SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Comune blocca le serate dello chalet Medusa, uno dei punti chiave della movida estiva sambenedettese, ristrutturato l’anno passato e che, da quanto emerge dall’ordinanza del sindaco Gaspari emanata in queste ultime ore, ancora non disporrebbe di tutte le autorizzazioni edilizie e del certificato di agibilità (ex artt. 24 e 25 del DPR n. 380/01 e dell’agibilità ex art. 80 T.U.L.P.S).
L’ordinanza emanata dal sindaco Gaspari, dunque, impone al titolare de “La Medusa Srl”, Marco Cincolà, “il divieto assoluto e con decorrenza immediata di svolgimento di attività di pubblico spettacolo non autorizzata, con presenza di un numero rilevante di persone, presso lo stabilimento balneare denominato La Medusa”. E l’efficacia dell’atto è immediata, anche in virtù del fatto che per la serata dell’undici agosto era previsto uno spettacolo che avrebbe richiamato almeno mille persone (c’era il gruppo anni ’80 dei Righeira).
Leggendo l’istruttoria dell’atto comunale, si ricostruiscono alcuni fatti. Il dirigente comunale Germano Polidori, nella sua proposta al sindaco affinchè questi adotti un “provvedimento contingibile ed urgente teso ad evitare che possano svolgersi pubblici spettacoli in violazione delle norme di sicurezza con pericolo per la pubblica incolumità”, dà conto del sopralluogo compiuto il 17 luglio scorso alle 2:30 del mattino presso il noto chalet, da parte della Polizia Municipale e di una pattuglia dei Carabinieri.
Nella relazione di servizio si legge: “All’esterno e davanti all’ingresso era presente un numero rilevante di persone in attesa di entrare, due addetti alla vigilanza controllavano il flusso degli avventori mediante l’ausilio di un pannello rimovibile in forex di legno posizionato oltre il limite della concessione, occupando parte della passeggiata, tale struttura permetteva di far defluire l’accesso sul lato nord e l’uscita sul fronte sud. All’interno – scrive la Polizia Municipale nella sua relazione – il locale risultava gremito, in ogni ordine di spazio, di persone oltre il limite della capienza e della sicurezza. Dal punto di osservazione ubicato nella zona d’ingresso poteva notarsi che tutta la superficie fruibile al piano terra era affollata di persone, quelli sul fronte est erano intenti a ballare. La terrazza al piano secondo risultava non utilizzata per tali attività”.
E ancora, questo scrivono i Vigili: “Da un conteggio approssimativo del numero dei presenti al piano terra, veniva rilevata una capienza superiore alle mille persone, considerato che la superficie complessiva degli spazi ad uso dell’attività che si stava svolgendo era di circa mq 220 sul fronte est (escludendo gli arredi, anche se sugli stessi erano sedute delle persone, e le fioriere quest’ultime a delimitazione dell’area) e mq 120 sul fronte ovest (escludendo le fioriere), non conteggiando inoltre nelle predette superfici quella del corridoio centrale, posta sotto il ponte, né l’area bancone bar (anche se in quest’ultima era presente un numero esiguo di persone). Tale capienza veniva ottenuta ipotizzando cautelativamente una densità media di affollamento pari a tre persone al mq, dalla quale si otteneva un totale pari a circa (220 + 120) x 3 = 1020. L’attività di pubblico spettacolo non autorizzata, con presenza di un numero rilevante di persone, veniva svolta in assenza di agibilità (ex art. 80 TULPS) ed agibilità edilizia (artt. 24 e 25 del DPR n. 380/01)”.
Poi Polidori nella sua proposta di ordinanza afferma che l’iter amministrativo relativo alla ristrutturazione della Medusa, il cui ultimo titolo abilitativo risulta essere il permesso di costruire del 12 maggio 2009, non è stato ad oggi ancora completato, in quanto, a fronte della presentazione da parte della ditta della domanda di permesso di costruire in sanatoria, il Comune ha richiesto chiarimenti e documentazione integrativa non ancora prodotta da parte degli interessati.
