SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Il consigliere Gabrielli mi accusa di essere in campagna elettorale e di sprecare denaro. Temo di non essere il giusto obiettivo delle sue accuse”. Così il sindaco Giovanni Gaspari nella sua dura risposta alle critiche espresse qui dal consigliere comunale del Pdl e assessore provinciale al Turismo Bruno Gabrielli.
“È infatti impossibile non pensare ai soldi sprecati dall’altro Gabrielli, quello che fa l’assessore provinciale al Turismo, aprendo un ufficio di fantomatica promozione in viale Buozzi, che come brillante risultato non è riuscito a garantire quest’anno nemmeno la verifica delle presenze turistiche nella nostra provincia”.
Non si è fatta attendere la dura risposta del sindaco Gaspari, pronto a replicare all’esponente del Pdl che l’aveva accusato di aver contraddistinto il suo mandato di proclami senza alcun atto concreto.
«L’assessore – prosegue – renda noto quanto spende per l’affitto del nuovo ufficio turistico, che è un inutile doppione, mentre fino a ieri lo Iat in viale delle Tamerici era quasi a costo zero. E soprattutto renda noto quanto spende per il “piano di marketing territoriale”, annualmente e nel triennio, e quali benefici pensa di ottenere per il territorio».
Poi lo accusa di non essere stato presente allo spettacolo “Carmina Burana” organizzato dalla Provincia di Ascoli al porto di San Benedetto lo scorso 9 agosto.
«Da troppo tempo – conclude Gaspari – lo sviluppo della nostra città è bloccato per la mancanza di un piano regolatore, sul quale i nostri uffici stanno alacremente lavorando. Si tratta di un documento molto importante, la cui elaborazione richiede tempo. Ma come non bastasse il peso del lavoro, essi devono sopportare anche l’irrisione di Gabrielli. Che per altro verso sperpera denaro pubblico, senza perseguire nemmeno l’ombra di un obiettivo serio, come ai tempi della sua memorabile mostra “L’uomo, la pietra e i metalli” che per poco non portò al fallimento il Consorzio Turistico».
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Fino a ieri lo IAT era a costo zero?
Orario dal mattino alle 9 fino alle 12, sabato e domenica chiuso. Aperto un giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17!
Sicuramente non era a costo zero, ma per quello che facevano…
Nelle altre città turistiche gli uffici IAT stanno aperti dalle 8 del mattino fino alla mezzanotte, domeniche comprese.
A fine mandato il Sindaco dovrebbe rispondere con i risultati del denaro speso e basta. A fronte di tutti i soldi spesi per gli incarichi si devono pretendere dei risultati per la collettività… Bene che c’è bisogno di TEMPO ma più di quattro anni non sono abbastanza per vedere i frutti?
Se la Provincia sta spendendo soldi per progetti, diamogli tempo per i risultati, loro sono al Primo Anno di mandato mica al QUARTO!
Poi i cittadini giudicheranno.