CASTEL DI LAMA – Inaugurata ufficialmente venerdi 3 settembre, si è conclusa domenica 5 la sedicesima edizione della Fiera dell’agricoltura e zootecnia di Castel di Lama, dal tema “Incontriamoci in fiera”.

Anche  quest’anno il programma della manifestazione, curato dalla impeccabile organizzazione e supervisione del comitato presieduto da Giuseppe Traini, ha cercato di coinvolgere  infinite occasioni d’affari o di divertimento legate alle mostre mercato di attrezzature agricole, animali d’allevamento, prodotti enogastronomici, spettacoli e concorsi.

Padrini d’eccezione dell’evento sono stati i due showman Tiberio Timperi e Luca Sardella, che nella giornata  di sabato 5 hanno visitato la fiera e hanno rafforzato l’aspetto mediatico dell’evento, nello spirito di un appuntamento unico nel suo genere nelle Marche.

Presenti all’evento anche nomi di spicco delle autorità locali, come i senatori Amedeo Ciccanti e Luciano Agostini, gli assessori regionali Antonio Canzian e Sandro Donati, il presidente della provincia Piero Celani, i sindaci lamense Patrizia Rossini e di Ascoli Guido Castelli, il prefetto Mimunni, e i rappresentanti di Corpo forestale e forze dell’ordine.

Come ogni anno sono stati confermati gli appuntamenti tradizionali di spicco, come la Mostra dei falchi da caccia, il concorso di mostra degli asinelli “L’Asino diplomato” e quello di mostra cinofila “Un cane per amico”, fino alle  gimkane a cavallo. Numerose anche le novità, come il “Parco delle Golosità”, una serie di stand delle più rinomate prelibatezze del territorio dislocate nel percorso della pista di pattinaggio, ma anche del concorso fotografico “Foto in Fiera”  nel quale tutti, dai più piccoli agli adulti, sono diventati protagonisti attivi della kermesse della manifestazione,

Nel programma non sono mancati i momenti di confronto e dibattito, come il seminario tenutosi nell’area congressi di venerdi 3 settembre con il tema “La tutela della biodiversità animale quale strumento per la valorizzazione del territorio”, promosso dall’Associazione Allevatori di Ascoli, occasione non solo di vetrina delle eccellenze produttive ma anche di momento di riflessione per rilanciare l’occupazione giovanile dopo la riduzione delle potenzialità nell’industria in flessione, sul territorio, oltre che di utilizzare i terreni incolti per la green economy. L’associazione allevatori ha anche contribuito attivamente alla mostra nello stand delle biodiversità ovine, portando capi di pecore provenienti da tutto il mondo, dalla saanen alla fabrianese, dalla suffolk alla comisana alla lacon.

Non sono mancati poi i colpi di scena, con l’esposizione della “Forma di pecorino più grande del mondo”,  inserita nel Guinness dei Primati e la “schiusa” dei pulcini in diretta, momento seguitissimo e di grande carattere suggestivo, soprattutto per i più piccoli, che sempre meno sono abituati a vedere gli animali nascere.

Le serate sono state allietate dai momenti musicali che hanno coinvonto tutti i gusti: sabato sera i London Live hanno portato il rock dei Pink Floyd a Piattoni, mentre domenica 5, il gruppo popolare A Randerchitte ha tenuto a bada per qualche ora a passo di saltarello, i nuvoloni nere che minacciavano il cielo.