Perciò il Comune non ha accettato le richieste di autorizzazione pervenute nell’aprile scorso dalla Medusa, collegate all’installazione di pedane in legno ed ombrelloni a carattere stagionale e all’adeguamento delle altezze interne dei locali cucina, quest’ultima indispensabile per il conseguimento del certificato di agibilità.
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Mi domando e dico: non è plausibile effettuare questo tipo di controlli prima che inizi la stagione estiva? Oppure qualcuno si è svegliato la mattina ed ha deciso che il locale è inagibile? Cosi la città di fa una pessima figura di fronte ai cittadini ed ai turisti. Fermo restando il rispetto per la legalità in ogni modo ed in ogni dove, ma a parer mio sembra uno spot eclatante per far vedere che ci sono i controlli. (Siamo ad agosto e di serate con il pienone la Medusa ne ha avute a iosa). Bastava controllare prima certi aspetti tecnici… Leggi il resto »
L’unica questione rilevante è la mancanza di agibilità edilizia, le altre considerazioni sono abbastanza comiche:
1. il sindaco impone l’accesso agli stabilimenti senza alcun filtro, ma poi si lamenta se negli chalet c’è troppa gente (http://www.rivieraoggi.it/2010/07/23/96917/onda-gaspari-sugli-chalet-%c2%abgli-accessi-devono-essere-liberi-e-gratuiti%c2%bb/)
2. a rigor di logica, se consideriamo il numero di avventori nelle vie del centro, il sindaco avrebbe dovuto annullare immediatamente la notte bianca.
Gundam mi spiace ma stavolta sei stato poco lucido.
Il Sindaco non intende liberalizzare l’ingresso oltre i limiti della capienza previsti dalle norme ma vuole evitare filtri per cosi dire discriminatori del tipo “tu si , tu no”.
In quanto alla notte bianca il paragone non sussiste non trattandosi di un locale bensì di una manifestazione all’aperto per la quale il comitato organizzatore ha presentato una documentazione al Comune.
concordo con diablo sulla spettacolarizzazione, non è possibile far arrivare questa ordinanza a poche ore da un evento doveva essere fatto prima.
Gundam dovrebbe informarsi meglio: Gaspari ha sempre giustificato la presenza di filtri all’ingresso degli chalet. Ha al contrario condannato l’atteggiamento di molti esercizi che utilizzano questa opzione per effettuare una becera selezione “d’abbigliamento”.
Ma perché certi controlli non si effettuano preventivamente in tempi opportuni e con misure più appropriate??? Se è vero che l’attività di pubblico spettacolo non era autorizzata e veniva svolta in assenza di agibilità (ex art. 80 TULPS) ed agibilità edilizia (artt. 24 e 25 del DPR n. 380/01); se è altrettanto vero che l’ultimo titolo abilitativo risulta essere il permesso di costruire del 12 MAGGIO 2009, che lo stesso non è stato ad oggi ancora completato e che pertanto il Comune non ha accettato le richieste di autorizzazione pervenute nell’APRILE scorso; qualcuno mi spieghi per quale motivo l’amministrazione comunale… Leggi il resto »
Sono del parere che il locale abbia agito al di fuori della legalità e pertanto debba rispettare le norme vigenti. Che la sanzione avvenga solo ora, probabilmente come ha detto spesso e insistentemente Forlì, grazie anche a connivenze strane, è il vero problema. Quasi nessuna attività ha la capienza adatta alle persone che poi ospita tantomeno impianti acustici a norma di legge per finire col parlare dell’orario di chiusura. Il vero punto da focalizzare è: vogliamo dei locali a SBT? vogliamo del turismo dinamico? vogliamo vedere qualche faccia nuova a SBT almeno d’estate? se la risposta è si….che l’amministrazione trovi… Leggi il resto »
