SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sarà uno spettacolo da ricordare, è il parere unanime degli organizzatori. E guardando ai nomi degli esecutori, alla modalità della reinterpretazione, al luogo della performance, e non ultimo all’opera messa in scena (i Carmina Burana di Carl Orff), c’è da crederci.

Il 9 agosto alle 21 e 30 presso la banchina antistante la Capitaneria di Porto la Provincia di Ascoli ha organizzato il suo evento dell’estate, la cantata scenica con coreografie piroteatrali dell’opera del compositore tedesco, messa in musica tra 1935 e 1936 partendo da componimenti poetici in parte latini e in parte tedeschi contenuti nel Codex Latinus Monacensis, un manoscritto del XIII secolo custodito nella Biblioteca Nazionale di Monaco di Baviera.
L’interpretazione che sarà proposta al pubblico (ingresso gratuito, 800 posti a sedere più i posti in piedi) vede sulla scena il Coro “Ventidio Basso”, l’Orchestra Sinfonica “Rossini” di Pesaro, la Compagnia dei Folli. Gli artisti di quest’ultimo gruppo si esibiranno su trampoli e sospensioni aeree a trenta metri d’altezza. Roboante fuoco pirotecnico finale, metafora dell’inferno della Seconda Guerra Mondiale partorito dalla follia umana pochi anni dopo la composizione dei Carmina Burana.

Sarà uno spettacolo altamente emotivo e coinvolgente, assicura il presidente della Provincia di Ascoli Piero Celani, che ne parla come una parte integrante dell’operazione di marketing territoriale che il suo ente sta svolgendo. Afferma Celani: «Il Piceno è da sempre decantato per i suoi asset turistici, quindi territoriali e culturali, davvero formidabili. Fino a qualche tempo fa ogni comunità locale curava e faceva apprezzare i propri punti di eccellenza, ora crediamo sia giunto il momento di portare in ogni porzione del Piceno le eccellenze del resto del territorio. I turisti chiedono il massimo dalle loro vacanze, vogliono assaporare tutte le emozioni che un territorio può dare, in pochi giorni. Per questo abbiamo pensato a San Benedetto, luogo turistico per eccellenza del Piceno, e a tre eccellenze dell’arte marchigiana e picena».

L’assessore provinciale alla Cultura Andrea Maria Antonini parla del Coro “Ventidio Basso” come di una realtà non solo ascolana, composta in alte percentuali da coristi sambenedettesi, grottammaresi, del vicino Abruzzo.

L’Orchestra Rossini non ha bisogno di presentazioni. Sulla Compagnia dei Folli, giova ricordare che si tratta di una vera eccellenza picena, esistente dal 1984, carica di gloria nazionale e internazionale nel teatro d’immagine, nella scenotecnica e nelle performance collettive emozionali e poetiche.

La serata del 9 agosto vedrà la concomitanza di una interessante serata del Maremoto Festival organizzato dal Comune nella vicina area dell’ex galoppatoio. Ma non ci sarà sovrapposizione, i Carmina Burana inizieranno alle 21 e 30 e si concluderanno per le 22 e 30. In tempo per recarsi, se si vuole, all’altro concerto.