MARTINSICURO – Ferragosto rovente a Martinsicuro con il gruppo di opposizione degli ex An già proiettato al prossimo autunno con una previsione di quello che potrebbe essere lo scenario della politica martinsicurese: ossia la fine anticipata dell’amministrazione Di Salvatore.

Incrinature infatti sarebbero presenti tra gli esponenti della maggioranza, che potrebbero degenerare in una vera e propria spaccatura con la caduta dell’amministrazione di centrodestra. Tra i responsabili dell’operazione ci sarebbe, a detta degli ex An, colui che si starebbe preparando a diventare il prossimo candidato sindaco, ossia Massimo Vagnoni.

«Che oramai Di Salvatore sia in una situazione di caos generale è cosa risaputa – sostengono i consiglieri in una nota – ma non capire che da tale situazione ne uscirà pugnalato dai suoi fedelissimi “yes-men” è veramente incredibile»

Luigno Fedeli, Gianfranco De Luca ed il portavoce Toni Lattanzi concentrano gli attacchi sul consigliere delegato alla Cultura e Ambiente Vagnoni, che definiscono una «eminenza grigia».

«Decide tutte le scelte dell’amministrazione in ogni settore – affermano – ma la sua immagine, se vorrà candidarsi sindaco alle prossime elezioni, deve essere comunque recuperata, e lo potrà fare solo scaricando sullo stesso Di Salvatore tutte le responsabilità della più che negativa amministrazione». Un sindaco, a detta dei consiglieri di minoranza, circondato da «una maggioranza che non fa altro che scaricare su di lui, solo su di lui, le nefandezze dell’attuale amministrazione».

Gli ex An prospettano quindi nei prossimi mesi possibili operazioni politiche volte a far cadere anticipatamente la giunta di centrodestra.

«Vagnoni non si illuda – incalzano gli ex An – perché i martinsicuresi l’anello al naso non l’hanno mai avuto. E non pensi che far cadere anticipatamente l’amministrazione, verosimilmente il prossimo autunno, possa servire a rifarsi un’immagine oramai più che compromessa».

Nello scenario delineato dagli ex An, insomma, Vagnoni avrebbe in animo di porsi alla fine del mandato  come prossimo candidato sindaco, cavalcando come cavallo di battaglia il fatto che non condividerebbe le scelte portate avanti dall’amministrazione Di Salvatore. «Nessuno crederà mai al tentativo di difendersi dichiarando aver provato a raddrizzare le sorti dell’amministrazione ma che il sindaco e le persone a lui vicine non glielo hanno permesso. Qualora questo dovesse accadere – concludono – noi saremo pronti a ricordare tutte le sue scelte, moltissime delle quali senza alcuna logica spiegazione e che hanno solo prodotto spese altissime e inutili per il nostro comune».