E’ chiaro e giusto per tutti che i locali che non rispettano determinate regole debbano essere sanzionati, senza deroghe per nessuno. Ma qui si contesta e si alza la voce per i modi e i tempi con cui vengono adottati questi provvedimenti sanzionatori. Questi locali hanno aperto i battenti ad Aprile/Maggio. Se non risultavano in regola già all’apertura dovevano essere sanzionati subito ed, anche, non doveva venire loro concesso di aprire fino a quando non si fossero messi a norma. Dove erano ad Aprile/Maggio coloro che dovevano controllare e far rispettare certi regolamenti???? A giudicare dal provvedimento adottato ieri mi… Leggi il resto »
semplicemente la macchina burocratica è lenta…..nello specifico caso della medusa è stata la procura a spingere per controlli piu severi. io nn so se ci sono loschi giri dietro per far andare quello o quest’altro locale…quello che mi preme è che le cose siano fatte e fatte bene. Galiè,in un post di seguito, dice che un locale puo mettersi a norma adottando le giuste contromisure acustiche che sfortunatamente per i gestori sono troppo esose….purtroppo nn è così….un locale all’aperto che vuole essere a norma acustica non puo’ pensare di esistere in uno chalet di san benedetto.Non ci sono alternative.per creare… Leggi il resto »
ashanishi ha spiegato in dettaglio quello che io volevo dire e ho detto in due parole malamente. E’ chiaro che uno chalet non può pretendere di essere quello che non è ovvero una discoteca, e se parlavo di opportune contromisure atte a ridurre i decibel mi riferivo a emissioni sonore modeste che non avessero la pretesa appunto di scimmiottare una discoteca e che quindi potessero essere attutite da una tecnologia adeguata. Chiarito il concetto, mi preme sottolineare che condivido in pieno tutte le sue considerazioni.
Nulla di nuovo sotto il sole italico. Il rispetto delle leggi è un optional e quando ciò è richiesto e imposto (molto raramente e proprio perchè non se ne può fare a meno) si grida sempre al complotto e alla persecuzione. Ho ancora viva sulla mia pelle e di quella dei miei vicini di casa il ricordo dell’umiliazione e della frustrazione subite non vedendo rispettato il nostro diritto a dormire di notte, clamorosamente calpestato da una discoteca all’aperto che funzionava fino all’alba. Anche allora ci furono le stesse amene considerazioni di chi viveva lontano da lì sulla libertà al divertimento.… Leggi il resto »
Caro Galie, nessuno sostiene i fuorilegge: se la struttura non è ritenuta a norma perchè è stato approvato il progetto? Forse non si doveva intervenire prima che iniziassero i lavori e far presente che il progetto presentato non è idoneo con la destinazione d’uso desiderata??? Se applicassimo questo principio a tutti i locali della Riviera come evidenziato tempo fa da Paolo Forlì (che ha investito tantissimo sul suo locale e si è comunque visto impedire la sua attività imprenditoriale da ordinanze alquanto discutibili) il 90% dei locali sarebbe fuori legge. Allora perchè si colpisce solo chi fa comodo ed in… Leggi il resto »
vedi, alessandro, il tuo commento risente involontariamente della vulgata comune che considera gli amministratori locali e nazionali (specie se della parte politica avversa alla propria) sempre come degli oppressori del popolo e del loro spirito imprenditoriale. Un’altra caratteristica che si evidenzia in molti commenti è quella del “perchè lui si e gli altri no?” E ancora: “guarda la coincidenza! Intervengono proprio alla vigilia di un evento o del ferragosto” lasciando sempre sottintendere un complotto (oggi contro la Medusa, ieri contro il Florence, l’altro ieri contro i bar che mettevano abusivamente i tavolini in mezzo alla strada e così via). E’… Leggi il resto »
