SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La parola più ricorrente è «orgoglio». Per aver addirittura potenziato i servizi rispetto all’anno scolastico precedente, nonostante i tagli previsti dalla riforma Gelmini. Il sindaco Gaspari e l’assessore alla Pubblica Istruzione Margherita Sorge rivendicano l’attività amministrativa che starebbe permettendo di far ripartire l’attività con un alto grado di serenità. «C’è grande attenzione per l’ambiente di lavoro dei nostri ragazzi. Ci siamo lasciati alle spalle alcune nubi come quelle che stazionavano sui plessi di Santa Lucia e di Via Damiano Chiesa. I problemi riguardanti il personale Ata siamo riusciti a rinviarlo all’anno prossimo e avremo del tempo per ragionarci su».

Nel settore “Cultura e Pubblica Istruzione”, di circa 1 milione e 200 mila euro è stato il finanziamento comunale. 500 mila di questi saranno destinati alla mensa scolastica, al via dal 4 ottobre, che garantirà la refezione agli alunni degli asili nido Manzoni e Mattei, alle scuole dell’infanzia di Via Puglia, Moretti, Petrarca, Paese Alto, Togliatti, Mattei, Alfortville e alle primarie di Via Ferri, Moretti, Paese Alto, Bice Piacentini e Alfortville.

«La riforma – prosegue il primo cittadino – ha previsto la riduzione delle ore della scuola primaria, da 30 a 27. Questo ha provocato una differenza con le altre scuole e ci siamo mossi, con nostre risorse, per andare a coprire quei 30 minuti giornalieri di buco che avrebbero creato difficoltà ai genitori».

Tornando alla distribuzione, altrettanti 500 mila euro andranno a confermare la convenzione con la Start Plus per il servizio di scuolabus per gli studenti delle scuole dell’obbligo cittadine, con dieci linee giornaliere programmate.

Per quel che riguarda il diritto allo studio, circa 200 mila euro saranno distribuiti in diverse azioni, tra le quali spiccano gli ormai noti Kit Scuola (un buono spesa per le cartolibrerie destinato alle famiglie con un Isee annuo non maggiore di 10.600 euro), l’erogazione di contributi agli istituti dell’obbligo pubblici e privati per il sostegno delle attività integrative e per piccoli interventi di manutenzione, cancelleria, registri e prodotti di pulizia, l’offerta del servizio di “mensanimata” in alcune scuole pubbliche in orario di mensa e post mensa e la concessione di contributi per borse di studio ad alunni di scuole primarie e secondarie (di primo e secondo grado) e per libri di testo gratuiti o semigratuiti per le scuole secondarie di primo e secondo grado. Alla scuola Marchegiani inoltre rimane attiva la Sezione Primavera, una sorta di ponte tra nido e materna che ingloba piccoli compresi tra i 24 e i 36 mesi. Ma il fiore all’occhiello rimane, a detta degli stessi dirigenti, la Commissione Continuità 0-6, «f ondata con l’obiettivo di dare ai bimbi pari opportunità di trattamento nel processo di passaggio da un livello di scuola all’altro (nido-materna, materna-elementari, ndr)».

Infine, i lavori pubblici. L’assessore Leo Sestri ha annunciato che da inizio anno sono stati investiti 266 mila euro. In parte sono stati utilizzati per la messa in sicurezza della Scuola Zona Nord (19.700 euro), dove l’anno scorso una finestra difettosa cadde addosso a una maestra, per manutenzioni varie (44 mila), per l’aggiornamento dei dispositivi antincendio in tutte le scuole (30 mila) e per il parziale restyling della struttura al Paese Alto. «60 mila – conclude Sestri – verranno spesi entro fine 2010».

Per maggiori informazioni e delucidazioni consultare il sito del Comune: www.comunesbt.it.