SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «L’ultimo atto, forse meno appariscente, è quello del danneggiamento del carro presente nel giardino dei contadini sul lungomare». Andrea Marinucci è furibondo nel segnalare alla stampa l’ennesimo atto di vandalismo ai danni dei beni pubblici cittadini, da parte di residenti e non privi di totale senso civico.
«Nel caso specifico forse la rottura è dovuto all’uso “turistico” del carro, dato che ci montano
sopra per farsi foto ricordo, ma nel resto della città la mancanza di senso civico e propensione all’atto vandalico coperto dal genitore permissivo è in vertiginosa ascesa come la spesa comunale per il ripristino di beni pubblici danneggiati».
Il consigliere dei “Verdi” attacca poi il permissivismo di alcuni genitori nei confronti dei propri figli: «Il paradosso è capitato in un parco pubblico a sud della città dove un presidente di associazione si è permesso di far raccogliere a dei ragazzi la carta gettata per terra sull’ aiuola e metterla negli appositi cestini nelle vicinanze. Quasi in tempo reale ha ricevuto una telefonata in cui la mamma di uno dei bambini redarguiti, in cui veniva minacciata di denuncia perchè in mezzo la carta raccolta poteva esserci una siringa».
«Se non ci sarà un’inversione di tendenza – conclude – non c’è Fifa Security che tenga, nel giro di pochi anni distruggeranno tutto il patrimonio pubblico».
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Il problema presentato da Marinucci l’ho riscontrato personalmente nell’area verde vicino al comune e davanti al Liceo Classico in cui i canestri sono stati distrutti da vandali nonostante che l’area si sotto la sorveglianza della solita società privata (di cui sarebbe cosa gradita vedere il bando di gara per l’assegnazione di questi incarichi). Soltanto con la buona volontà di chi frequenta quel parco e senza l’aiuto del comune sono stati riparati i danni ai canestri, spero che ora Fifa Security sia molto più vigile visto che c’è l’impegno non solo dell’amministrazione ma anche di cittadini volenterosi.
Sono d’accordo con il consiglere Marinucci che serve un’inversione di tendenza nel senso civico dei cittadini, ma a mio avviso serve anche un inversione di tendenza sulla progettazione e realizzazione dei parchi ed aree pubbliche. Se mettiamo in bella mostra un carretto vecchio dei condadini che ha i suoi bei anni, non ci meravigliamo che qualcuno ci salga sopra per farsi fotografare e che poi rompa “la stanga”! Cominciamo a realizzare cose robuste ed economiche e non solo “belle”, da guardare e non toccare! infondo le aree pubbliche sono un bene comune realizzato con soldi della collettività che deve essere… Leggi il resto »
Se è vero ciò che dice il sig. presidente d’associazione siamo proprio messi male,anche perchè sono perfettamente d’accordo con alessandro 84.
I vandalismi ci sono sempre stati, non li scopriamo certo oggi, e sinceramente non si capisce perche’ non si impiantano delle telecamere. In Australia le telecamere sono ovunque e nessun cittadino si lamenta per violazione della privacy anche perche’ esse vengono spulciate solo nei casi in cui se ne rende necessario. Oltretutto la spesa e’ unica poi voglio vedere chi si diverte a spaccare tutto sotto una telecamera.
Considerando che si spendono soldi pubblici per aumentare la sorveglianza delle aree pubbliche (visto che da questa amministrazione è ritenuta insufficiente quella delle forze dell’ordine) non vedo perchè spendere altri soldi pubblici.
Quando in una società il senso civico, il rispetto, la legalità, ecc, ecc, non ci sono allora entra in campo il controllo e la repressione. Comunque mi domando a Roma davanti ai monumenti (visto proprio ieri in tv su Quark) il Comune ha installato oltre 500 telecamere per il controllo, perché in questa città il controllo con le telecamere non si può fare e quando in qualche parte è stata messa o erano finte o non funzionavano o addirittura l’Amministrazione negava i danni che si perpetravano ogni giorno. Possibile che con una piccola spesa (quelle delle telecamere, la posa in… Leggi il resto »
Basterebbe impiantare una video sorveglianza ed al quel punto sfido chiunque a farsi riprendere durante la fase del vandalismo. In Australia, paese di spiccata democrazia, questo viene tranquillamente accettato dai cittadini i quali si sentono piu’ sicuri e non violati nella privacy.
scusate ma i 60.000euro che dovevano arrivare circa otto mesi fà, al quartiere S.Antonio per la recinzione del parco di via Lombardia ed il rimanente per altri parchi limitrofi, dove sono finiti? sono parecchi anni che proponiamo al sindaco la chiusura notturna dei parchi o quantomeno una buona videosorveglianza a circuito chiuso, ma non è cambiato nulla, il nostro fa (acqua) da tutte le parti! scusate l’ironia ma è proprio vero.
Invece di spendere i soldi in improbabili piantonamenti perchè non si investe in videosorveglianza?
Poi l’educazione civica va fatta partendo dagli asili e dalle famiglie.
Le aree verdi vanno inoltre date in gestione ad associazioni come è stato fatto per il Parco Eleonora.
A proposito qualcuno mi sa dire che funzioni svolgono oggi i comitati di quartiere?
Si sà come, purtroppo, l’educazione civica troppo spesso non sia una dote dell’italiano medio. Come compensare tale mancanza? Alcune brevi riflessioni da cittadino: 1) è ora che vengano emanate apposite ordinanze come in tante altre città e che tali provvedimenti vengano poi fatti davvero rispettare: mi vengono in mente, a solo titolo di esempio, quanti (da non confondere con i veri writers), ormai da anni, armati di bomboletta spray deturpano tranquillamente muri, arredi e monumenti… 2) le forze dell’ordine, in particolare i vigili urbani, devono essere più attente e severe verso chi sporca, danneggia e deturpa: sarebbe interessante sapere in… Leggi il resto »