SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Martedì sarebbe dovuto essere il giorno in cui la giunta Gaspari avrebbe discusso e consegnato al dirigente del settore Urbanistica Germano Polidori le linee guida politiche sulla redazione del bando per la cosiddetta Mega Variante.
Poi all’ultimo momento la deliberazione della giunta è slittata a giovedì prossimo. Da quel momento in poi, da quanto emerge, Polidori avrà bisogno almeno di un’altra settimana per mettere a punto il bando, che rimarrà pubblicato 35 giorni e che servirà a recepire le manifestazioni di interesse da parte dei privati interessati a investire circa venti milioni di euro in opere pubbliche (nuova piscina comunale, interramento dei cavi e spostamento della sottostazione ferroviaria di via Lombroso-via Piemonte, riqualificazione area Ballarin, parco urbano in zona Brancadoro, cessione al Comune dell’area da “girare” alla Fondazione Carisap per la sua Grande Opera). La compensazione per la ditta interessata è la concessione di 300mila metri cubi di diritti edificatori.
Una volta giunte le manifestazioni di interesse, le varie offerte andranno vagliate dal Comune tramite una procedura di dialogo competitivo.
Tecnici e parte politica del Comune incontreranno la o le ditte proponenti, valutando eventuali modifiche, mettendo a punto le specifiche, scegliendo infine quale proposta sia la più confacente all’interesse pubblico. La ditta scelta, infine, verrà chiamata a presentare un’offerta definitiva e vincolante.
Da parte della maggioranza Gaspari, è stato più volte ribadito che l’interesse pubblico sarà preminente nell’operazione e che la velocità (efficace e certificata) di realizzazione delle opere pubbliche sarà una condizione preliminare che darà una considerazione maggiore alle proposte in lizza. Da parte del sindaco, inoltre, durante l’estate venne assicurato che una volta definito il bando sarebbe iniziata una serie di assemblee pubbliche con i cittadini per spiegare tutta l’operazione.
Due premesse sulle quali tutti, in città, vigileranno.