Caro Galie per l’inquinamento acustico, come ripeto da tempo, è un problema di “vocazione turistica della città”, null’altro. Quando un Sindaco prenderà una chiara posizione di target di turisti la città si adeguerà di conseguenza ma finchè continuerà questa politica turistica i problemi saranno all’ordine del giorno. Le mie ideologie liberiste non credo siano di “vulgato” quando per lo più degli Italiani tendono alla difesa dei propri privilegi in totale antitesi con il liberismo economico, se non te ne fossi accorto nella nostra città vige un’economia di stampo feudale in cui per poter operare serve la “protezione” e se non… Leggi il resto »
Il problema dell’inquinamento acustico come “problema di vocazione turistica della città”? Vale a dire che se una città decide di avere la “vocazione” all’urlo perenne, il cittadino che vorrebbe semplicemente dormire la notte, deve “liberisticamente” subire? Il problema è solo di “target” e null’altro? Mah. Mi sa che tu, come ti ho detto sempre, vivi molto di teoria e poco di pratica. Vorrei vederti con una discoteca che ti spara decibel nelle orecchie fino all’alba, impedendoti di dormire (e le autorità, loro si, che DORMONO), vorrei vedere se mantieni le tue belle e algide teorie. “Lo Stato (in questo caso… Leggi il resto »
Caro Galie, come ho detto negli altri commenti se vuoi la pace e la tranquillità non vai ad Ibiza o a Loret de Mar!!!! Se vuoi tranquillità te ne vai nel paesino in montagna o alle terme! Lo Stato siamo NOI???? Ma cos’è questa cavolata? Come mai del 47% prelevato dal mio stipendio non ritorna nulla anzi in più devo pagare pedaggi autostradali, ticket sanitari, parcheggi blu e le buche sulle strade ci stanno sempre!!!!! Ma che è questa favola? Dopo sono io che vivo di teorie???? Ma lo sai che in Olanda con il prelievo del 50% lo Stato… Leggi il resto »
Ma questi è possibile che questa mancanza di agibilità e le troppe persone dentro riguardino solo i Bagni Medusa.
Perchè non mi sembra che in quanto a locale gremito in ogni ordine di spazio altri siano da meno.
Questa volta mi sà tanto che la, eventuale, sospensiva del TAR non arriverà in tempo. Ma chissà, per altre serate, non è detto, aspettiamo e vediamo. Comunque sia, è della serie “meglio tardi che mai”. Ma leggendo le premesse del provvedimento più che di divieto di serate con numero rilevante di persone si dovrebbe invece proporre la chiusura dello chaletn (sopsensione della licenza), perchè se una struttura non è stata ancora ultimata, cioè è inagibile, allora lo è sia per mille persone che per una sola (normalmente si fanno i lavori, si finiscono i lavori, si chiede l’agibilità, si rilascia… Leggi il resto »
A mio avviso, leggendo i vostri post, ognuno ha le proprie ragioni. Su ciò che mi trovate maggiormente d’accordo è sul fatto che si è voluta fare della “spettacolarizzazione” inutile. Si sà che questa è la settimana clow della stagione estiva. Era davvero necessaria questa chiusura, immediata? Secondo me si poteva aspettare che finisse, almeno, questa fatidica settimana. Il sindaco sta facendo una guerra spietata alla movida, ma perchè? Crede davvero che il turismo di terza età porterà beneficio alla riviera? Vi giuro che rimango basito dal suo comportamento. Bisogna iniziare a muoversi, altrimenti, entro breve, il turista + giovane… Leggi il resto »
Fermo restando che non entro nel merito della questione Medusa,
mi auguro che la “vita notturna che muore lentamente, stagione dopo stagione”, possa risorgere un domani, magari in luoghi dove i cittadini ed i turisti (paganti) non siano costretti a farne involontariamente parte.
Ah ah! Agibilità ? Ma se a San Benedetto del Tronto solamente il 5 % delle strutture ed abitazioni in genere ce l’hanno!
Guardate bene! Probabilmente anche tu stesso che stai leggendo non hai l’agibilità in casa tua!
Comunque: a me sembra più una mossa commerciale… Guarda caso proprio questa sera che c’erano i Righeira e si faceva il pieno….
Che tristezza, guarda caso la settimana di ferragosto, sicuramente gli altri locali, saranno fatti chiudere… a settembre!
