SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Se per l’assessore regionale alla Pesca Sara Giannini è utile una proroga del fermo biologico per la tutela degli stock ittici, per l’assessore sambenedettese Settimio Capriotti invece «la marineria della nostra città ha posto un problema reale, quello dell’assenza di qualsiasi sostegno in coincidenza con un prolungamento del fermo obbligatorio che, di fatto, si risolverà in uno stop dell’intero settore, già in difficoltà per i gravi problemi che attanagliano la categoria. Io mi auguro che l’impegno della Regione di chiedere la cassa integrazione possa avere successo e aggiungo che, in alternativa, le autorità governative potrebbero benissimo prendere in considerazione la possibilità di individuare forme di sgravi che compensino il danno che inevitabilmente colpirà il settore per questi ulteriori 15 giorni di fermo».
Per Capriotti, inoltre, «i nostri pescatori hanno sempre manifestato la loro attenzione verso la difesa dell’equilibrio del sistema–mare, non fosse altro per la semplice ragione che dalla tutela di questo equilibrio dipende il futuro del loro lavoro. Sono convinto dunque che abbiamo perfettamente compreso le finalità dell’iniziativa ma abbiano legittimamente manifestato il loro disagio per l’indubbio sacrificio che saranno costretti a sopportare. Un disagio che sarà ricompensato dalla disponibilità, al momento della ripresa della pesca, di prodotto ittico migliore per quantità ma anche per qualità.

«Lo sforzo di pesca va interrotto quando e dove si è certi che il pesce si sta riproducendo: questo è il semplicissimo concetto che dovrebbe essere alla base di ogni decisione ma che, come purtroppo abbiamo sperimentato, troppe volte in passato è stato ignorato»; questa la conclusione di Capriotti, che auspica un tavolo di concertazione con la Regione, esperti del mare e marinerie adriatiche.
L’OPINIONE DEI VERDI “E’ necessario estendere il periodo del fermo pesca biologico per tutelare il mare e, allo stesso tempo, favorire le attività dei pescatori. La priorità deve essere, ormai, la tutela dell’ambiente perché è da questo investimento che dipenderà il futuro del nostro mare”. Lo sostiene Adriano Cardogna, capogruppo dei Verdi dell’Assemblea legislativa delle Marche, che plaude all’iniziativa dell’assessore regionale alla Pesca, Sara Giannini, che ha richiesto al ministero delle Politiche agricole e forestali il prolungamento ad almeno 45 giorni del fermo pesca, stabilito, per il momento, nel periodo compreso dal 2 al 31 agosto