GROTTAMMARE – Il presidente dell’AOT Umberto Scartozzi porta a conoscenza della stampa le sue impressioni sulle due notti a cavallo di Ferragosto. Riceviamo e pubblichiamo.
«È stato il trionfo della illegalità: chalet trasformati in discoteche all’aperto senza i necessari requesiti con la scusa dell'”intrattenimeno danzante”, deroghe fuori legge autorizzate dal Comune, assenza totale di controllo del rumore per la (risaputa) irreperibilità dei tecnici Arpam, mancanza di forze dell’ordine e di vigili per la tutela dell’ordine pubblico.
E puntualmente sul lungomare sud è scattata l’anarchia ed il far west alla faccia dei turisti, degli albergatori e dei residenti che anche a Ferragosto chiedono il rispetto dei propri diritti: musica sparata all’impazzata da dj, vocalist urlanti a più microfoni e senza sosta, musica alzata a 80 decibel dopo le 2 e fino alle 4 della mattina, chalet aperti dopo le 4 che continuavano a vendere alcolici, risse con feriti (via Tremiti) con intervento dell’autombulanza.
E a questo vanno aggiunte le lamentele dei turisti che, svegli per il “rumore sparato”, hanno occupato le hall degli hotel per chiedere spiegazioni e la partenza anticipata.
E tutto questo con la nostra amministrazione in prima linea compiacente e responsabile della situazione generatasi, per i seguenti motivi:
– la legge non consente che si possano dare deroghe fino alle 4 del mattino per di più per 2 notti consecutive;
– la legge non consente che si possano dare deroghe di livello di emissione sonora fino a 70 decibel di notte, in quanto tale limite significherebbe di fatto ritenere il lungomare come un’area industriale, il che è contro il piano di zonizzazione acustica per il quale il limite di decibel è 55 decibel (e poi una considerazione di buon senso: se 70 decibel è il limite consentito in facciata ad un edificio, figuriamoci che livello si avrebbe dentro lo stesso locale…ai limiti della sopportazione fisica);
– la legge non consente che si possano autorizzare manifestazioni in deroga, senza che sia garantito un minimo di controllo da parte degli organi competenti
– la legge non consente che gli chalet diventino discoteche all’aperto con le autorizzazioni di trattenimento danzante che il Comune rilascia in deroga consapevolmente.
Mi chiedo se questo è fare turismo, anche perchè è ormai questa la vera tradizione del Ferragosto grottammarese non più certo lo spettacolo dei fuochi d’artificio di mezzanotte».
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Caro Scartozzi che la legge non consenta deroghe per manifestazioni temporanei lo dice lei.
Si chiama Deroga proprio perchè eccezionalmente sosituisce i limiti di zona. Lo consente la legge regionale.
ovviamente mi riferivo al rumore .
Nella legge regionale che consente, secondo LP73, deroghe relative alle norme sul rumore, io farei aggiungere, giusto per uscire dall’ipocrisia (non di LP73, è ovvio) una deroga perenne alla civiltà di un consorzio umano. Così non ci sarà più nessuno a protestare e la legge si potrà dire rispettata.
Sottoscrivo quello che dici caro Galiè, ma a volte non posso fare a meno di inalberarmi quando vedo gente che straparla mischiando giuste argomentazioni a cose senza senso.
Io invece sono d’accordo, gli chalet devono tornare a fare gli chalet, e bisogna invece incentivare la costruzione di nuove discoteche nella zona collinare, come avviene, con successo a Rimini Riccione e Cattolica dove servizi gratuiti di bus navetta sono in funzione per trasportare i giovani nella zona collinare delle discoteche. In questo modo si può offrire ai giovani un’ampia scelta di divertimenti e non si infastidisce turisti e residenti della città.
La “movida” è la movida.
Chi non è d’accordo che vada in vacanza sul Vettore.
Il comunicato stampa di Umberto Scartozzi è la fotografia esatta, puntuale e drammatica di quanto è successo nelle due notti di ferragosto e del livello di inciviltà raggiunto da Grottammare in queste due occasioni. E’ quanto ho sottolineato nella Lettera aperta inviata a Sindaco, Polizia municipale, Carabinieri. Già lo sorso Capodanno si è verificata analoga situazione: è infatti prassi consolidata di questo sindaco e di questa amministrazione ricorrere a deroghe che, con il miope obiettivo di rastrellare consensi, creano situazioni di vera emergenza ambientale. A parte il dovuto rispetto verso chi non intende subire questi soprusi, sarà vero che i… Leggi il resto »