NAPOLI – Un giorno storico per la cantieristica navale picena e più in generale per l’imprenditoria di questo territorio. Il Reparto Corse del Cantiere sambenedettese Metamarine mette nel carniere il suo primo Mondiale Powerboat, mettendo in fila una serie di gare senza alcuna smagliatura, condite dall’alloro dei successi e dalla soddisfazione di vedere correre un monocarena affidabile e potente. Il primo Mondiale di motonautica offshore vinto da una imbarcazione che a bordo impiega motori diesel. Una chicca in più per un successo storico anche per l’imprenditoria picena e per il settore della cantieristica navale. Un team piceno che ha avuto la forza di battere imbarcazioni da tutto il mondo, nel gotha della motonautica agonistica.
L’affidabilità è stata la chiave di volta del successo. Mai un ritiro, mai un guasto tecnico. E non è scontato, in un tipo di competizioni motoristiche dove le sollecitazioni meccaniche sono davvero toste da ammortizzare.
“Siamo stati i più forti, è vero. Ma c’è di più, siamo stati i più costanti e i più affidabili. Teniamo il mare e i ritmi di gara quando gli altri rompono i motori o vanno fuori per errori provocati da una non efficiente gestione della potenza”, dice il pilota grottammarese Marco Pennesi, che ha creduto nelle potenzialità dei propulsori diesel aprendo la via a tutti i team che dal prossimo anno decideranno di seguirlo in questa innovazione.
Pennesi e il suo fidato compagno di guida, il veneto Giampaolo Montavoci, nella gara di Bacoli, golfo di Pozzuoli, sabato e domenica hanno incamerato un primo e un secondo posto nei due round in cui si articolano i Gran Premi del Mare.
Un successo da condividere con i meccanici del Reparto Corse Metamarine, che hanno lavorato alacremente anche a cavallo di Ferragosto, con il responsabile marketing Giulio Brandimarti e il team manager Giovanni Cimini. E con i tifosi, ovviamente, che iniziano già a pregustare la festa che sicuramente verrà dedicata loro dopo l’ultimo Gran Premio della stagione in Sicilia.
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In altre città farebbero un molo dedicato ad una vittoria del genere. A SBT proibiamo addirittura le gare di Powerboat.
Finché non cambiamo mentalità, non possiamo far altro che affondare.
Caro Gundam, non è per minimizzare il successo di Metamarine, a cui vanno i miei complimenti e che di certo rappresenza un’eccellenza di settore, ma se cerchi powerboat p1 Metamarine su google internazionale i risultati che trovi sono tutti i giornali locali sambenedettesi e qualche blog di settore. Insomma, è una cosa che comporta risonanza pari a zero. La notizia della vittoria metamarine non sta manco sul sito ufficiale del powerboat p1 e non viene calcolata da nessun giornale, nemmeno quelli sportivi. Al Parco Marino del Piceno, invece, hanno già dedicato delle trasmissioni televisive di successo (come Linea Blu). Se… Leggi il resto »
Caro Daniele,
se scrivi Powerboat vengono fuori circa 2,140,000 risultati.
Se scrivi Miss Italia ne vengono fuori 3,730,000.
Se scrivi Parco Marino del Piceno 75,400.
Se scriviamo ‘porn’ vengono fuori 147,000,000 risultati, non credo che Google sia un buon metro di valutazione della strada da percorrere. Forse è meglio usare la testa!
Ciao Daniele e se poi scrivi maremoto festival 87.400 risultati. ll powerboat a SBT e’ costato al comune 20000 euro.il resto finanziati da sponsor privati, maremoto circa 25000 lo scorso anno e circa 35000 questo anno più gli incassi al bar La cantieristica italiana è la più grande e al mondo, il 50% delle navi vengono costruite in cantieri italiani, vai tu a parlare con i tuoi COMPAGNI in cassa integrazione perche nessuno compra più le barche FACCIAMO COSì, convertiamo tutti i cantieri navali d’italia in aziende che producono strumenti per concerti, facciamo solo concerti che gli operai poi sono… Leggi il resto »
La prossima volta, per favore, includa le sue generalità se intende avere un confronto corretto e costruttivo. Tra l’altro inizia con un confidenziale “ciao Daniele” mentre Primavera non sa chi è lei. Ammetto di aver sbagliato a pubblicare il suo commento senza chiederle prima di non farlo anonimamente. Provi ad invertire le parti e capirà che così non è bello per chi mette sempre la faccia davanti alle proprie opinioni.