per prima cosa vi dico che sono un ragazzo che la sera esce e si diverte come tutti, non voglio fare la parte del vecchio pessimista… comunque si è visto a duisburg cosa succede a mettere troppi pesciolini in un acquarietto… moltissimi locali non rispettano le leggi quindi è giusto che tutti vengano puniti, ma non fa neanche piacere sentir dire che hanno sbagliato a fare i controlli adesso che mancano pochi giorni a ferragosto… meglio tardi che mai! bisognerebbe cominciare a vedere i proprietari di questi chalet famosi come delle persone che si intascano una barca di soldi, non… Leggi il resto »
Premetto che il sottoscritto non frequenta la Medusa. Questa situazione è grottesca, il Sindaco se ne accorge la prima settimana d’Agosto che questo Chalet non è in regola? Come al solito a San Benedetto le battaglie economiche e di concorrenza si fanno attraverso la politica, è sempre la solita storia, San Benedetto piena di Gazebo irregolari, per anni, a qualcuno viene negato e puff..scoppia il bubbone.. Non per accusare nessuno,ma all’alba dei quarant’anni d’età, mi sembra di ricordare che ci sono chalet che sono quasi vent’anni che fanno discoteca, i proprietari si sono arricchiti utilizzando i loro chalet come discoteche… Leggi il resto »
Mi viene un dubbio perchè la città ha scelto questo tipo di sviluppo : tutto sul lungomare, perchè interessi milionari a ridosso della spiaggia cento ristoranti, cento bar, cento discoteche, cento gelaterie, cento pizzerie…. Perseguire questo tipo di sviluppo ha generato dei mostri, ha concentrato possibilità di benessere solo per alcuni, perche in città ci sono altrettante centinaia di esercizi… Però nessuna battaglia per la salubrità dell’acqua, della sabbia e dell’aria e del verde ne vogliamo parlare, la viabilità e delle cataste di auto e moto, delle cucine dentro a delle cabine ne vogliamo parlare, dei servizi igienici, delle cifre… Leggi il resto »
Mi perdoni Sig. Emilio Girolami, ma la sua mi sembra proprio sterile come polemica. Perchè uno sviluppo tutto sul lungomare? Perchè i turisti vengono a San Benedetto del Tronto per andare al mare, vivere il mare , e poterci passare più tempo possibile, il nostro turismo è fondato sul mare e sul lungomare da 40anni……cosa crede che vengano qui per fare bird watching sul monte Renzo? o per fare freeclimbing sui palazzoni di viale dei gasperi? Che dopo sarebbe bello avere regole uguali per tutti, uno sviluppo armonioso della città e una maggiore attenzione all’ambiente, questo non ci piove, ma… Leggi il resto »
Caro signor Pulito. mi meraviglio, come si fa a desiderare e parlare solo di uno sviluppo del litorale, SBT tra l’altro non vive solo di turismo marino è una delle voci del PIL cittadino…Buona l’idea di fare arrampicate sui palazzacci di viale De Gasperi, per il birdwatching punterei sulla Sentina, sul Monte Renzo opterei per un centro di avvistamento per chimere e stelle cadenti, stasera farebbe bingo…
ehm……ci sarebbe un ultima cosa che i turisti adorano fare sul nostro bel lungomare (soprattutto dopo mezzanotte), DORMIRE!!
Continuiamo cosi e vedremo quanti ne torneranno.
Dipende a quali turisti si riferisce, ha dei numeri da citare? Se rimaniamo sul vago posso contraddirla tranquillamente perchè ieri sera ho incontrato un gruppo di turisti under 30 del Nord Italia che si lamentavano di fare la fila per entrare in uno dei pochi locali rimasti aperti…..
La discussione è la solita…..
Ci sono quelli che amano andare a dormire a mezzanotte, ma svegliarsi presto e quelli che amano andare a dormire quando gli altri si svegliano.
A questa seconda categoria, penso interessi molto poco il mare ed il paesaggio circostante (d’altronde dormono).
Ognuno ha i suoi gusti, ma dove sta scritto che la vita è vita solo se si sta svegli di notte e dormienti di giorno?
Chi lo ha stabilito?
Io non sostengo ne l’una ne tanto meno l’altra categoria, senza dubbio è evidente che la convivenza sia difficile quindi il problema è trovare un indirizzo di politica per il turismo in grado di stabilire quale categoria favorire. A Ibiza e Formentera non ci va certamente chi vuole dormire come non si va a Montecatini Terme per la movida notturna. San Benedetto in questo scenario non trova il suo collocamento con la conseguente insoddisfazione di tutti. Non c’è nessun problema a volere un turismo di relax per famiglie e pensionati ma che un Sindaco abbia il coraggio di metterci la… Leggi il resto »
una sola domanda : sono sicuri in questa amministrazione che tutti gli chalet stiano operando regolarmente e con i locali cucina ad altezza regolare??
