far fronte a carenze di organico in attesa che vengano espletate le procedure «inevitabilmente lunghe», per la conclusione dei concorsi o delle selezioni.

Per quanto riguarda le graduatorie vigenti, Piunti sostiene che il loro scorrimento sia immediato: «Basta chiedere la disponibilità ai primi dei non assunti, che si può fare anche con mezzi molto veloci, come il telegramma. Non si vede, quindi, alcun risparmio di tempo nella procedura della somministrazione interinale».

Capitolo “rimpiattino” sulle spese della giunta Martinelli per il lavoro interinale. Piunti sostiene che «è falso che la precedente amministrazione avrebbe speso quanto dichiarato dall’assessore Fanini. Dai dati di bilancio risulta che l’amministrazione precedente abbia speso la metà. Alla domanda sul come sia stata selezionata l’agenzia – aggiunge Piunti – la risposta non può essere “è la stessa che avevate voi”, dal momento che i contratti pubblici non possono avere durata illimitata e dunque il precedente contratto sarà certamente scaduto».
Infine un altro punto più complesso: «L’assessore vuole sostenere che le graduatorie per “istruttori amministrativi” e “istruttori tecnici” sarebbero state predisposte esclusivamente per il progetto di recupero evasione tributaria, ma le determine 1158 e 1159 del 30 luglio 2009, con le quali sono state avviate le procedure di selezione rispettivamente di istruttori tecnici e amministrativi, riportano entrambe nel dispositivo che la graduatoria sarebbe stata utilizzata sia per il Progetto Equità che per eventuali altre assunzioni che dovessero rendersi necessarie nell’arco di vigenza della graduatoria».
Piunti infine cita una lettera formale inviata dal segretario piceno della Cisl Funzione Pubblica, Giorgio Cipollini, al sindaco Gaspari, nella quale il sindacato stigmatizza il ricorso al reclutamento diretto.