Caro Gundam
Per essere poi corretti ,non è che il comune ha proibito il powerboat,ma è la nuova federazione che, vista l’esperienza dello scorso anno, ha deciso di cambiare zone.
Sfido chiunque di tornare in un luogo dove si è trovato attaccato da sterili accuse
Citta come Siracusa o Valletta (Malta) ne hanno fatto un vero e proprio evento tanto da farne un orgoglio presentato anche alla BIT di Milano..
hai ragione.
Se scrivi powerboat vengono fuori 2 milioni di risultati.
Talmente importanti che:
il primo è il powerboat P1 (quello di cui stiamo parlando)
il secondo è il powerboat class-1 che non c’entra nulla
il terzo è un gioco in flash che non c’entra nulla
gli altri non te li svelo, leggi tu stesso: buon divertimento.
Powerboat è una parola di largo utilizzo da molti anni. Il Parco Marino del piceno non è ancora stato costituito. Questo tanto per essere seri.
Non ho capito che c’entra Miss Italia.
Gundam secondo me il Powerboat non è né da promuovere né da bocciare è da contestualizzare nel modello di turismo da proporre ai villeggianti. Sinceramente non credo che questo modello sia molto chiaro e condiviso. Un evento del genere va sicuramente bene in località con un certo tipo di turismo abituato a degli eventi motoristici (Montecarlo, Valencia) il turismo sambenedettese fatica ancora a capire chi sia il suo target ficurarsi a creare un’offerta…
Personalmente sono lieto per il Sig. Pennesi del risultato raggiunto e mi congratulo con lui e con il suo Team sia per la prestazione agonistica che per il know-how tecnologico raggiunto. Qui però finiscono gli elogi. In merito alle gare del Powerboat vorrei sottolineare che non sono state vietate dato che l’amministrazione comunale locale le ha supportate sostanziosamente negli anni scorsi e se questo non è avvenuto anche quest’anno non si deve certo alle opinioni contrarie espresse da molti – rimaste completamente inascoltate in passato – ma puramente a problemi di carattere economico e di convenienza economica. Comunque – egregio… Leggi il resto »
Topik, il tuo attacco è del tutto personale, sono felice di rispondere ma mi piacerebbe farlo a una persona in carne ed ossa, con un nome ed un cognome, di cui siano chiari gli interessi e meglio comprensibile la lucidità critica. Anzi, mi permetto una piccola critica al direttore: caro Nazzareno, un conto è la critica di merito – che può anche avere idee contrapposte, come me e gundam, ma che resta sul merito – un altro l’attacco personale e pubblico sferrato da un anonimo in cui si contesta: il maremoto (che, come lei sa, non posso aver finanziato visto… Leggi il resto »
Ho già fatto il “mea culpa”.
Sig direttore vista la non pubblicazione della mia risposta all’atto del COMPAGNO capilista di PRIMAVERA primavera deduco che questa testata difende e da spazio solo a chi fa notizia e non a chi cerca di spiegare o dire la verità sulle cose.
Le mie non erano accuse .ma solamente dati di fatto. Fido chiunque a dire il contrario. Non sono anti comunista anzi, sono della vecchio PCI, ma sono stufo di farci rappresentare da gente che, secondo me, fa chiacchiere e non propone mai LAVORO.
Ermanno Capriotti
Caro Ermanno Capriotti, adesso cominciamo a ragionare da persone civili. Primavera ora sa chi è l’interlocutore che le ha rivolto pesanti critiche. Anch’io visto che è ora passato alle accuse al mio giornale (i dati di fatto, sono ben altra cosa). Lei scambia la voglia di trasparenza, pluralismo, rispetto per l’altro con “dare spazio solo a chi fa notizia”. Frase tra l’altro della quale non capisco il senso. Non è così e glielo spiego con una frase bibblica: non fare all’altro ciò che non vorresti fosse fatto a te. Frase di grande responsabilità che si addice molto bene al mio… Leggi il resto »