ALBA ADRIATICA – «La visita effettuata alla foce del Vibrata dal Presidente regionale non aveva lo scopo di constatare la natura del danno per poi ripararlo. L’intento era capire cosa fosse successo e verificare se ci fosse da attuare un’azione politica nei confronti dei responsabili». Il consigliere regionale del Pdl Emiliano Di Matteo puntualizza sul sopralluogo del Governatore d’Abruzzo ad Alba Adriatica e definisce «strane e maldestre» le dichiarazioni del consigliere dell’Idv Cesare D’Alessandro nei confronti di Chiodi e del consigliere Pd Di Luca e del sindaco Giovannelli verso l’Unione dei Comuni, «fatte quasi a voler depistare verso altri obiettivi le reali responsabilità di quanto accaduto, – afferma Di Matteo – tant’è che la magistratura, dopo aver analizzato la problematica ha indagato il presidente della Ruzzo Reti, Giacomo Di Pietro». Sia la Città Territorio che la Regione Abruzzo secondo il consigliere sono quindi del tutto esenti da responsabilità sulla vicenda, in quanto «la manutenzione e la gestione degli impianti di depurazione spetta alla Ruzzo Reti».

«Vorrei ricordare, – aggiunge – a chi va rimproverando Comuni o Unione di Comuni di non aver adempiuto alle proprie responsabilità, che non era compito della Città Territorio adeguare il sistema fognario albense al vertiginoso aumento cementizio portato avanti negli ultimi 15 anni da amministrazioni di centro sinistra. Così come è noto a tutti che i depuratori della Val Vibrata e lo stesso sistema fognario è gestito dalla Ruzzo Reti i cui vertici, politicamente, sono da sempre vicini al centro sinistra».

Di Matteo sottolinea inoltre come la Regione Abruzzo terrà alta l’attenzione sulla ricerca della responsabilità, «e se questa dovesse risultare a totale carico della Ruzzo Reti – conclude – saranno inevitabilmente chieste le dimissioni di tutto il Cda».

Intanto all’indomani della rientrata emergenza e delle acque del mare tornate balenabili sia a Martinsicuro che ad Alba Adriatica, Provincia e Regione avviano azioni istituzionali per scongiurare la procedura di sospensione della Bandiera Blu da parte della Fee e ulteriori iniziative di comunicazione, anche con il supporto del Ministero del Turismo, per sostenere la stagione turistica ancora in corso. L’assessore regionale al Turismo Mauro di Dalmazio e l’assessore provinciale Ezio Vannucci fanno il punto della situazione per sostenere iniziative volte a risollevare l’economia turistica abruzzese messa a dura prova dall’episodio e per limitare gli effetti negativi sulla stagione turistica, che stava dando significativi ed incoraggianti risultati dopo il sisma dell’anno scorso. «Bisogna infatti evitare che un episodio circoscritto – hanno affermato – possa condizionare l’immagine turistica della nostra terra e del nostro mare».

Di Dalmazio e Vannucci hanno annunciato azioni nei confronti della Fee per la revoca della sospensione della bandiera Blu, come richiesto dai sindaci e dagli operatori turistici.

«Ci dispiace ovviamente – hanno concluso – per le famiglie che sono venute a trascorrere le vacanze in provincia di Teramo e che hanno avuto problemi: a loro vanno le nostre scuse e la nostra solidarietà».