Perchè da quello che si è letto l’irregolarità è rilevata solo sull’altezza della cucina posta la secondo piano della Medusa..
minimo 3 mt.
Scusate io alla Medusa ci sono andato spesso quest’anno e mi piaceva anche molto, però mi sono sempre chiesto se fosse normale fare una fila di 10 minuti per uscire perché l’ingresso e l’uscita si trovano nello stesso punto e quindi ci si doveva fare spazio a fatica tra le decine di persone in attesa di entrare…
Poi una ulteriore domanda ma gli altri chalet che fanno serate hanno tutte le autorizzazioni necessarie? Non mi sembra che altri stabilimenti abbiano tutte queste dotazioni di sicurezza, spero che non si facciano come al solito figli e figliastri!
sulla tempistica dell’evento sanzionatorio sono estremamente perplesso…. sul fatto che vi siano delle irregolarità sembra non vi siano dubbi….sul fatto che la crisi pesa anche sull’afflusso turistico per quest’estate che volge al termine è fuori di dubbio…. Ma sul fatto che gli aministratori locali siano in grado e capaci di facilitare l’afflusso turistico verso SBT né siamo certi??Lo fanno con le sanzioni a ferragosto?? O facciano involontariamente il gioco di ad esempio Alba Adriatica splendida spiaggia,splendida accoglienza,splendidi gli albergatori che ti trattano come dovuto e non ti chiedono una fortuna come sulla nostra riviera….e pensare che la si considerava poco… Leggi il resto »
io non so se la medusa e’ abusiva o meno, ma so che qualcuno dovrebbe cambiare lavoro perche’ il turismo sambenedettese non ha bisogno di proclami “alla Berlusconi”, ma fatti, tanti fatti!!!!!!!!!!
i giornali possono dire quello che vogliono, 200000 mila alla notte bianca, alberghi pieni da giugno fino a settembre, bla bla bla bla la vita reale e’ diversa, io tutto questo “popolo di forestieri” non lo vedo, i locali che fanno musica alla sera sono pieni di SAMBENEDETTESI gli chalet di giorno campano con i turisti LOCALI, i pendolari negli ultimi anni SONO CALATI vistosamente, la sera il LUNGOMARE a parte gli chalet che fanno musica e il chilometro di PDA e’ deserto(colpa dei parcheggi a pagamento fino a MEZZANOTTE? dov’e’ il turismo quello vero??? Rimini non ha un cavolo… Leggi il resto »
L’Italia un paese strano e san benedetto sta in Italia. Risulta incredibile assistere ad un dibattito quindi mettere in discussione una decisione che abbraccia il tema della sicurezza. Il Sindaco ha fatto bene. Punto. Ed oggi chi specula sulla sua decisione e’ un irresponsabile. Quando poi avvengono fatti gravi gli attuali pontificatori di turno sarebbero poi i primi ad attaccare l’amministrazione perche’ non avrebbe dovuto permettere certe cose. Ma di quali tempi parlate! Ma forse non vi rendete conto da quanto tempo la questione degli chalet sta andando avanti a suon di carte bollate. Vi ricordate le ruspe?? Subito scattarano… Leggi il resto »
Il rispetto delle regole, i controlli e le sanzioni devono essere applicate indistintamente a tutti e non solo a chi fa comodo perchè “regala la prima pagina dei giornali”. Il problema è proprio questo.
