da Riviera Oggi Estate numero 837

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Gabriele Di Emidio è il giovane titolare dell’hotel La Pace ed è presidente della storica Assoalbergatori Riviera delle Palme. Lo incontriamo a fine agosto per un bilancio della stagione turistica.
Come è andata la stagione?
«Tranne giugno, è andata bene. Ad agosto un po’ a singhiozzo per via delle condizioni meteo, ma poi la prima settimana è riuscita meglio del solito grazie agli Europei di pattinaggio e alla presenza delle squadre. Ringraziamo il Comune per questo, però non si tratta di un miglioramento strutturale, visto che non si fanno ogni anno. Questo deve far riflettere sulla necessità di pianificare eventi importanti e attrattivi. Fa riflettere, poi, che una città importante come la nostra debba continuare ad essere alla mercè delle condizioni meteo, e le persone partono dopo aver visto il meteo…. Sarebbe meglio che le forze si riuniscano per vedere se c’è la possibilità di creare un’attrattiva, un evento simbolo, qualcosa che vada oltre spiaggia e palme. Sarebbe questa, davvero, una Grande Opera».

Gli stranieri? Sono tornati?

«Ad occhio sembra ci sia stato un aumento, però va verificato con i dati numerici».

Il sindaco Gaspari e la sua battaglia per il rispetto delle regole: rumori della movida, norme di agibilità e sicurezza nei locali affollati, lotta al binomio alcol giovani. Che ne pensate?
«Appoggiamo pienamente, le regole ci sono e non si può far finta di nulla dicendo che non sono chiare. L’unica critica al Comune riguarda la Notte Bianca e i Summer Games in spiaggia a Ferragosto. Ma non sono critiche da bacchettone, perché non mi sento tale».

Spieghi meglio.
«La Notte Bianca va bene se sviluppa iniziative di qualità e commerciali. Le discoteche in spiaggia non si addicono al nostro turismo, ma non perché noi non abbiamo un turismo giovanile. Che tra l’altro è presente e si trova bene grazie a concerti come Arbore o il Maremoto Festival. Ma perché non siamo Ibiza. E fra l’altro anche in Spagna e nella riviera romagnola stanno adottando regole restrittive. Noi che facciamo, andiamo indietro? Le discoteche vanno fatte fuori città».
Quali sono i motivi della evidente fidelizzazione dei nostri turisti?
«La gente rimane soddisfatta, la cucina è un punto di forza degli hotel, prodotti freschi, massima cura nella preparazione.
San Benedetto poi è sicura, pulita anche se si potrebbe ancora migliorare, lascia una buona impressione, è indicata per famiglie, bambini, anziani. Soddisfa anche il cartellone di eventi messo in campo dal Comune. Compresi gli eventi per i più piccoli».

Insomma, San Benedetto piace. Ancora.

«San benedetto piace, se riuscissero a terminare ‘sto lungomare nord vivremmo di rendita per quindici anni. I nuovi parcheggi sul lungomare nord? Più belli, ok, ma se fosse stata una spesa prevista nel bilancio sarebbe andata bene così, ma visto che si è trattato di una spesa in più, forse era meglio pulire maggiormente la città e potare gli oleandri che sul lato nord sono trascurati».

Una cosa che cambierebbe di San Benedetto?

«Far pagare i parcheggi sul lungomare fino a mezzanotte, d’estate, secondo me è esagerato. Va bene il pedaggio diurno, ma la sera così facendo si vessano troppo i cittadini. E non si risolve affatto il problema del traffico».