SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è chiusa domenica scorsa la prima parte dei Teatri Invisibili 2010 svoltasi al Teatro dell’Arancio di Grottammare, dove sul palcoscenico sono stati presentati quattro capolavori: “E’ bello vivere liberi” con l’attrice Marta Cuscusa, “Zona Paradiso” interpretato da Franco Ferrante, la riproduzione di “Iago” da parte dell’attore Roberto Latini, “Gli Omini” con Gabbato Lo Santo e “Invisibili realtà. Memorie di Re Nudo e incontri per un nuovo teatro” è un libro sulla storia degli Invisibili (presentato lo scorso sabato a Grottammare), che contiene, tra l’altro, due saggi degli studiosi Marco De Marinis e Pierfrancesco Giannangeli.

Venerdì  17 settembre tornano in scena, presso il Teatro Concordia a San Benedetto del Tronto, i Teatri Invisibili che si propongono al pubblico con lo spettacolo intitolato “Così è (se vi pare)”, una delle opere più corali di Pirandello che gioca sull’essere e sull’apparire traendo spunto dal terremoto della Marsica avvenuto nel 1915. La scelta dei Teatri D’Abruzzo della lettura Pirallendiana risente degli ultimi avvenimenti che hanno sconvolto la regione abruzzese dopo il terremoto del 2009 con epicentro all’Aquila.  Un intreccio tra passato e presente facendo riflessioni importanti sull’interferenza dei mass media nella vita quotidiana e l’alterazione della verità dei personaggi spesso vittime di convinzioni che li rende, anime alla ricerca e alla ricostruzione di un proprio equilibrio. Teatri d’Abruzzo è un’associazione costituita nel 2006 da compagnie teatrali abruzzesi (Teatro Lanciavicchio di Avezzano, Teatro del Paradosso di Loreto Aprutino, Terrateatro di Giulianova), che lavorano da oltre tenta anni, attraverso produzioni, scuole di teatro, laboratori nelle scuole, organizzazione di festival e rassegne, promuovendo la cultura teatrale abruzzese.