SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ospedale: tre infermieri assunti subito in modo da non lasciare sguarnito un ambulatorio quando parte la Potes (postazione territoriale di emergenza); i due primari vacanti in Chirurgia e Ortopedia in arrivo entro un mese e mezzo. Poco tempo dopo, partiranno i lavori di sistemazione degli spazi nel Pronto Soccorso con lo spostamento di Rianimazione sullo stesso piano nell’edificio, e poi collaudo della nuova Tac e potenziamento della cabina elettrica.
Sono le novità annunciate giovedì dal direttore dell’ospedale Antonio Maria Novelli, in seguito alla conferenza dei sindaci della “zona sanitaria” sambenedettese.

Novelli e il sindaco Giovanni Gaspari, presidente della conferenza dei primi cittadini, hanno reso noto che «l’azienda sanitaria regionale ha approvato il budget 2010 per la nostra zona e i tagli dei fondi sono stati di circa un milione di euro, meno rispetto alle aspettative, meno rispetto alle zone di Ascoli e Fermo che erano più indebitate di noi».

«In sanità qui da noi – ha aggiunto Novelli – non ci sono sprechi, dovremo razionalizzare le spese, migliorando la qualità, perchè in sanità la cattiva qualità vuol dire maggiori spese».
PRIMARI Il quadro dell’ospedale “Madonna del Soccorso” è noto: cinque primari vacanti, altri due che hanno fatto richiesta di pensionamento. Per Chirurgia e Ortopedia, afferma Novelli, le commissioni ci sono già e si riuniranno a breve. Poi si avviano i concorsi, si ammettono i candidati, poi ci sono i colloqui e poi la nomina, prevista fra un mese e mezzo. Ci sono tanti aspiranti, comunica il manager della sanità pubblica rivierasca.
Saranno primari “zonali”, cioè faranno base al “Madonna del Soccorso” e non saranno “divisi” con Ascoli in virtù del meccanismo dell’Area Vasta. A seguire ci saranno le nomine degli altri tre primari vacanti (Pediatria, Gastroenterologia, Laboratorio Analisi, quest’ultimo potrà fare la spola fra i due ospedali).
PRONTO SOCCORSO Novelli ammette la criticità più volte segnalata dal sindacato Ugl: «Fino a ieri il secondo ambulatorio rimaneva sguarnito quando la Potes partiva all’esterno. Ho dato mandato di assumere infermieri e ne sono stati assunti tre a chiamata diretta, così il secondo ambulatorio ha personale senza doverlo mandare fuori con l’ambulanza. E dall’altro ieri il secondo ambulatorio è finalmente stanziale».

«Ora – aggiunge Novelli – dobbiamo sistemare la logistica e la gestione degli spazi al Pronto Soccorso, che negli ultimi tempi ha avuto già una riqualificazione esteriore. La Rianimazione dovrà scendere allo stesso piano del Pronto Soccorso. Abbiamo i soldi per farlo, l’ufficio tecnico ci sta lavorando. La tempistica sarà definita a breve. La cabina elettrica dell’ospedale, poi, non sopperisce a tutto il carico di energia, andrà potenziata, i fondi ci sono, il progetto pure, entro fine anno oppure a gennaio faremo anche questo intervento. E nel frattempo si inaugura una nuova Tac, con il suo collaudo entro questo mese».
Infine si pensa a un intervento di miglioramento estetico della porta girevole all’ingresso principale dell’ospedale e a implementare i tirocini degli studenti dell’Alberghiero per portare i pasti ai malati.