Caro Signor Girolami, chi ha mai parlato di uno sviluppo di San Benedettosolo sul lungomare, io no di sicuro..io non vivo di turismo e da dieci anni sto guerreggiando ,aspramente direi, con il comune affinchè si prenda la responabilità, dovuta, di aumentare determinate infrastrutture per altre zone della città, per lo sviluppo di altre realtà imprenditoriali, quindi sbaglia propio il bersaglio. se poi invece parliamo di sviluppo turistico, allora si , è il lungomare l’obiettivo, perchè San Benedetto turisticamente parlando, è il lungomare e la spiaggia e il porto, c’è poco da fare.Altro da offrire non abbiamo..ma non credo sia… Leggi il resto »
A chi piace vivere la notte e chi gode delle meraviglie del giorno, per mettere tutti d’accordo basterebbe spostare la movida al PORTO !!! Tutti fanno orecchie da mercanti poi ci si meraviglia quando si cerca di far rispettare le regole. Operatori del settore e politici dovrebbero mettersi a tavolino per un confronto che “porti” verso la soluzione più logica.
Scusi Sig Marinucci, Lei non sta in questa maggioranza?
Sì, il problema che sono un rappresentante di un partito minuscolo che da solo fa fatica a farsi ad ascoltare in maggioranza e spesso viene inviso dagli operatori del settore. Non so perchè ma la linea generale degli esercenti balneari è quella di preservare lo status quo…
@alessandro: quando parlo di Stato parlo di una collettività di cui io e te facciamo parte e per il quale paghiamo le tasse. Che i servizi offerti non siano spesso all’altezza dipende anche da una abnorme evasione fiscale di cui sono responsabili tutti i governi che si sono succeduti dal dopoguerra a oggi, non avendola adeguatamente contrastata con riforme radicali. Mi dispiace deluderti ma io non sono servo di nessun padrone. Il mio datore di lavoro sono i ragazzi ed io difendo SOLO una condizione di LEGALITA’ che dovemmo avere tutti a cuore e non continuamente picconare alimentando un contrasto… Leggi il resto »
L’evasione c’è, nessuno lo mette in dubbio, ma come può pretendere lo Stato di chiedere ad onesti cittadini di chiedere il pizzo quando lo stato riesce perfino a rubare a se stesso (basti pensare al ruolo di CONSIP) oppure quando sostiene carrozzoni politici come tutti i vari consorzi che bruciano soldi pubblici?!?!?! Senza considerare che il sistema tributario italiano è talmente cervellotico che di certo non aiuta nemmeno chi vuole pagare tutte le tasse. Una seria riforma fiscale, non tanto volta al taglio delle tasse perchè è palesemente impossibile, ma almeno volta alla semplificazione serve dal 1992. “Lo Stato siamo… Leggi il resto »
Credo che sia necessario finire qui anche perchè il dialogo sta riducendosi alla solita tenzone a due come ben sappiamo accade in questi casi. Io non voglio convincerti di nulla. Ti pregherei soltanto, in futuro, di ridurre la sicumera che traspare dalle tue affermazioni. Qualche dubbio non può che farti del bene. Io a scuola non insegno alcun “inganno” e qualche idealità farebbe bene anche a te. Chiudo qui. Spazio agli altri.
Galie, ho frequentato proprio la scuola dove tu insegni, e come nelle altre scuole che ho frequentato (tranne che all’università) lo stato è sempre stato dipinto come il “Buon padre” che protegge i propri pargoli, ma per quello che ho potuto vedere nelle mie esperienze lo Stato è il peggior ladro che si possa incontrare perchè si finge “buono” ma ruba più dei ladri veri. Io ho riportato esperienze e non teoremi, i miei ideali per fortuna sono in totale antitesi a quelli di questo Stato sanguisuga che premia i fannulloni e non impiega in maniera ottimale i soldi dei… Leggi il resto »
E’ veramente insopportabile leggere una tale quantità di luoghi comuni, oltretutto sparati a zero. Io penso che un livello d’istruzione maggiore (e spero di conseguenza anche culturale) dovrebbe consentire analisi più dettagliate, più approfondite e non buttate così a caso. Gli esempi riportati sopra non è che non siano veri, ma risentono fortemente di quest’approccio pieno di livore e assolutamente errato; questo, inoltre, porta inevitabilmente a snaturare i fatti, non aiutando alla reale comprensione del fenomeno e alla sua auspicabile soluzione. Lo Stato (e non lo stato) siamo noi e non altro, non è un’entità estranea. Gli attuali “statisti”, purtroppo,… Leggi il resto »